Santena – 19 dicembre 2015 – I santenesi conferiscono meno rifiuti indifferenziati e la carta recuperata viene pagata di più. I costi del servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti però salgono e le bollette 2016 subiranno un aumento. Questo, in sintesi, il piano finanziario della Tari per l’anno 2016. Di seguito, il dibattito in consiglio comunale.
Fiorenza Di Sciullo, consigliera comunale di Essere Santena, con incarichi in materia di ambiente, ecologia e politiche energetiche, in consiglio comunale, ha spiegato: «Per quanto il piano finanziario della Tari 2016, per il servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ci sono buone e cattive notizie. Cominciamo da quella buona. C’è un migliore ricavo che arriva dalla vendita della carta conferita dai cittadini. Una seconda buona notizia è che c’è stata una diminuzione del 10 per cento dei rifiuti non recuperabili». «Sono due notizie buone – ha detto Fiorenza di Sciullo –. Aumenta l’incasso che arriva dalla vendita della carta recuperata e dall’altra spendiamo di meno per conferire all’inceneritore i rifiuti non recuperabili. Le frazioni recuperabili di rifiuti hanno costi legati alla raccolta e ricavi legati alla vendita. Le frazioni non recuperabili hanno solo costi: per anni abbiamo conferito questi rifiuti alla discarica di Cambiano, ora vengono portati all’inceneritore del Gerbido».
Fiorenza Di Sciullo ha detto: «Nonostante queste buone notizie ci troviamo ad avere un aumento del totale dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti che passa da euro 1.504.195 dello scorso anno a euro 1.559.567 euro di quest’anno. Questo succede perché, nonostante i cittadini si siano comportati meglio, abbiamo esaurito tutto il credito nei confronti del Consorzio per pagare i famosi crediti inesigibili, quelli che dopo 5 anni da emissione della bolletta non si riescono più a esigere». La consigliera di Essere Santena ha aggiunto: «Purtroppo, ancora per questo anno e il prossimo ci porteremo sulle spalle il fardello delle ditte Ages e Laria, aziende che sono fallite e non hanno pagato quanto dovuto per il servizio rifiuti. Il Comune è inserito nella lista dei creditori, assieme a tanti altri, ma le speranze di recuperare quanto ci spetta sono davvero minime. Purtroppo quanto non è stato pagato dalle due ditte è da spalmare tra tutte le utenze, e verrà caricato sulle utenze normali. Negli anni precedenti potevamo utilizzare il prestito che era stato concesso dal Comune al Consorzio: invece di farci restituire questi soldi abbiamo usato il credito per ripianare il debito. Ora però il credito si è esaurito. La sostanza è che quest’anno ci troviamo a dovere gestire un aumento di circa 50mila euro. La situazione non è sicuramente gradevole».
Giovanni Giacone, consigliere comunale di Noi X Santena, ha detto: «Sono felice che in tema di raccolta rifiuti ci siano miglioramenti e buone notizie. Per quanto riguarda le due ditte fallite – Ages e Laria – possiamo fare ben poco. Nel caso dei fallimenti l’iter burocratico è molto lungo: spesso non si arriva neanche a conclusione. E a dover pagare sono anche gli stessi operai che sono stati lasciati a casa da queste ditte. Oltre ad avere perso il lavoro devono subire anche la beffa di dovere pagare il servizio rifiuti delle ditte dove lavoravano: una vera beffa. Il mio gruppo su questo deliberazione darà un voto di astensione».
Alessandro Caparelli, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha detto: «Per noi il problema principale del servizio di gestione integrata dei rifiuti è a monte: il Governo centrale e quelli regionali hanno optato per conferire i rifiuti agli inceneritori. Una scelta sbagliata dal punto di vista economico che porta danni all’ambiente e alla salute. Per noi i rifiuti sono una risorsa e incenerirli non può essere considerata una soluzione. Incenerire i rifiuti è una delle tante, troppe scelte, che vengono calate dall’alto, sulle teste di noi cittadini». Il consigliere Grillino ha aggiunto: «In sede di commissione consiliare abbiamo chiesto di valutare la proposta di congelare il debito delle due ditte fallite, in attesa delle decisioni del giudice fallimentare, in modo da non dover gravare sui cittadini». Da Caparelli è arrivata anche la proposta di «allegare insieme alla bolletta una sorta di vademecum informativo sul corretto modo di differenziare i rifiuti». Alessandro Caparelli ha aggiunto: «Per il resto ben vengano le buone notizie quali l’incremento della raccolta differenziata e il calo della quantità di rifiuti indifferenziati» e ha preannunciato così il voto negativo del Movimento 5 Stelle alla delibera: «Noi riteniamo sbagliata la politica di gestione dei rifiuti che ne prevede l’incenerimento. Meglio sarebbe lavorare per arrivare all’obiettivo dei rifiuti zero che potrebbe portare benefici anche ai cittadini che oggi sono quelli che, pur attuando comportamenti virtuosi, vedono continuare ad aumentare la bolletta della Tari. Per questo voteremo no».
Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «I santenesi, come tutti i cittadini del Consorzio, in questi anni in tema di raccolta differenziata hanno lavorato bene. E, infatti, siamo uno dei Consorzi con i livelli più alti di raccolta differenziata. Certo, si potrebbe fare ancora di più. Ad esempio, nella vicina Svizzera il vetro raccolto viene ulteriormente suddiviso in base al colore. Tutto questo perché in tal modo il vetro raccolto, separato per colore, viene pagato il 25 per cento in più. Anche questo non sarebbe un obiettivo irrealizzabile: servirebbero però contenitori diversi per il vetro. Noi possiamo comunque migliorare ancora nella raccolta della plastica. Oggi spesso la plastica conferita è sporca. Occorre educare la gente a eliminare la carta dalla plastica e a lavare meglio i contenitori in plastica. E’ importante educare i cittadini: ben vengano nuove proposte, l’importante è che siano realizzabili. Occorre però procedere scegliendo un obiettivo alla volta e lavorare a tappeto per raggiungere gli obiettivi previsti. Naturalmente le proposte devono poi avere un ritorno anche per i cittadini». Il sindaco ha chiuso così: «Oggi discutiamo di piano finanziario della Tari per l’anno 2016 e non parliamo ancora di bollette, va comunque detta una cosa. In questi ultimi anni, come amministrazione comunale, abbiamo sempre cercato di non caricare troppo le utenze domestiche, senza sovraccaricare le utenze commerciali che vivono un momento di sofferenza. Sono quattro anni che facciamo questo gioco di equilibrio. Abbiamo messo in atto una sorta di aiuto da parte delle utenze domestiche nei confronti di quelle commerciali. Riteniamo sia l’unico modo per poter andare avanti: continueremo su questa strada».
Prima di passare al voto la consigliera Di Sciullo ha ricordato: «L’appalto del servizio di raccolta rifiuti è decennale e andrà in scadenza nel 2017. Siamo già al lavoro per preparare il nuovo bando di gara. Uno degli obiettivi sarà sicuramente quello di contenere i costi. Il paino finanziato Tari 2016, servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti, in consiglio comunale è passato con i voti della maggioranza di Essere Santena. Il consigliere Giacone di Noi X Santena e il consigliere Barbini di Santena futura hanno espresso voto di astensione. I due consiglieri del Movimento 5 Stelle, Caparelli e Franco, hanno votato contro.
**
Audio integrale della discussione in consiglio comunale:
**
Twitter @rossosantena