Lavoro nero: la Guardia di Finanza scova un’impresa nel chierese

Torino – 18 novembre 2015 – I Finanzieri della Tenenza di Chivasso hanno individuato un’impresa di ristorazione, operante nel chierese, che impiegava ben 6 lavoratori “in nero” sui 7 trovati intenti a svolgere attività lavorativa.

guardia-di-finanza_autoProsegue senza sosta il contrasto al lavoro nero e irregolare da parte dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Torino. Il lavoro nero è una piaga dilagante che, oltre ad avere rilevanti ripercussioni negative per le casse dello Stato, spesso espone i lavoratori a elevatissimi rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. L’attività di controllo economico del territorio ha permesso ai Finanzieri della Tenenza di Chivasso di individuare un’impresa, esercente l’attività di ristorazione, operante nel chierese, che impiegava ben 6 lavoratori “in nero” sui 7 trovati intenti a svolgere attività lavorativa.

Il cuoco, 2 aiuto cuoco e 3 camerieri erano a lavoro in uno dei Comuni della Collina Torinese senza una regolare assunzione e privi di copertura assicurativa e previdenziale. L’attività svolta dai Finanzieri ha indotto l’imprenditore alla tempestiva regolarizzazione dei 6 dipendenti i quali hanno, quindi, potuto beneficiare di un’assunzione a tempo indeterminato.

Nei confronti dell’imprenditore inadempiente la Direzione territoriale del lavoro, di Torino, comminerà la cosiddetta “maxisanzione” ovvero il pagamento di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 17.610 euro (comprensiva della maggiorazione giornaliera per ogni lavoratore impiegato) a un massimo di 93.600 euro per l’impiego di lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

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Fonte: comunicato stampa Guardia di Finanza, Comando provinciale Torino

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