Santena – 18 febbraio 2016 – A Borgo Taggia, da tre anni, 4 famiglie della borgata aprono, sorvegliano e chiudono i cancelli del parco di Via Brignole. Queste persone rivolgono un appello ai borghigiani: dateci una mano a svolgere questo servizio.
Manuela Migliore, componente di una delle quattro famiglie che apre, sorveglia e chiude il parchetto di via Brignole, spiega: «Dopo tre anni vorremmo avere un aiuto da altre famiglie di Borgo Taggia. Siamo quattro famiglie che ci occupiamo del parchetto, come della chiesa della borgata. Il parco pubblico, così come la chiesetta sono di tutti: riteniamo che non abbia tanto senso che tocchi sempre e solo a noi quattro famiglie gestire il parchetto». «Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con il sindaco Ugo Baldi dove siamo stati perentori – spiega Manuela Migliore –. Se arriverà la disponibilità di altre persone della borgata nella gestione del parchetto noi quattro famiglie continueremo il nostro impegno. In assenza di nuovi volontari porremo fine a questo nostro servizio. Il prossimo luglio sono tre anni che ogni famiglia è impegnata una settimana al mese ad aprire il cancello del parco, a vigilare su quanto succede e poi, a sera, a chiudere il cancello del parco di Via Brignole. Un impegno che si è fatto gravoso. Rivolgiamo un appello ai borghigiani: stiamo cercando persone e famiglie disponibili, in modo che questa incombenza possa venire condivisa tra più nuclei familiari, in modo tale che diventi meno pesante portare avanti un compito che facciamo a tutta la borgata».
Sinora l’apertura, vigilanza e chiusura è stata svolta da 4 famiglie “Angeli del giardino”: Chiesa, Bosco, Zangirolami e Artuso. Manuela Migliore aggiunge: «I problemi maggiori li abbiamo avuti nel primo periodo di apertura del parchetto, perché la gente doveva comprendere e metabolizzare le regole da rispettare per frequentare questo spazio verde pubblico. Piano piano però le cose sono andate a posto. Unica eccezione i giovani che utilizzavano il campetto: dopo una serie di problemi l’area utilizzata dai ragazzi più grandi per giocare a calcio, nel luglio scorso, è stata chiusa dall’amministrazione».
Il sindaco Ugo Baldi, informa: «Nei giorni scorsi ho incontrato le 4 famiglie che si sono accollate il servizio di apertura, vigilanza e chiusura del parchetto di via Brignole. Queste famiglie sono un po’ in difficoltà nel continuare a svolgere questo servizio. Avrebbero semplicemente bisogno di un aiuto da parte di altre famiglie di borgo Taggia, in modo che i loro turni di apertura e sorveglianza siano meno frequenti e, di conseguenza, meno pesanti. Per quanto mi riguarda faccio mio l’appello ai borghigiani: sarebbe davvero importante che altre famiglie si facciano avanti. Oggi il parchetto è molto frequentato. E’ un’area verde apprezzata da tutto il quartiere. Mi auguro che a breve qualcuno si faccia avanti e manifesti disponibilità a svolgere questo servizio prezioso. Spero che siano numerose le persone che rispondano a questo appello, manifestando così buon senso civico». Il sindaco aggiunge: «Abbiamo parlato anche del futuro dell’area che era utilizzata dai giovani per giocare a calcio, ma che abbiamo dovuto chiudere per i tanti problemi sorti con coloro che risiedono subito a ridosso del parchetto. Abbiamo dovuto chiudere l’area perché i giovani non si attenevano alle indicazioni arrivate affinché non recassero disturbo ai residenti. Ora stiamo pensando a un futuro per quella che era l’area calcio. Stiamo raccogliendo proposte per decidere la destinazione di quest’area. Tra le idee arrivate c’è quella di uno spazio per la lettura, con tanto di gazebo, tavoli e sedie. L’importante è che si realizzi qualcosa che non disturbi la quiete pubblica. Chi ha buone idee si faccia avanti…».
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