Santena, SOS dei servizi sociali rivolto alle associazioni

Santena – 7 dicembre 2015 – Per affrontare la complessità dei problemi sociali il Consorzio socio assistenziale del chierese ha chiesto la collaborazione della associazioni cittadine.

Santena_Cssac2015dic03-salaL’appello è arrivato nella riunione del 3 dicembre, svolta nella sala al piano terra di palazzo Visconti Venosta. A questo appello è seguito anche un SOS: il Consorzio sta cercando famiglie affidatarie e famiglie disponibili all’affiancamento. In sala un buon numero di associazioni cittadine. Al tavolo dei relatori alcuni operatori del distretto e dello sportello di Santena. Dopo un breve saluto da parte del sindaco Ugo Baldi, la prima che ha preso la parola è stata Francesca Martina, assistente sociale del distretto di Santena. In sala anche l’assessora Lidia Pollone, la consigliera Rosella Fogliato, gli assessori Paolo Romano e Walter Mastrogiovanni e Salvatore Barrile, presidente della Pro Loco.

Francesca Martina
Francesca Martina

Rivolgendosi alle associazioni, Francesca Martina, ha detto: «L’obiettivo di questo incontro è presentare a voi associazioni cittadine il servizio sociale e il suo operato. Il Consorzio socio assistenziale chierese è un ente strumentale che opera per conto dei 25 comuni associati. Ci occupiamo di tutto quello che fa parte della sfera sociale: ad esempio disabilità, immigrazione, minori, famiglie multiproblematiche, anziani… Obiettivo del servizio sociale è attivare interventi, processi di aiuto che possano promuovere il benessere delle persone e delle famiglie che si rivolgono al servizio sociale». L’assistente sociale ha aggiunto: «Oltre a presentarci questa sera il nostro intento è anche quello di cercare nelle vostre associazioni nuove collaborazioni. Da un lato voi associazioni, in qualche modo potete appoggiarvi a noi per le nostre professionalità, ma noi abbiamo profondamente e globalmente bisogno di voi». Francesca Martina ha spiegato: «Da un po’ di tempo a questa parte ci siamo resi conto che la complessità dei problemi sociali non può essere affrontata solo con le mere istituzioni, con i semplici interventi dei servizi sociali. Abbiamo bisogno anche della collaborazione e dell’aiuto delle associazioni. Voi siete radicati sul territorio e lo conoscete in modo approfondito. Chi più delle associazioni può in qualche modo venirci in aiuto?».

«Un’altra cosa che ci tenevo ancora a dire è lanciare un SOS, sempre partendo proprio da voi – ha proseguito l’assistente sociale –. Questo è un periodo in cui il Consorzio socio assistenziale del chierese in generale, e noi come distretto di Santena, stiamo cercando famiglie affidatarie. Siamo alla disperata ricerca di famiglie che possano in qualche modo dare disponibilità sia per affidamenti familiari, sia per ospitare per un periodo, temporaneamente, dei minori che – per svariati motivi – non possono più restare nella famiglia di origine. Il Consorzio socio assistenziale del chierese, da sei mesi, ha lanciato una campagna di affido, ma stiamo avendo un sacco di difficoltà e non riusciamo davvero a raccogliere la disponibilità delle famiglie». Francesca Martina ha aggiunto: «C’è un’altra cosa ancora che desidero comunicare. Siamo anche alla ricerca di persone, famiglie o anche single, che potrebbero essere interessate all’affiancamento. Sul territorio di Santena, così come a Cambiano, sta partendo un progetto che si chiama “Una famiglia per una famiglia”. Non prevede un impegno gravoso come l’affidamento, ma un impegno un po’ più lieve. Si tratta di un affiancamento, non più solo al minore, ma a tutta la famiglia del minore. Cerchiamo persone o famiglie che abbiano disponibilità di qualche ora al giorno o di qualche fine settimana, per darci una mano, anche solo per un breve periodo, a sostenere e affiancare intere famiglie che attraversano momenti di difficoltà». L’assistente sociale ha chiuso così il suo intervento: «L’incontro di questa sera ha come obiettivo di cercare di avviare forme di collaborazione fra noi servizi sociali e voi associazioni. Vi invito a diffondere questo nostro appello sia alla collaborazione sia alla ricerca della disponibilità per l’affidamento come per l’affiancamento familiare. Qualora ci fossero persone o famiglie che potrebbero esser interessate a queste proposte noi siamo a disposizione per fornire qualsiasi chiarimento e per dare ulteriori informazioni».

Maria Luisa Molino
Maria Luisa Molino

Maria Luisa Molino, addetta al segretariato e allo sportello sociale, ha spiegato: «Come sportello sociale siamo strutturati per fornire risposte ad ampio raggio, sia a livello comunale sia a livello di servizi sociali territoriali. Come operatori forniamo indicazioni relative anche ad altri enti, quali, ad esempio, Asl, Inps, Centro per impiego… L’obiettivo è informare correttamente le persone in base alle problematiche evidenziate. Il nostro intento è fornire risposte puntuali per indirizzare gli utenti nelle sedi dove possano trovare risposte ai problemi evidenziati. Lo sportello sociale è aperto il martedì e il giovedì mattina, dalle 9 alle 12. Il telefono risponde allo 011-9455417».

Giovanna Tartaglia
Giovanna Tartaglia

Giovanna Tartaglia, educatrice professionale del distretto di Santena e Cambiano, ha detto: «Per noi è veramente importante conoscere tutte le risorse presenti sul territorio in modo da poterle utilizzare quando, una volta evidenziata la problematica, programmiamo gli interventi per i soggetti che si rivolgono allo sportello sociale. Rilevato il bisogno degli utenti per noi è importante riuscire a utilizzare tutte le risorse presenti sul territorio. In questo voi associazioni ci potete dare una grossa mano. Per noi è fondamentale potersi appoggiare alle associazioni: questo vale per i gruppi sportivi, ma non solo. E infatti, da anni, abbiamo avviato collaborazioni con alcune realtà del territorio. L’intento di questa sera è riuscire a incrementare le collaborazioni con nuove associazioni. Ad esempio, sul territorio sono presenti realtà associative dove si potrebbero realizzare laboratori e corsi che tornano tornare utili nei percorsi di integrazione di alcuni soggetti che noi seguiamo. Quindi qualsiasi tipo di collaborazione possa nascere da questa sera – ha chiuso Giovanna Tartaglia – per noi è veramente arricchente». L’incontro è proseguito con una breve presentazione da parte di tutte le associazioni presenti in sala.

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