Santena – 2 ottobre 2015 – Il consiglio comunale, nella seduta del 30 settembre, ha approvato una “Mozione di sostegno agli ex dipendenti della società Ages di Santena”.
In consiglio comunale la mozione è stata presentata e sintetizzata dal sindaco Ugo Baldi.
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Questo il testo integrale della mozione:
Mozione di sostegno agli ex dipendenti della società Ages di Santena
Premesso che:
–Il giudice di Pace di Asti, dottoressa Claudia Boccardo, con sentenza depositata in cancelleria, in data 20 aprile 2015, numero 115/2015, ha assolto ex articolo 530, 2° comma Codice procedura penale, con la formula “Il fatto non sussiste”, undici dipendenti della società Ages, imputati dei reati previsti dagli articoli 110, 594 e 612 del Codice penale.
–L’imputazione nei confronti dei lavoratori querelati era relativa ai reati di ingiuria 594 Codice penale e minaccia 612 Codice penale, nei confronti di Di Sora Egidio e Di Sora Paola. I fatti si sono svolti in Asti, durante la manifestazione del 29 novembre 2008.
–Avverso la predetta sentenza i querelanti, costituitesi parti civili nel processo di primo grado: Di Sora Egidio e Di Sora Paola nel mese di giugno 2015 hanno proposto ricorso in Appello, numero 16/2015 al Tribunale di Asti, chiedendo, in riforma della sentenza del Giudice di pace, la condanna penale degli imputati e la condanna al risarcimento dei danni, quantificati in euro 1.000, a carico di ciascun imputato e per ciascuna delle parti parti civili.
–Il signor De Paolo Enrico, già sindacalista Cgil che in questi anni si è occupato delle varie problematiche lavorative derivanti dalla crisi aziendale dell’Ages spa, conclusa poi con la cessazione di ogni attività produttiva e lavorativa dello stabilimento di Santena, ha rivolto l’invito all’Amministrazione comunale di Santena ad approvare una mozione di sostegno agli ex dipendenti imputati, affinché, senza entrare nel merito della questione giudiziaria, si rammenti alla cittadinanza santenese e agli organi di stampa che i predetti lavoratori si erano recati a manifestare pacificamente in Asti, per rivendicare il loro diritto a ricevere il pagamento degli stipendi arretrati.
–La manifestazione era stata autorizzata dalle autorità competenti e si era svolta in presenza delle forze dell’ordine e di numerosi giornalisti.
Evidenziato che:
–I fatti vedono comunque protagonisti contrapposti da un lato lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e dall’altro proprietari/amministratori di una azienda colpita dalla grave crisi economica di questi anni.
–Il lasso di tempo decorso dovrebbe indurre gli appellanti e gli imputati a non avere più un concreto interesse all’accertamento giudiziale dei fatti come realmente accaduti.
–Il prosieguo del giudizio espone entrambe le parti a rilevanti costi connessi all’anticipazione/rimborso delle spese processuali.
Il sindaco alla luce delle considerazioni che precedono invita il Consiglio comunale di Santena al approvare la seguente
MOZIONE
Si esprime vicinanza e solidarietà nei confronti degli ex dipendenti dell’Ages imputati nel giudizio di appello; si invitano gli appellanti Di Sora Egidio e Di Sora Paola e i lavoratori imputati, per il tramite dei loro legali, a porre in essere gli atti processuali necessari per estinguere il giudizio pendente in appello e comporre in via definitiva ogni controversia.
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Dopo la presentazione della mozione da parte del sindaco Ugo Baldi si è aperta la discussione. L’unico ha intervenire è stato il consigliere Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle. «Diciamo che questa è una delle brutte pagine del nostro passato santenese – ha detto Alessandro Caparelli –. Anche noi siamo favorevoli alla mozione, anche perché un lavoratore ha diritto ad avere paghe e contributi. E se non li riceve ha diritto di manifestare, in modo civile. Come gruppo approviamo la mozione ed esprimiamo vicinanza e solidarietà ai lavoratori». Il consiglio è quindi passato al voto. La mozione è stata approvata all’unanimità dei presenti. Il consiglio comunale si è occupato e ha approvato la mozione in poco più di sei minuti.
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Audio integrale della trattazione del punto in consiglio comunale:
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