Santena – 16 settembre 2015 – Gli attivisti del Movimento 5 Stello hanno ripreso l’attività dopo la pausa estiva.
Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che in consiglio ha eletto due consiglieri, spiega: «Dall’inizio di settembre abbiamo ripreso a incontrarci. Stiamo programmando le iniziative da portare avanti da qui a fine anno. In discussione anche alcuni temi e argomenti che saranno all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, che verrà convocato a fine settembre. Nelle prossime settimane torneremo in piazza con il nostro gazebo, per fare informazione sulle iniziative che abbiamo in cantiere. Presenteremo ai cittadini il nostro progetto per la seconda casetta di distribuzione di acqua potabile da posizionare alla Trinità. Inoltre vediamo con favore la proposta, arrivata da alcuni cittadini, di aderire al progetto dell’Arcipelago Scec. E’ importante che anche a Santena gli Scec comincino a circolare. Come sempre sotto i gazebo dialogheremo con i cittadini sulle iniziative portate avanti dal Movimento 5 Stelle in Parlamento». Prima della pausa estiva a Santena il Movimento 5 Stelle ha vissuto un po’ di maretta. Alcuni attivisti sono arrivati a chiedere le dimissioni dei due consiglieri comunali. Interpellato sulla vicenda, Alessandro Caparelli, afferma: «Come è fisiologico, a tre anni dalle elezioni amministrative qualche attivista se ne andato. Devo anche dire che qualcun altro è arrivato e si aggiunto al gruppo presente in città. Il nostro resta un gruppo aperto: noi non cacciamo nessuno».
In merito al progetto dell’ospedale unico per l’Asl To5 che dovrà sostituire le strutture di Chieri, Cambiano e Moncalieri, Alessandro Caparelli, spiega: «A inizio del mandato amministrativo in consiglio comunale avevamo proposto che il terreno in zona Masseria, vincolato a servizi ospedalieri, tornasse a destinazione agricola. In consiglio la maggioranza di Essere Santena aveva bocciato la nostra proposta e ci aveva spiegato che, per cambiare la destinazione, servivano alcune decine di migliaia di euro, per cui era opportuno posticipare tale decisione in sede di approvazione della nuova variante strutturale. A tre anni di distanza mi sembra che la situazione sia un tantino mutata. Anche alla luce dell’atto di intenti sul progetto dell’ospedale unico, approvato all’unanimità da tutti i sindaci dell’Asl To5, penso sia opportuna una discussione in consiglio comunale sul futuro di quell’area». Alessandro Caparelli, aggiunge: «Noi siamo pronti a discutere del progetto a 360 gradi. E’ però a tutti chiaro che una parte dell’area della Masseria è a rischio esondazione, anzi si può dire che fa parte del bacino di laminazione del torrente Banna. Secondo noi è comunque importante che, non solo tra gli amministratori, ma anche tra i cittadini, si inizi a discutere dell’ospedale unico. Un progetto che potrà scatenare una lunga serie di appetiti, non sempre tutti trasparenti: per cui sarà importante vigilare in modo puntuale e accorto su questa vicenda. E’ ciò che ci riproponiamo di fare come Movimento 5 Stelle, qui a Santena, come in tutti gli altri Comuni della zona dove abbiamo una presenza organizzata».
**
Twitter @rossosantena