Occhio al sale nascosto

Santena – 23 febbraio 2016 – “Occhio al sale nascosto”: questo il titolo del comunicato stampa dell’Asl To5 che riporta le iniziative in occasione della settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale.

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Occhio al sale nascosto! E’ lo slogan della Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, che si terrà dal 29 febbraio al 6 marzo 2016 proposta ogni anno dalla World Action on Salt and Health (Wash). Si tratta di una campagna mondiale di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso una scelta consapevole di alimenti meno ricchi in sale, alla quale aderisce l’Asl To5, promossa sul territorio nazionale dalla Società italiana di nutrizione umana (Sinu) ed il Gruppo intersocietario per la riduzione del consumo di sodio in Italia (Gircsi). Obiettivo della campagna è la sensibilizzazione dei consumatori sulla presenza diffusa di sale nascosto e l’eccessivo uso di sale fin dall’infanzia, stimolando una scelta consapevole di alimenti poveri di sale al momento dell’acquisto, anche attraverso la lettura delle etichette nutrizionali. Durante questo ultimo decennio, la presa di coscienza sui danni causati dall’abuso di sale è notevolmente aumentata e in molti tentano di adottare un’alimentazione equilibrata modificando positivamente il proprio stile di vita. Tuttavia, l’obiettivo posto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia di un consumo individuale di sale non superiore a 5 grammi al giorno (corrispondenti a 2 grammi di sodio) è ancora lontano.

In Italia, il consumo medio giornaliero è pari a 10 grammi di sale (una quantità che è 2 volte maggiore a quella raccomandata dall’OMS), di cui il 75 per cento proviene dai prodotti acquistati nei negozi (pane, prodotti da forno, prodotti caseari e salumi). Queste quantità sono di gran lunga superiori alle indicazioni stabilite dai nuovi Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana (Larn). Inoltre, alcuni tra questi alimenti, tradizionalmente poveri di sale, vengono trattati e trasformati tecnologicamente, acquisendone in maggiore quantità. Ecco perchè è importante leggere le etichette e preferire prodotti che contengano una quantità di sale inferiore a 0,3 grammi per 100 g.

Un consumo eccessivo di sale può favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa, soprattutto nelle persone predisposte e aumentare il rischio dell’insorgere di alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni. Di conseguenza, ridurre gli apporti di sale rappresenta una importante misura preventiva. Sempre secondo l’OMS, dimezzare da 10 a 5 grammi di sale (circa un cucchiaino di caffè) al giorno può ridurre del 23 per cento il pericolo di avere un ictus e del 17 per cento quello di avere una malattia del cuore. Su scala mondiale, questa percentuale si traduce in oltre 1 milione di vite risparmiate ogni anno. Si comprende bene, allora, come ridurre il consumo di sale sia un’importante misura preventiva. Diminuire la quantità di sale non è difficile, soprattutto se la riduzione avviene gradualmente. Infatti il nostro palato si adatta facilmente, ed è quindi possibile rieducarlo a cibi meno salati, senza per questo rinunciare al gusto. Basta seguire nella alimentazione di tutti i giorni alcune semplici regole: quando fai la spesa, acquista alimenti poco salati, controlla sempre le etichette anche delle acque minerali; quando sono disponibili, scegli prodotti limita l’uso di condimenti contenenti sodio (dado da brodo, senape, ketchup) ed insaporire le portate con delle erbe aromatiche fresche, delle spezie o usando limone ed aceto. Entro pochi mesi, o addirittura settimane, gli stessi cibi appariranno saporiti al punto giusto, mentre sembreranno troppo salati quelli conditi nel modo precedente. E ancora, latte e yogurt sono una buona fonte di calcio con pochissimo sale, preferire i formaggi freschi a quelli stagionati; durante gli spuntini, frutta e spremute sono una ottima alternativa agli snack salati. Nell’attività sportiva leggera reintegrare con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione. E se proprio ritieni il menù insipido, usa solo un pizzico di sale, ma iodato. Nelle etichette alimentari, i nomi che indicano la presenza di sale aggiunto sono: sodio (o Na), cloruro di sodio, fosfato monosodico, glutammato di sodio, citrato di sodio. La maggior parte del sale introdotto con la dieta è quello già presente nei prodotti che acquistiamo. Diversi alimenti naturalmente poveri di sale, subiscono infatti un trattamento tecnologico di trasformazione che li rende più salati. Leggendo l’etichetta puoi comprendere quanto sale consumi ogni giorno insieme alla tua famiglia.

L’Asl To5 promuove anche il progetto regionale “Con meno sale la salute sale” (vedi allegato 1 – poster) avviato nel 2015 dai Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione del Piemonte, nell’ambito dell’Intesa firmata tra l’Assessorato alla Sanità e l’Associazione Regionale Panificatori del Piemonte per la produzione di pane a ridotto contenuto di sale. L’Asl To5 con il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ha aderito a tale progetto sostenendolo con corsi di informazione/formazione rivolti ai panificatori coloro che hanno aderito si sono impegnati a produrre pane con meno sale e a promuoverne l’acquisto, non aumentando il prezzo di vendita.

L’Asl To5 ha aderito alla Settimana Mondiale “Occhio al sale nascosto” per la riduzione del consumo di sale, che si terrà dal 29 febbraio al 6 marzo attraverso la Struttura Semplice Igiene della Nutrizione che è riconosciuta dalla Sinu, come Centro sanitario ufficialmente aderente a tale iniziativa, creando una rete in collaborazione con i Distretti di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino, i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e i panificatori del territorio dell’Asl To5 che hanno aderito al progetto regionale “Con meno sale la salute sale”.

Le iniziative previste sono:

–Il 3 marzo 2016 l’ambulatorio nutrizionale della Struttura Semplice Igiene della Nutrizione dell’Asl To5, di via San Francesco D’Assisi 35, a Nichelino, terzo piano, la popolazione residente nel territorio dell’Asl To5 già prenotata per la consulenza nutrizionale, riceverà consigli, informazioni, suggerimenti non solo per quanto riguarda la corretta alimentazione ed attività fisica, ma soprattutto sui rischi per la salute legati al consumo eccessivo di sale e sulla lettura critica e consapevole delle etichette dei prodotti alimentari per riconoscere quelli a basso, medio ed alto contenuto di sale. Tutti coloro che parteciperanno riceveranno, inoltre, materiale informativo su come riconoscere il “sale nascosto” nei prodotti alimentari.

–Dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 l’ambulatorio nutrizionale itinerante della Struttura semplice igiene della nutrizione lavorerà con i panificatori del territorio dell’Asl To5 (Chieri, Riva Presso Chieri, Pino Torinese, Andezeno, Santena, Poirino, Cambiano, Villastellone, Carignano, Piobesi Torinese, Nichelino, None, Vinovo, Moncalieri, Trofarello) che hanno aderito al progetto regionale “Con meno sale la salute sale”, svolgendo presso i loro locali vendita dei panifici durante gli orari di apertura al pubblico, azioni educative sulla conoscenza dei rischi per la salute legati al consumo eccessivo di sale e sulla lettura critica e consapevole delle etichette dei prodotti alimentari per riconoscere quelli a basso, medio ed alto contenuto di sale. Tutti i clienti dei Panificatori del territorio dell’Asl To5 che parteciperanno riceveranno, inoltre, materiale informativo su come riconoscere il “sale nascosto” nei prodotti alimentari.

–Dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta dell’Asl To5 forniranno ai propri assistiti per prevenire i rischi per la salute legati al consumo eccessivo di sale consigli e materiale informativo sulla lettura critica e consapevole delle etichette dei prodotti alimentari per riconoscere quelli a basso, medio ed alto contenuto di sale per riconoscere il “sale nascosto”.

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Fonte: Ufficio stampa Asl To5