Santena – 16 novembre 2015 – Sono tutti d’accordo. Il bilancio della Prima fiera della zucca santenese è positivo.
Roberto Ghio, vicesindaco, già a inizio pomeriggio di ieri, domenica, afferma: «La prima edizione della fiera della zucca santenese è andata bene. Anzi, direi benissimo. Ho appena compiuto un giro per ringraziare i titolari delle varie bancarelle presenti e li ho trovati tutti soddisfatti. Da molti sono arrivati i complimenti per l’amministrazione, così come per tutti coloro che hanno organizzato questo evento. Dunque, il bilancio è assolutamente positivo. Oggi, qui in piazza, sta arrivando davvero tanta gente e i visitatori trovano innanzitutto le zucche prodotte nei campi santenesi. Molti stanno mangiando approfittando del menu della sagra, a cura dell’associazione ristoratori santenesi: Le vecchie credenze, l’agriturismo L’antico pioppo, la Locanda del cont e l’antica Locanda Roma». Roberto Ghio, accanto alla fontana della piazza centrale, tutta ornata di zucche, aggiunge: «Che dire? Mi fa veramente piacere che, tanti santenesi, così come anche molti venuti da fuori città, abbiano risposto positivamente a questo evento fieristico. La fiera della zucca il prossimo anno la riproporremo. Migliorandola ancora».
Gianfelice Romano, presidente della locale sezione della Coldiretti, afferma: «Il bilancio della prima fiera della zucca? Positivo. Nell’insieme è stata ben organizzata. In piazza la gente può trovare un buon numero di produttori. Abbiamo allestito una bancarella con le verdure di tutti gli agricoltori che non fanno vendita diretta. Una sorta di vetrina delle produzioni orticole cittadine. Da questa mattina è un viavai continuo. I consumatori vengono e comprano, zucche e non solo. In tanti chiedono consigli su che tipo acquistare e su come cucinare le zucche. La zucca che riscuote più gradimento è quella a pasta gialla, impiegata per le minestre. Buon successo anche per la zucca, tipo mantovana, più adatta per gli gnocchi». Gianfelice Romano parla davanti alla bancarella allestita dai produttori orticoli santenesi: in bella mostra ci sono: cavolo verza verde e viola, cavolfiore giallo tipo Macerata, peperoni Cuneo, costine, insalate trocadero, cavolfiore tipo romanesco, rape, zucche di tutti i tipi – rotonde e lunghe, per alimenti e per ornamento –, pomodori cuore di bue, valeriana e spinaci. «Sono tutti prodotti orticoli, made in Santena – chiude Gianfelice Romano – rigorosamente prodotti nei campi locali, di stagione made in Santena. Ad abbellire la bancarella anche una composizione ”floreale”, opera di Adriano Villa. Come vaso una zucca scavata riempita di tutte cose commestibili: ricacci di broccoli, sedano rosso e verde, coste, finocchio prezzemolo, timo, maggiorana e topinambur». In città, contrariamente alle sciocchezze riportate da qualche autorevole testata settimanale, secondo cui in città si coltiverebbero appena tre ettari di cucurbitacee – il solo vicesindaco ne ha una superficie doppia –, gli agricoltori santenesi coltivano diverse varietà di zucche su un’estensione pari a 60-70 giornate piemontesi.
Sempre a inizio pomeriggio di ieri, domenica, il sindaco Ugo Baldi, con alcuni amministratori e insieme a decine di altre persone, è in coda per gustare il menu della sagra. «La prima fiera della zucca ha attirato un buon numero di persone – afferma Ugo Baldi –. E’ una esperienza positiva sia per ritorno in termini di partecipazione, sia per presenza dei produttori agricoli locali. Oserei dire che, per la prima volta, finalmente vediamo in piazza tanti agricoltori, santenesi e no. E questo era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati: direi che l’abbiamo raggiunto. Vedo anche una buona risposta da parte dei visitatori, tanti santenesi, ma anche molti che arrivano da fuori». Il sindaco aggiunge: «Un messaggio positivo arriva dai ristoratori santenesi che oggi lavorano insieme per proporre il menu della sagra. E’ un altro bel segnale di questa prima fiera della zucca santenese. Stanno riscuotendo un buon successo di pubblico anche le due iniziative allestite a palazzo Visconti Venosta, la bella e interessante mostra di vita e cultura della tradizione contadina e l’esposizione di modellismo di trattori e macchine agricole». La mostra di vita e cultura della tradizione contadina è visitabile fino a venerdì 20 novembre. La mostra di modellismo ha visto esporre opere e realizzazioni di Jonny Relandini di Sartirana Lomellina, Matteo Mamerato di Cassano Magnago, Stefano Bussone di Biella, e Fabio Folli di Santhià. All’entrata di palazzo Visconti Venosta erano esposte alcune opere di artisti dell’Aartes, con due artiste all’opera.
Sempre ieri, domenica pomeriggio, anche Salvatore Barrile, presidente della Pro Loco, conferma il bilancio positivo: «Erano quattro anni che si pensava di valorizzare un altro prodotto agricolo cittadino: la scelta è caduta sulla zucca. Come Pro loco quest’anno abbiamo pensato che fosse giunto il momento di partire con la Prima sagra della zucca santenese: una scelta che si è rivelata azzeccata. Una iniziativa che ci ha permesso di valorizzare una produzione agricola ben presente nei campi, certo meno nota dell’asparago, ma che è importante per l’economia agricola cittadina. Direi anche che, con questa prima fiera della zucca, siamo riusciti a rivitalizzare la fiera d’autunno con un evento che sta richiamando un buon numero di persone». Salvatore Barrile aggiunge: «Nell’ambito dell’inaugurazione c’è stato anche un momento di silenzio e raccoglimento per ricordare l’assurda e incomprensibile tragedia di Parigi. Per tutta la giornata sulla facciata del Comune c’era una bandiera della Francia». Il presidente della Pro loco chiude così: «Come Pro loco intendo rivolgere un sentito ringraziamento a Mariella Allemandi, anima e organizzatrice della Prima fiera della zucca. Un grazie anche a tutti i volontari della mia Pro loco e, in particolare, a tutti i giovani che ci hanno dato una mano prima a montare e poi a servire ai tavoli. Un ringraziamento e i complimenti anche all’associazione ristoratori santenesi che hanno ideato e preparato il menù della sagra. In chiusura un sentito grazie ai tanti sponsor che ci permettono di andare avanti e realizzare gli eventi. Non posso fare a meno di nominare uno sponsor su tutti – Intesa San Paolo – che ha messo a disposizione un significativo contributo economico davvero vitale per le nostre iniziative, il maggio, ma non solo».
Mariella Allemandi, anima organizzativa della Prima fiera della zucca, oggi pomeriggio, tira così le somme: «Il bilancio è senz’altro positivo. Pareri e commenti di chi ha partecipato sono tutti entusiasti. Hanno tutti detto che, per essere la prima volta, è stata veramente una bella manifestazione. Non ci sono stati intoppi. Tutto ha funzionato. Durante la giornata con il vicesindaco Ghio abbiamo consegnato un attestato di partecipazione, una pergamena con tanto di nastro tricolore, a tutte le bancarelle e a coloro che hanno animato la fiera. Un gesto che è stato ben apprezzato da tutti gli espositori. Un piccolo gesto, un segnale di attenzione che abbiamo voluto far arrivare a tutti coloro che hanno contribuito a questa prima fiera della zucca». Mariella Allemandi aggiunge: «Il prossimo anno? Ripeteremo sicuramente la fiera. Sin da ieri è stata la richiesta di molti. Ieri una cosa è mancata: il sole. Se ci fosse stato, la giornata calda avrebbe sicuramente attirato più persone…».
Numeri positivi arrivano anche dalla parte gastronomica. A montare i gazebo del palazucca di piazza Martiri della Libertà i volontari della Pro loco, aiutati da una decina di giovani, gli stessi che domenica hanno servito ai tavoli. A fine giornata i coperti sono stati 400. Il piatto più richiesto? Gli agnolotti alla zucca, con ripieno di ricotta, zucca e amaretti. Quindici i litri di vin brulè che hanno innaffiato i piatti della sagra. La Pro loco ha chiuso la cassa alle 15,30, mentre la coda per mangiare è iniziata alle 13 ed è terminata alle 16. Tra le tante bancarelle, senza nessuna pretesa di completezza, oltre ai produttori santenesi, erano presenti: il gazebo dell’Associazione cuochi di Torino e Provincia; la Cascina del mulino, di Villastellone, che ha offerto le agrichips prodotte con le patate ‘d la Vila; l’azienda agricola di Anna Maria Costamagna, di Cervere, con il rinomato porro; in piazza anche altre aziende aderenti al circuito di Campagna Amica della Coldiretti. Tra le associazioni cittadine: il banchetto di One world onlus; la bancarella dell’associazione genitori Santena Make; il gazebo del Teatro Elios con i volontari che pubblicizzavano gli appuntamenti della stagione 2016. Buon successo anche per la cascina Matinè, un amore d’asino, di strada Tetti Marsino, a Chieri che proponeva un giro a dorso d’asino. Tra i gazebo anche il gruppo che in città si occupa di pubblicizzare l’arcipelago Scec, con il capogruppo del Movimento 5 Stelle Alessandro Caparelli e altri attivisti pentastellati. Consueto successo di pubblico per Favaro Mario, di Arignano, con le sue sculture in legno, realizzate con motosega, che si esibiva in piazza Visconti Venosta.
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