Santena – 26 marzo 2016 – Superato il periodo più torbido della sua storia, Santena ha risorse su cui puntare in futuro. L’Unesco, il direttore Ostellino, Padre Marco Arnolfo, i giovani, gli imprenditori, le associazioni, i lavoratori aprono strade nuove su cui camminare insieme. Attentato terroristico.
1) Santena sito UNESCO.
Come le Langhe. Si spera che vantaggi vengano alle produzioni agricole, in particolare, all’asparagicoltura e all’orticultura dell’area. L’idea è di Torino, capoluogo della città metropolitana. L’attuatore una “vecchia” conoscenza santenese, Leopoldo Ostellino, direttore del Parco del Po. A Lima, in Perù, è stata accolta la proposta delle Aree Protette di “Collina Po”.
Aderiscono 85 comuni, da Carmagnola a Chivasso, dichiara il Vicesindaco Roberto Ghio. 1.700 kmq dal 20 marzo sono riconosciuti dall’Unesco “Riserva di biosfera italiana”. Fassino ha detto: “Il riconoscimento conferma l’impegno ambientalista della nostra amministrazione che mette Torino all’avanguardia mondiale nella valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale”. I veri ambientalisti aggiungono anche il patrimonio agricolo.
2) Canapa o asparagi?
Felice Giraudo, presidente di AssoCanapa, giovedi 11 febbraio, al centro Marzanati di Trofarello parlava di “Canapa industriale. Informazioni pratiche per avviare una coltivazione sostenibile”. Effettivamente c’è da ragionare, su come usare il territorio agricolo.
3) Referendum e Chiesa
Nel 2005 Ruini e Benedetto XVI schierarono i cattolici sul non voto pur di far fallire il referendum su fecondazione artificiale ed embrioni. Il quorum del 50% dei votanti, infatti, non fu raggiunto. Oggi invece la Chiesa si schiera per raggiungere il quorum e invita i cattolici a votare si, cioè contro le trivellazioni. “Se amate il mare domenica 17 aprile non andate al mare”. 16 anni dopo si passa dall’astensionismo al non astensionismo. In prima linea sul referendum antitrivellazioni marine l’Arcivescovo di Vercelli, padre Marco Arnolfo, prezioso viceparroco di Santena dal 1982 al 1987.
4) Attenzione ai conti
Lo sforamento dei conti da parte di cliniche private convenzionate con l’ASLTO5, per eccessi nelle prestazioni sanitarie, serve a verificare il funzionamento della separazione dei poteri. Le supposte cifre impegnate, in assenza di programmazione preventiva, fanno emergere la presenza di un organo di controllo fondamentale, finora sottovalutato dal partitismo, dagli enti pubblici e dai cittadini. Il Revisore dei Conti è garanzia interna ed esterna nel governo e nella gestione dei servizi pubblici erogati. Il Revisore per avere più credibilità dovrebbe però svolgere solo questa attività. La separazione netta delle carriere evita il conflitto di interesse.
5) Fine Vita
Da non perdere l’intervista alla cardinale Bagnasco, Arcivescovo di Genova, presidente Cei, del 20/3 ad Andrea Tornielli de “La Stampa” in cui spiega perché la Chiesa è contro l’eutanasia.
Come giudica l’esperienza dei Paesi europei dove il suicidio assistito è legge da anni?
«Mi sembrano società tristi, che finiscono per essere senza speranza. Perché uno Stato che si arrende fino a questo punto, è uno Stato triste, che non crede nel futuro».
Lei ritiene che sia giusto che i sacerdoti siano vicini e accompagnino anche le persone che hanno deciso di mettere fine alla loro vita?
«La missione del prete (e del cristiano. ndr.) è essere vicino a chiunque, in qualunque situazione, con l’amore e la verità del Vangelo».
Una conclusione straordinariamente misericordiosa, valida per tutto il popolo di Dio.
6) Dati supersensibili
Dopo la vicenda Libica c’è da dubitare sulla serietà della Francia. Mentre a Santena e in Italia si fatica con la banda larga, nei dintorni e nel mondo c’è travaglio. Telecom passa in mani francesi. Dati sensibili, riservati e segreti d’interesse nazionale veicolati in tutti il mondo da Telecom SPARKLE rischiano grosso. Si parla della rete mondiale di circolazione dei dati strategici su cui vigilano e operano i servizi segreti. Non va mai dimenticata la vicenda Echelon, il sistema di intercettazioni private e pubbliche gestito da USA, UK, Canada, Australia e Nuova Zelanda che tanti sospetti di ingerenze su brevetti, industrie e lavoro ha sollevato.
7) Attentato Terroristico
8 morti, 150 feriti è il bilancio della strage organizzata per le strade di Parigi da Felice Orsini e complici. I fanatici, mossi dall’odio per lo Stato della Chiesa e per la Francia, lanciarono 3 bombe al passaggio di Napoleone III, che rimase illeso. Era il 14 gennaio 1858. Nonostante l’orrore, la simpatia internazionale per l’indipendenza e l’Unità d’Italia aumentò. Per evitare che il terrorismo dilagasse i francesi si convinsero ad appoggiare i liberali rivoluzionari guidati da Camillo Cavour.Il 20 luglio 1858 Napoleone III e Cavour s’incontrarono a Plombières les Bains. Il 20 dicembre Garibaldi aderiva alla Società Nazionale. Iniziava un’altra storia.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 26 marzo 2016
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