Villastellone, i giovedì del Jolly: Il cinema diffuso

Villastellone – 26 marzo 2016 – Il Cinema Parrocchiale Jolly propone l’edizione 2016 dell’ormai tradizionale rassegna Il cinema diffuso, promossa da Aiace Torino, Associazione italiana amici del cinema d’Essai, in collaborazione con Agis, Associazione generale italiana dello spettacolo. Serata inaugurale 31 marzo 2016. Le proiezioni partono da aprile e proseguono sino al termine di maggio.

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I giovedì del jolly 2015-2016

rassegna Il cinema diffuso

La serata inaugurale è prevista giovedì 31 marzo 2016, con la visione di otto corti. Le proiezioni della rassegna Il cinema diffuso avranno inizio nel mese di aprile con la seguente programmazione:

–7 aprile 2016, Dust, La seconda vita

Film reportage girato nel giugno 2015 nel Kurdistan iracheno.

Parteciperanno alla serata gli autori Stefano Rogliatti e Stefano Tallia.

–14 aprile 2016, Banana

–21 aprile 2016, La bella gente

–28 aprile 2016, Diplomacy, Una notte per salvare Parigi

–5 maggio 2016, Il grande quaderno

–12 maggio 2016, Lo straordinario viaggio di T.S.Spivet

–19 maggio 2016, Turner

–26 maggio 2016, La vita è facile ad occhi chiusi.

La rassegna sarà arricchita dalla proiezione di alcuni cortometraggi prodotti dalla Fice, Federazione italiana cinema d’Essai, nella serata inaugurale, a ingresso gratuito, che avrà luogo giovedì 31 marzo 2016. Seguirà rinfresco. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21. Biglietto rassegna euro 4.

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I giovedì del jolly 2015-2016

rassegna Il cinema diffuso

31 marzo 2016  – SERATA INAUGURALE con la proiezione dei Corti della FICE

–A QUESTO PUNTO
di Antonio Losito
Sceneggiatura e Produzione: Antonio Losito
Fotografia e Montaggio: Francesco Ciccone
Musiche:Claudio Recchia
Interpreti:Pietro De Silva, Patrizia Loreti, Gianni Cannavacciuolo, Alberto Patelli
2014, colore 19’
Premio internazionale Dino De Laurentiis, Miglior corto a: Saturno Film Festival, Valle d’Itria Film Festival, Premio Giuria Ragazzi Comicron; partecipazione a numerosi festival
••Addolorato per l’improvvisa scomparsa dell’amico e socio in affari, Enrico si reca a casa del defunto per l’ultimo saluto, e per scoprire una truffa per intascare l’assicurazione sulla vita: basterà che il dottore firmi il referto e il custode del cimitero lo aiuti a uscire dalla bara… Commedia all’italiana, cinismo e bassezze che trascendono nel grottesco, con un gran senso della comicità.

 

–BLACK COMEDY
di Luigi Pane Sceneggiatura e Produzione: Luigi Pane
Fotografia: Davide Manca
Montaggio: Andrea Gagliardi
Interpreti: Fortunato Cerlino, Antonia Liskova, Beniamino Marcone
2015 – bianco e nero 15’ – Festival O’Curt Napoli
•• Il volto allo specchio di un rude commediografo fa da contraltare a quello bello e luminoso della giovane compagna. Insieme nella vita, oltre che nella “black comedy” che si apprestano a mettere in scena. In un crescente gioco di scambi e metamorfosi verbali, infrangeranno il muro che separa la realtà dalla finzione. Il volto e la maschera, il gioco malvagio di sopraffazione tra realtà e finzione che travalica le assi del palcoscenico. Su tutti, la sensibilità interpretativa di Antonia Liskova.

 

–DUE PIEDI SINISTRI
di Isabella Salvetti Sceneggiatura: Nicola Guaglianone
Fotografia: Michele D’Attanasio
Montaggio: Dario Incerti
Musiche: Mammooth, Alton D. Terry
Interpreti: Maria Elena Schiorlin, Gabriele Sgrignuoli
Produzione: Lea Film
Distribuzione:I Film Good
2015, colore 6’
Candidato al David di Donatello, numerosi premi tra cui: Globo d’oro miglior corto, Menzione speciale Festival de cine italiano di Madrid e Clare Valley Film Festival, Miglior corto Matera Sport FF, Giffoni Film Festival
•• In un quartiere popolare di Roma, Mirko gioca a pallone con gli amici. Conosce Luana, seduta lì accanto. I due si piacciono da subito, ma una cattiva sorpresa lascia Mirko senza fiato. Luana invece sorride felice, per la prima volta in vita sua… L’asprezza del linguaggio senza filtri, lo spirito di gruppo, il calcio, la simpatia reciproca e il gioco degli equivoci: breve, fulminante, trascura la retorica e comunica emozioni con sapienza.

 

–EYES
di Gianluca Lasaracina Sceneggiatura: Giorgio Galli
Fotografia: Zuo
Montaggio, Produzione: Gianluca Lasaracina
Interpreti: Giorgio Galli, Flaminia Taruffi
2015, colore 2’
Contest #Makemefamous di Bewons
•• Lui e lei, incontrandosi, hanno riconosciuto negli occhi dell’altro la stessa fragilità e la stessa forza, la stessa sensibilità con i colori e gli elementi: lava, acqua, boschi, onde e rocce. L’incontro di due anime attraverso gli occhi. Senza parole, con immagini da incorniciare.

 

–IL SERPENTE
di Nicola Prosatore Sceneggiatura: Carlo Salsa, Roberto De Paolis
Fotografia: Ferran Paredes Rubio
Montaggio:Nicola Prosatore
Musiche:Thegiornalisti
Interpreti: Antonia Truppo, Cesare Bocci, Francesco Di Leva, Giovanni Ludeno
Produzione:Briciola.tv, Zerosix Productions
2014, colore 15’
Miglior film Festival de Cine Mediterraneo di Menorca, premi ai festival: Visioni Italiane di Bologna, Cortinametraggio, Thriller! Chiller! Festival di Grand Rapids, Cortidasogni di Ravenna. Innumerevoli partecipazioni festivaliere
•• Marta sta guidando verso casa quando un albero, in mezzo alla strada, la costringe a fermarsi. Esce dalla macchina, lo sposta. Ma quando sta ripartendo, alle sue spalle compare un’auto che comincia a inseguirla. Tra equivoci e colpi di scena una regia sapiente, un montaggio accurato per riservare sorprese e brividi fino all’ultima sequenza.

 

­–SINUARIA
di Roberto Carta Sceneggiatura:Roberto Carta, Giovanni Galavotti, Valentina Casagrande
Fotografia:Roberto Cimatti
Montaggio:Paolo Marzoni
Musiche:33 Ore
Interpreti: Armando Comini, Maria Loi, Giovanni Carroni
2014, colore 15’
Candidato al David di Donatello, numerosi premi tra cui: Sardinia Film Festival, Pietrasanta FF, Ortigia FF, Santa Marinella FF, Corto Fiction Chianciano Terme, Visioni Corte Festival, Visioni Italiane di Bologna
•• Michele Murtas, detenuto del carcere dell’Asinara, ha un talento unico nel tagliare i capelli, tanto da diventare parrucchiere per le mogli di guardie e funzionari dell’istituto. La libertà vigilata accordatagli scatena un grande scompiglio nella tranquilla vita dell’isola. Il piacere del racconto e l’eleganza formale sono i punti di forza del cortometraggio.

 

–LA VALIGIA
di Pier Paolo Paganelli Sceneggiatura:Laura Castaldini, Pier Paolo Paganelli
Fotografia: Gian Marco Rossetti …Montaggio: Davide Rossetti …Musiche: Matteo Malferrari
Voci: Roberto Herlitzka, Rodolfo Bianchi, Alex Polidori, Riccardo Suarez
2015, colore 15’
Candidato al David di Donatello, numerosi premi tra cui: Kecorto Film Festival, ShorTS International FF, Genova FF, Arno Stream Fest, Bornshorts FF di Svaneke, Future Film Festival
•• Un anziano in una stanza spoglia, unico sfogo verso l’esterno una piccola finestra con le sbarre. Una valigia, contenente foto ed effetti personali di una vita. Un turbinio di ricordi, spesso confusi e incolori, finché realtà e sogno si sovrappongono. Magistrale racconto animato degli effetti dell’Alzheimer sulla memoria, con la tecnica della stop motion.

 

–VIVO E VENETO
di F. Bovo e A. Pittoni Sceneggiatura: Francesco Bovo, Alessandro Pittoni, Federico Fava, Marco Zuin
Fotografia: Marco Zuin
Montaggio: Davide Vizzini e Marco Fantacuzzi
Interpreti:Valerio Mazzuccato, Moses Kibuuka
Produzione: Kinocchio, Videozuma
2014, bianco e nero 8’
Premiato a: Orzincorto, C’è Un Tempo Per l’Integrazione Festival, Mondo Piccolo Cinematografico Brescello FF, Corto Movie Festival Torino, Visioni Italiane, Mestre FF, Parentesi Cinema, Capalbio Cinema
•• L’insolito tentativo di un biciclettaio di insegnare al nuovo apprendista africano l’arte delle piccole riparazioni. Servendosi unicamente del dialetto veneto… Tra incomprensioni ed equivoci, la difficoltà linguistica costituisce una via all’integrazione. Bando ai buoni sentimenti, ecco un esempio d’integrazione partendo dall’ironia a volte feroce.

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7 aprile 2016 – Dust-La seconda vita (con l’intervento degli autori)

(id.) di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, con le voci di Marco Alotto, Claudio Secco, Elisa Galvagno (Italia 2015, 30 min)

Un film reportage girato a giugno 2015 nel Kurdistan iracheno, dove vive oggi un milione di profughi. Donne e uomini in fuga dall’avanzata del gruppo Stato islamico in Siria e Iraq. Persone che hanno perso in un attimo tutto ciò che avevano: casa, lavoro, affetti. Due giornalisti italiani, Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, sono andati a raccogliere le loro testimonianze nel campo profughi di Domiz e nei territori che si trovano a nord di Dohuk dove non esistono strutture attrezzate e i rifugiati vivono praticamente senza acqua, senza energia elettrica e con pochi servizi igienici.
Con le parole dei rifugiati, nel documentario sono raccolte anche le testimonianze degli operatori di MSF che si occupano della loro salute attraverso le cliniche mobili e le strutture fisse all’interno dei campi che si trovano vicino a Dohuk.

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–14 aprile 2016 – Banana

(id.) di Andrea Jublin, con Marco Todisco, Beatrice Modica, Ascanio Balbo, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli (Italia 2015, 90 min).

Giovanni ha 14 anni ed è innamorato di Jessica, compagna di classe in odore di bocciatura. Nel ruolo di portiere della squadretta della scuola si è guadagnato il soprannome di Banana, per quel destro incapace di tirare in porta e forse anche per la mania di indossare dentro e fuori dal campetto la maglia gialloverde del Brasile. Perché per Banana la vita va vissuta “alla brasiliana”, ovvero con coraggio, determinazione, volontà di rischiare. Peccato che Banana si muova nell’Italia di oggi, in cui tutti hanno paura di sognare: compresi i genitori del ragazzo, che ormai non comunicano più, e la sorella Emma, bilaureata disposta a rinunciare ad un futuro di ricercatrice e all’uomo che ama, e che lei definisce un “fallito bipolare” perché lui non ci sta ad abbandonare i suoi principi. Anche gli insegnanti di Banana sono rinunciatari e depressi, in primis una prof di italiano, la temutissima Colonna, che è anche la depositaria del futuro accademico di Jessica, cui Banana tiene al punto da offrirsi come volontario per un ciclo intensivo di ripetizioni. Come il ragazzo invisibile di Salvatores, Banana è un supereroe all’italiana, pronto a combattere contro ostacoli insuperabili perché da grandi poteri (nel suo caso di coerenza etica) derivano grandi responsabilità.

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–21 aprile 2016 – La bella gente

(id.) di Ivano De Matteo, con Monica Guerritore, Antonio Catania, Iaia Forte, Giorgio Gobbi, Victoria Larchenko (Italia 2009, 98 min).

Alfredo è un architetto. Susanna una psicologa. Cinquantenni dall’aria giovanile, dalla battuta pronta e lo sguardo intelligente. Vivono a Roma ma trascorrono i fine settimana e parte dell’estate nella loro casa di campagna all’interno di una tenuta privata. Un giorno Susanna, andando in paese, resta colpita da una giovanissima prostituta che viene umiliata e picchiata da un uomo sulla stradina che porta alla statale. In un attimo la vita di Susanna cambia, ha deciso che vuole salvare quella ragazza. Salvarla per salvare i propri ideali. Ma una ragazza straniera che fa la puttana, può diventare altro? Può migliorare la sua condizione? E una famiglia vissuta sempre nell’agiatezza, con dei solidi riferimenti intellettuali, può rischiare di mettere a repentaglio tutto ciò che ha avuto in eredità e tutto ciò che ha costruito per rispettare le proprie convinzioni? Forse. Ma, quando gli eventi precipitano, la distanza tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere diventa più grande di quanto si possa immaginare.

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–28 aprile 2016 – Diplomacy – Una notte per salvare Parigi

(Diplomatie) di Volker Schlöndorff, con André Dussollier, Niels Arestrup, Burghart Klaußner, Robert Stadlober, Charlie Nelson (Francia, Germania 2014, 85 min).

Il 25 agosto 1944 gli alleati entrano a Parigi. Poco prima dell’alba, il generale tedesco Dietrich von Choltitz, governatore militare di Parigi, si prepara ad eseguire gli ordini di Adolf Hitler: distruggere la capitale francese. Ponti e monumenti, per questo, sono tutti stati minati e sono pronti ad esplodere. Ma sappiamo che Parigi non verrà distrutta. Per quali ragioni von Choltitz si rifiutò di eseguire gli ordini del Führer, nonostante la sua lealtà senza limiti per il Terzo Reich? Sarà stato lo svedese Raoul Nordling, console generale a Parigi, a far cambiare idea al generale?

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–5 maggio 2016 – Il grande quaderno

(Le Grand Cahier) di Janos Szasz, con László Gyémánt, András Gyémánt, Piroska Molnár, Ulrich Thomsen, Ulrich Matthes (Germania, Ungheria, Australia, Francia 2013, 113 min).

Tratto dal primo libro della Trilogia della città di K di Agota Kristof, Il grande quaderno del regista ungherese Janos Szasz, è una dura allegoria sulla guerra raccontata attraverso la storia di due fratelli gemelli, cresciuti durante gli anni dell’ultimo conflitto mondiale. Una giovane madre lascia la città, minacciata dai bombardamenti, per la campagna. Indotta dal marito, impegnato al fronte, affida i figli alla propria madre, una persona sadica e ostile decisa a piegarli con schiaffi e vessazioni. Resistenti e in attesa di poter riabbracciare i genitori, i due fratelli, gemelli e adolescenti, tengono un diario, regalo del padre, al quale consegnano le scoperte quotidiane e il loro apprendistato alla vita. Fuori dalle pagine del loro grande quaderno intanto la guerra corrompe uomini, donne, bambini.

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12 maggio 2016 – Lo straordinario viaggio di T.S.Spivet

(The Young and Prodigious T.S. Spivet) di Jean-Pierre Jeunet, con Helena Bonham Carter, Judy Davis, Callum Keith Rennie, Kyle Catlett, Niamh Wilson (Francia 2013, 105 min).

T.S. Spivet (Kyle Catlett) è un bambino prodigio di 10 anni con una passione per la cartografia e le invenzioni. Vive in un ranch nel Montana insieme a sua mamma (Helena Bonham Carter), ossessionata dalla morfologia degli insetti, suo padre, cowboy nato nel periodo storico sbagliato e sua sorella quattordicenne che sogna di diventare Miss America. Layton, il fratello gemello di T.S., è morto in un incidente nel fienile; nessuno ha mai parlato del fatto che T.S. fosse con lui. Un giorno T.S. riceve una telefonata inaspettata dall’Istituto Smithsonian che gli annuncia la vittoria del prestigioso premio Baird per la sua invenzione di un dispositivo dal moto perpetuo. All’insaputa di tutti, per ritirare il premio e tenere il suo discorso di ringraziamento, T.S. salta su un treno merci e intraprende il suo stravagante viaggio attraverso l’America in direzione Washington…ma allo Smithsonian tutti ignorano che T.S. è solo un bambino!

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-19 maggio 2016 – Turner

(Mr. Turner) di Mike Leigh, con Timothy Spall, Dorothy Atkinson, Marion Bailey, Paul Jesson, Lesley Manville (Gran Bretagna 2014, 149 min).

Il film racconta l’ultimo quarto di secolo della vita del grande pittore J.M.W. Turner (1775-1851), uomo risoluto, temperamentoso e intransigente, e viaggiatore instancabile. Profondamente colpito dalla morte del padre, suo assistente ed ex barbiere, Turner si lega a una vedova che gestice una pensione sul mare, la signora Booth, ed è assillato da una sua ex amante, Sarah Danby, da cui ha avuto due figlie illegittime – ormai adulte – di cui si ostina a negare l’esistenza. E’ spesso ospite dell’aristocrazia terriera, frequenta un bordello, è affascinato dalla scienza, dalla fotografia e dalla ferrovia, è un membro anarchico ma stimato della Royal Academy of Arts, e un bel giorno si fa legare all’albero maestro di una nave per dipingere una tempesta di neve. Per tutto questo tempo è amato dalla sua devota governante, Hannah, che Turner non ricambia e usa per soddisfare i suoi appetiti sessuali, senza mai mostrare per lei alcun vero interesse o riguardo. Finirà per condurre una doppia vita, convivendo in incognito con la signora Booth a Chelsea, dove morirà, senza che Hannah lo venga mai a sapere fino alla fine.

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–26 maggio 2016 – La vita è facile a occhi chiusi

(Vivir es facil con los ojos cerrados) di David Trueba, con Eduardo Antuña, Celia Bermejo, Francesc Colomer, Javier Cámara, Ángel de Andrés (Spagna 2013, 105 min).

Antonio (Javier Cámara) è un insegnante che usa le canzoni dei Beatles per insegnare l’inglese nella Spagna del 1966. Quando apprende che il suo idolo John Lennon sta facendo un film in Almería, decide di recarsi lì per incontrarlo. Sulla strada raccoglie Juanjo (Francesc Colomer), un ragazzo di 16 anni che è scappata di casa, e Betlemme (Natalia Molina), una ventunenne che sembra stia scappando da qualcosa.

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Cinema Parrocchiale Jolly

Via San Giovanni Bosco 2 – 0119696034 – Villastellone

www.cinemajolly.com

Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21. Biglietto rassegna euro 4

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