Santena, donazione organi, la città aderisce al progetto “Una scelta in Comune”

Santena – 22 ottobre 2015 – Al momento di rinnovare la carta d’identità i santenesi potranno fornire l’indicazione del consenso, o del diniego, a donare gli organi in caso di morte.

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Palazzo municipale

In Giunta comunale la proposta di deliberazione è stata presentata direttamente dal sindaco Ugo Baldi, che ha spiegato: «La donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita. Il trapianto di organi rappresenta un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili. Grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita negli ultimi decenni nel settore, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente il ritorno a una qualità della vita normale e una buona aspettativa di vita. In Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi in termini di interventi realizzati, qualità dei risultati e sicurezza delle procedure».

Il sindaco ha aggiunto: «Ciononostante, la criticità principale resta la disponibilità degli organi utilizzabili per il trapianto. L’impianto organizzativo della rete trapiantologica disegnato dalla legge 1° aprile 1999, numero 91, recante Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, affida al Sit, Sistema informativo trapianti, il compito di raccogliere le dichiarazioni di volontà dei cittadini. Le procedure predisposte per l’inserimento delle dichiarazioni di volontà nel Sit hanno consentito la registrazione di solo un milione e trecentotrentamila espressioni di volontà. La registrazione della volontà alla donazione di organi e tessuti nel Sistema informativo trapianti rappresenta uno strumento di garanzia e tutela della libera scelta di ogni cittadino maggiorenne».

Il primo cittadino ha continuato così: «La normativa dispone che la carta d’identità possa altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I Comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sit. La carta d’identità è un documento di riconoscimento strettamente personale, dove sono contenuti i dati anagrafici e altri elementi utili a identificare la persona e che tutti i cittadini sono tenuti ad avere».

Ugo Baldi ha precisato: «La raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo del documento di identità rappresenta un’opportunità per aumentare il numero delle dichiarazioni e incrementare in modo graduale il bacino dei soggetti potenzialmente donatori, a tale scopo è stato messo a punto un modello procedurale con il Progetto CCM “La donazione organi come tratto identitario”, già attivo dal 23 marzo 2012 nei comuni di Perugia e Terni. Si tratta di una iniziativa di alto valore sociale e i benefici pratici di immediatezza operativa che ne potranno derivare dallo stretto collegamento tra la banca dati comunale delle volontà manifestate positivamente alla donazione degli organi e dei tessuti in sede di rinnovo e rilascio della carta d’identità e la banca dati». Sentita la relazione del sindaco la Giunta comunale ha accolto e aderito il progetto “Una scelta in Comune”.

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Fonte: Città di Santena, verbale di deliberazione della Giunta comunale, seduta del 15 ottobre 2015, numero 112, con oggetto: “Progetto Una scelta in Comune”.

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Scarica la delibera: Santena2015 GC122

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