Santena – 19 marzo 2016 – Un delitto contro natura? L’usura del territorio in tempi di Piani Regolatori. La cultura è fatta di attenzioni. Chieri e Alba non sono lontane. Tra elusione, evasione e cronaca nera. Storie di altri tempi tra chierici coraggiosi e un santenese all’avanguardia.
1) Piani Regolatori Padre Gianfranco Bregantini, Arcivescovo di Campobasso, già Vescovo di Locri-Gerace, la Diocesi di Riace, presiede in Molise un’azienda agricola modello in cui si pratica la produzione biologica di ortaggi, uva, olio e frutta, legumi, cereali.
Un Padre che lotta contro la pratica e la cultura alla ‘Ndrangheta si cimenta in un’iniziativa rivoluzionaria per l’agricoltura. Il passaggio alla agribiodiversità, corroborata dalla Laudato Sii, porterà alla riforma agraria e a un maturo ambientalismo. Succubi di insulsi Piani Regolatori, politici e tecnici comunali e regionali dovranno capire che il bisogno di biodiversità cambierà l’uso, la tutela e la valorizzazione del territorio in senso finalmente logico. La 35ª Camminata fra i Ciliegi di Pecetto del 10 aprile sarà occasione di riflessione.
2) Indovina indovinello Chi ricorda dov’era il cartello che deturpava la visione di un’opera artistica fatta per dare un’immagine nuova, adeguata alle ambizioni culturali e turistiche della città? Pochi strilli sono bastati per porre rimedio a una distrazione. La risoluzione dice che c’è buona volontà, ma, quando si gestiscono servizi di pubblico interesse, la buona volontà non basta.
3) Chieri non è Alba Si sa, Chieri non è Alba, eppure potrebbe assumere un ruolo propulsivo nello sviluppo della zona. Il Festival dei beni comuni di Chieri intanto cambia nome, si chiamerà Area Prossimità. L’attenzione, pare, sarà puntata alle comunità locali, alle persone e ai loro bisogni. Ma una comunità confina con altre e fa parte di dimensioni comunitarie che via via si allargano, fino a comprendere tutto il Mondo. Chissà come sarà definita la prossimità chierese e quali saranno le sue integrazioni, i suoi confini e suoi dintorni?
4) Cronaca vera Mentre si parla di nuovo ospedale sarà bene attrezzarsi per tempo. La cronaca nera ricorda come a Santena e dintorni e in Piemonte la criminalità sia più diffusa, radicata e di vicinanza di quanto si immagini. Che non sia limitata a qualche personaggio ormai stranoto lo dicono la relazione annuale della commissione parlamentare antimafia e le indagini sulla penetrazione della ‘Ndrangheta nella società, nelle istituzioni, nel commercio, nell’edilizia. Non a caso Villastellone apre uno sportello anti usura, il secondo in Italia dopo Acireale.
5) Evasione tributi Dopo Cambiano anche Riva Presso Chieri e Poirino recuperano l’evasione e l’elusione dei tributi. Si tratta di Ici, Imu, Tarsu, Tares, Tari e Tasi su cui vengono fatti controlli incrociati tra uffici interni, Banche dati di utenze e dati catastali degli immobili. L’operazione dovrebbe servire a distribuire più equamente i carichi delle famiglie all’insegna del “pagare più giusto se tutti pagano il dovuto”. A Trofarello invece a fronte di 80.000 euro da incassare per la mensa scolastica si è scelto di non dare i pasti ai ragazzi le cui famiglie risultano morose.
6) Clerici ribelli Trovata una frase scritta da clerici ritenuti pericolosi, sospetti di eretiche simpatie, nonché favorevoli alla libera lettura della Bibbia. “Faremo di tutto perché i responsabili del nostro governo e dei nostri pubblici servizi decidano e mettano in attuazione…le strutture e le istituzioni sociali necessarie alla giustizia, all’uguaglianza e allo sviluppo organizzato e totale di ogni uomo e perciò stesso alla realizzazione di un ordine sociale nuovo, degno dei figli dell’uomo e dei figli di Dio (cfr At 2,44.45; 4,32.33.35; 2 Cor 8-9; 1 Tim 5,16). Da tempo questi volevano la Chiesa dei poveri e della misericordia.
7) Santenese in guerra Nel 1791 in Francia la rivoluzione si radicalizza. Il Re, Luigi XVI, già sostenitore della guerra d’indipendenza americana, fugge da Parigi ma è arrestato. A Vienna muore Wolfang Amadeus Mozart. In Inghilterra viene scoperto il titanio, metallo leggero ma molto resistente. Cade un altro pregiudizio: la pazzia non è dovuta al demonio ma è una malattia da curare. Matteo Bartolomeo Benso (1751-1821), prozio di Camillo Cavour, grande imprenditore agricolo santenese, va in Germania e Danimarca ad acquistare cavalli per l’esercito Sardo che combatte contro i rivoluzionari francesi, lo accompagna il fratello Uberto, detto Franchino (1759-1831). Come sempre la situazione politica è complessa.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 19 marzo 2016
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