Santena – 20 dicembre 2015 – Il consiglio ha preso atto dello studio di prefattibilità dell’Aress per l’ospedale unico dell’Asl To5, relativo al sito dei terreni in zona Masseria. Sempre il consiglio ha segnalato come secondo sito cittadino per il nuovo ospedale l’area della ex Laria. Di seguito, il dibattito in consiglio.
Nella seduta del 17 dicembre scorso, in consiglio comunale, dopo che il sindaco ha presentato la delibera che ha come oggetto “Ospedale unico di zona dell’Asl To5 di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino. Atto di indirizzo. Presa d’atto studio Aress”, è iniziato il dibattito.
Daniele Franco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ha detto: «Ogni comune propone nuovi siti per l’ospedale unico dell’Asl To5. Così facendo tutti cercano di portare il futuro ospedale nel proprio territorio. Nella delibera c’è un punto fondamentale per cui non potremmo mai aderire a questa delibera. Nel nostro programma elettorale c’è il ritorno a zona agricola dei terreni della Masseria. E’ stata anche la nostra prima mozione presentata in consiglio dopo l’elezione». Daniele Franco ha aggiunto: «Riteniamo comunque importante segnalare lo studio dell’Aress alla Regione: Il lavoro è costato soldi pubblici. Inoltre riteniamo positivo segnalare anche l’area della Laria. Secondo i nostri criteri è un sito adeguato. Se la delibera fosse stata presentata divisa noi avremmo detto no al sito della Masseria e avremo appoggiato il sito della Laria. La delibera è unica e quindi noi su questo punto ci asterremo».
Giovanni Giacone, di Noi X Santena, ha detto: «Speriamo che questa sia la volta buona. Sono tanti anni che il terreno della Masseria è a servizi ospedalieri. Speriamo che il mondo della politica sia più sensibile rispetto a quanto successo con la vicenda dell’Hopital du Piemont. Ritengo positivo segnalare alla Regione lo studio di prefattibilità, relativo all’area della Masseria. Se il progetto del nuovo ospedale andrà in porto per questa zona arriverà nuovo lavoro: una roba che in questo momento serve moltissimo e che avrà benefici per molti settori dell’economia del nostro territorio. Chiedo ai nostri amministratori di mantenere la massima attenzione su questo progetto in modo tale da intervenire nel caso in cui qualcuno intendesse mettere qualche bastone tra le ruote di questo progetto».
Dall’assessore Paolo Romano è arrivato un appello: «Credo sarebbe importante che il consiglio su questa delibera si esprimesse in modo unanime in modo da dare mandato al sindaco di percorrere tutte le strade possibili per portare a casa la realizzazione del nuovo ospedale unico. Un intervento che porterebbe benessere alla nostra città, indipendentemente dal fatto che si scelga una o l’altra delle due ipotesi di sito».
Cristian Barbini, consigliere comunale di minoranza del gruppo Santena futura, ha detto: «Poter avere un ospedale a Santena sarebbe proprio una cosa che porterebbe giovamento e farebbe bene a tutti quanti. Con oggi Santena si presenta con due ipotesi di sito. Ora non ci resta che aspettare le decisioni della Regione rispetto all’individuazione del sito. Speriamo bene. Voterò favorevolmente la delibera».
Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha spiegato: «Effettivamente siamo un po’ combattuti. C’è un’area che riteniamo opportuna sotto alcuni punti di vista, quella della Laria. Rispetto alla zona Masseria ricordo che si tratta di una zona lambita dall’acqua del torrente Banna in caso di piena. Per noi l’area della Masseria deve ritornare a destinazione agricola». Il consigliere grillino ha aggiunto: «Vorrei anche dire questo: che l’ospedale si faccia a Santena, Cambiano o Villastellone, conta anche poco. Un nodo importante sarà quello dei finanziamenti per realizzare questo ospedale. Mi sembra comunque che il progetto sia davvero un qualcosa di concreto. Gli ospedali di Chieri, Carmagnola e Moncalieri hanno tanti problemi e sono al collasso. E’ giusto innovarsi e quindi ben venga una nuova struttura unica progettata e realizzata con nuovi criteri che rispondono alle nuove esigenze della medicina ospedaliera. Ribadisco che il nostro sarà un voto di astensione. Se ci fossero state due delibere con due proposte distinte rispetto alle aree proposte, avremmo votato no per la zona Masseria, mentre avremo appoggiato il sito della Laria».
Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Ringrazio l’assessore Paolo Romano per avere sollecitato il consiglio comunale a trovare un accordo il più possibile unanime su questa delibera. Voglio solo dire questo: la maggioranza non patteggia per una o l’altra area. L’interesse nostro è che si faccia un nuovo ospedale vicino. Rispetto alla localizzazione a Santena, Cambiano o Villastellone, da santenesi non possiamo non dire che, nella legittimità, faremo tutto il possibile per avere un ospedale a Santena. Soprattutto perché l’indotto di una struttura ospedaliera porterebbe benefici alla città che ha bisogno di ripartire. Dove si creano nuovi presidi ospedalieri tutto intorno fioriscono attività e questo è sicuramente un fatto positivo». Il sindaco ha aggiunto: «Rispetto ai due siti noi non abbiamo preferenze. Ritenevamo assurdo avere due ipotesi e non presentarle ufficialmente alla Regione». Rispondendo al consigliere Caparelli sull’acqua del Banna che ha lambito l’area della Masseria durante le ondate di piena, il sindaco ha detto: «Non dimentichiamoci che dopo l’esondazione del 1994 sono stati realizzati molti lavori che hanno messo in sicurezza il nostro territorio e la città».
Il sindaco Ugo Baldi ha continuato: «Con la presentazione dei due siti credo che Santena si riporti prepotentemente come protagonista in quella che si può chiamare corsa all’individuazione del sito per la realizzazione del nuovo ospedale unico. Una corsa che per noi, soprattutto, deve esser portata a termine. In passato alcune volte si è urlato che si faceva un ospedale, ma poi tutto è svanito. Devo anche dire che questa volta ci sono condizioni che mai si erano verificate in passato: sul nuovo ospedale unico c’è l’unanimità di tutti i sindaci dell’Asl To5; c’è l’unanimità anche dei sindaci oggi sede dei tre presidi ospedalieri. Un nuovo ospedale, all’avanguardia, richiamerà anche professionisti di alto livello. Come amministratori ci auguriamo che l’ospedale unico diventi realtà. Noi ci auguriamo che si faccia e se si farà a Santena siamo contenti due volte».
Chiuso il dibattito consiliare, durato una quindicina di minuti, il consiglio comunale è andato al voto. La delibera che ha come oggetto “Ospedale unico di zona dell’Asl To5 di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino. Atto d’indirizzo. Presa d’atto studio Aress” è stata approvata con i voti dei consiglieri di Essere Santena e con quelli dei consiglieri di minoranza Cristian Barbini di Santena futura e Giovanni Giacone di Noi X Santena. Voto di astensione è arrivato dai due consiglieri del Movimento 5 Stelle Alessandro Caparelli e Daniele Franco.
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Audio integrale del dibattito in consiglio comunale:
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