Cambiano – 2 giugno 2016 – Ideazione di elementi di arredo urbano in ceramica e terracotta: questo prevede il progetto “Noi siamo voi, provocazioni artistiche per il futuro”, presentato domenica pomeriggio, 29 maggio, al Munlab, ecomuseo dell’argilla, dal gruppo di lavoro ServizInRete.
L’evento per raccogliere fondi era incentrato sul concerto dei Vocal eXcess, a seguire una cena a buffet. Franco Marengo, dei ServizInRete, spiega così le ragioni del concerto: «Il concerto è servito a finanziare un nuovo progetto: “Noi siamo voi, provocazioni artistiche per il futuro”. Si tratta di un esperimento di Cittadinanza attiva, attraverso un approccio nuovo e creativo basato sull’ideazione di elementi di arredo urbano in ceramica e terracotta. Il progetto prevede, in particolare nei comuni di Chieri e Santena, la realizzazione di installazioni artistiche di immediato impatto comunicativo che portino in sé il messaggio che la persona con disabilità possa produrre restituzione sociale, come soggetto attivo, anche in termini culturali, di bellezza artistica e riqualificazione degli spazi collettivi». «Il concerto – aggiunge Franco Marengo –, grazie ai Vocal eXcess, ha permesso di cominciare a dare visibilità al progetto e raccogliere i primi fondi per attivarlo. E’ un progetto che vuole integrare e formare nuove competenze manuali e progettuali della persona con disabilità, attraverso l’uso dell’argilla e si avvarrà della preziosa collaborazione dell’artista Juan Estebal Sandoval, per la realizzazione di installazioni artistiche di immediato impatto comunicativo per collocazioni urbane nei comuni del chierese».
Il gruppo ServizInRete spiega che progetto si svilupperà per fasi successive:
FASE 1. Da maggio a luglio 2016: presentazione progetto, raccolta fondi, contatti con le amministrazioni comunali interessate a presentarsi partner del progetto.
FASE 2. Settembre e ottobre 2016: realizzazione di un corso di manipolazione dell’argilla presso il Munlab di Cambiano attraverso l’ausilio dell’artista Juan Estebal Sandoval, curatore e collaboratore di Pistoletto, che guiderà il gruppo nel prendere confidenza con il materiale ed acquisire le nuove competenze progettuali investibili nel percorso.
FASE 3. Dicembre 2016 e gennaio 2017: analisi dei bisogni degli Enti e dei Comuni e progettazione degli interventi di arredo urbano a cura di ServizInRete e con la collaborazione di Munlab.
FASE 4. Aprile e maggio 2017: realizzazione delle opere in argilla e ceramica progettate precedentemente.
FASE 5. Mese di giugno 2017: installazione delle opere nei siti concordati con i comuni e gli Enti aderenti.
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COS’E’ SERVIZINRETE
ServizInRete è un raggruppamento di servizi, sia pubblici sia del privato sociale, sia residenziali sia diurni, che lavorano con persone con disabilità nel territorio chierese e zone limitrofe – Asl TO4 e Asl TO5. Accomuna e riunisce, in una progettazione condivisa i diversi servizi, progetta eventi di visibilità e incontro per promuovere integrazione ed inclusività sociale.
La vocazione di fondo del gruppo è nel ricercare e promuovere attività e spazi di inclusione sociale dove le persone con disabilità si possano esprimere come cittadini portatori di capacità e competenze.
Attualmente comprende:
–CSSAC, Consorzio socio assistenziale del chierese, con quattro punti rete;
–Il Margine Coop. Sociale, con la Comunità “Il Roseto”, di Pralormo, la Comunità “Il Mercandillo” e “Chiocciola”, di Castelnuovo Don Bosco;
–Consorzio Arca, Raf “S. Giuseppe”, di Poirino;
–Coop. Il Raggio, Consorzio Coesa, Comunità “Berruto”, di Chieri;
–Il Riccio scs, Centro diurno “Il Riccio”, di Castiglione Torinese;
–Coop. Chronos, Consorzio Riso, Raf “Cascina la Motta”, di Pessione;
–L’Arcobaleno cooperativa sociale, Comunità “Il Girasole”, di Castiglione Torinese;
–Bios cooperativa sociale, Raf “Il Giglio”, di Albugnano;
–Fondazione Agape dello Spirito Santo, Raf “Villa Anna”, di Cambiano.
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COSA HA FATTO SERVIZINRETE
ServizInRete è nato nel 2011 dalla volontà di alcuni singoli operatori impegnati in servizi diversi appartenenti ad Enti differenti, dopo che l’anno precedente avevano creato una rete di collaborazioni per conoscere e farsi conoscere e realizzando un primo grande incontro, nel giugno di quell’anno, denominato “Festa dei laboratori”, nel quale ogni servizio aveva proposto ai partecipanti alcune proprie attività caratterizzanti. Sull’onda di quell’evento il desiderio di intensificare le sinergie e valorizzare quanto ogni struttura era in grado di condividere con gli altri ha dato vita così ad un gruppo che durante l’anno progettasse e realizzasse eventi di visibilità e di incontro dei servizi per disabili.
I primi progetti realizzati sono stati laboratori tra i vari servizi dove competenze e interessi sono stati messi in comune privilegiando sempre la relazione tra le persone con disabilità e gli scambi di esperienze tra operatori. Nel 2012, nel 2013 e nel 2014 si sono realizzati progetti di scambio con le realtà aggregative che organizzavano le estati ragazzi a Chieri e nei comuni limitrofi. L’esperienza ha coinvolto centinaia fra bambini e ragazzini e si è svolta in due distinte fasi: la prima denominata “Dei laboratori” dove gruppi di persone con disabilità, con l’appoggio degli educatori, hanno portato specifiche attività all’interno delle estate ragazzi e la seconda, detta “La festa”, dove i gruppi che individualmente avevano partecipato ai vari laboratori hanno dato vita ad una giornata in cui i partecipanti delle estati ragazzi hanno potuto sperimentare in completa libertà tutto quello che era stato proposto nelle singole sedi.
Il successo di queste manifestazioni ci ha spinti a dar vita a qualche ambizione in più e abbiamo attivato il progetto “Docere, delectare et movere”, che ha visto un primo momento formativo al quale hanno partecipato 18 ospiti e 9 operatori con un soggiorno a Conegliano Veneto presso le docenti Carmen e Vincenzina Dorigo per l’apprendimento di tecniche di trasformazione di materiali poveri e di riciclo in oggetti artistici. A questo hanno fatto seguito il trasferimento delle competenze acquisite nel corso all’interno dei singoli servizi e la successiva “esportazione” delle tecniche da parte degli ospiti dei servizi in realtà territoriali diverse sia con adulti che con bambini. Questo progetto ha visto la sua conclusione il 3 ottobre 2014 con un convegno tenutosi alla Sala Conceria di Chieri nel quale è stata presentata l’evoluzione di tutto il percorso, che prosegue tutt’ora con la collaborazione di ServizInRete in alcune scuole elementari del territorio.
Il 19 giugno 2015 ServizInRete ha organizzato con l’associazione La Bottega del possibile all’Hotel Diplomatic, di Torino il seminario dal titolo “Rete tra servizi: strategie di cittadinanza per la disabilità”, dove sono state presentate e confrontate esperienze simili a quella proposta nel chierese ma provenienti da altri territori (Torino, Asti, Veneto) e gestite da altri soggetti. Anche nel 2015 sono proseguiti gli interventi nelle estate ragazzi.
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Fonte: materiale fornito dal gruppo ServizInRete
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Twitter @rossosantena