Santena – 24 luglio 2016 – Tutta l’area verde del parco Cavour è stata interamente restituita ai visitatori. La cerimonia si è svolta venerdì pomeriggio.
Venerdì pomeriggio, poco dopo le 18, Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour, ha detto: «Il parco di Santena è nato a metà del 1700. In questo parco camminava Camillo Cavour, pensando all’avvenire dell’Italia. Oggi si contano 800 alberi. Per i santenesi quest’area verde è una grande attrazione. In tempi recenti il parco ha attraversato periodi di grande favore da parte della popolazione e periodi nei quali, anche per il grave incidente che l’ha colpito molti anni fa, nell’agosto 1978, sembrava che esso fosse destinato ad una decadenza progressiva. Come presidenza della Fondazione ho ritenuto necessario riportare la considerazione del parco ai suoi livelli più alti, anche attraverso finanziamenti modesti nella loro consistenza numerica, ma eccezionali, tenuto conto delle sempre più basse possibilità finanziarie della Fondazione. Dal 2011 ad oggi siamo riusciti ad aprire due percorsi in piena sicurezza. Quello che inauguriamo oggi è un terzo percorso, un terzo anello».
Nerio Nesi ha aggiunto: «Non consideriamo sufficiente quello che abbiamo fatto, abbiamo quindi ritenuto necessario attribuire la responsabilità della gestione del parco ad un professionista di ottimo livello, il dottor Giuliano Gridelli, che in pochi mesi ha già dimostrato le sue capacità tecniche e organizzative ed anche i suoi rapporti con il mondo della arboricoltura italiana». Nerio Nesi ha chiuso con due proposte: «Come Fondazione lavoriamo affinché a Santena possa nascere un centro studi sull’arboricoltura. Poi abbiamo anche un’altra proposta: una vecchia idea che sinora non siamo riusciti a concretizzare. Vorremmo dare la possibilità a singoli, gruppi di persone e financo famiglie, di adottare un albero del nostro parco monumentale, in modo da mandare il segnale che tutti possono occuparsi del futuro degli alberi di questo parco monumentale».
Roberto Ghio, vicesindaco di Santena, ha detto: «Oggi si inaugura un nuovo anello del parco storico cittadino. Un parco monumentale che ha valenza culturale, ma che rappresenta anche un grande polmone verde. Un’area di tranquillità, pace e benessere. Oggi a Santena la gente visita il castello Cavour, ma non sa nulla del parco, così come molti frequentano l’area verde, senza conoscere nulla di quanto presente nel castello. Noi amministratori crediamo che questo connubio potrebbe invece diventare un valore aggiunto per tutta la nostra città». Il vicesindaco ha aggiunto: «Ringrazio gli Amici dell’associazione Cavour per il lavoro di educazione ambientale che, da anni, portano avanti con gli studenti dell’istituto comprensivo cittadino, teso a valorizzare e far conoscere il parco dal punto di vista botanico e naturalistico. Tra i progetti vi è quello di un vivaio didattico. Grazie all’operato dei volontari dell’associazione Amici molti studenti santenesi trasmettono ai genitori le cose imparate sul parco monumentale».
Giuliano Gridelli, responsabile tecnico del parco, ha detto: «Oggi riapriamo un percorso che c’era già in passato ma che era stato chiuso dopo il tragico incidente dell’agosto 1978 quando un albero cadde al suolo e uccise una mamma e la sua giovane figlioletta. Per anni il parco è stato interamente chiuso al pubblico, poi è stato parzialmente aperto con divisioni e recinzioni. Oggi viene interamente restituito ai visitatori. Negli anni è stato aperto un primo percorso sul retro del castello, poi un secondo l’anello che arriva fino alla cascina nuova. Oggi viene reso agibile anche un terzo anello che consentirà ai visitatori di poter godere dell’intero parco. E’ così accessibile una zona che era stata dimenticata e che offre ai visitatori una prospettiva diversa sull’intero parco. Il percorso che si inaugura oggi consente ai visitatori la possibilità di ammirare da vicino alcuni dei platani più antichi e grandi presenti nel parco. Proprio i platani sono la principale risorsa di quest’area verde. Sono grossi come dimensioni e sono maestosi. Trovare tanti platani così, tutti insieme non è frequente: in tutto qui ve ne sono una sessantina. Per questo rappresentano una vera e propria risorsa unica di questo prezioso polmone verde. Tra i progetti che abbiamo in cantiere vi è quello di un convegno sulle caratteristiche botaniche del parco Cavour: l’obiettivo è valorizzare nel dovuto modo gli aspetti botanici dell’area verde annessa al complesso cavouriano dandogli la dovuta pubblicità».
Andrea Maroé, dell’associazione SuPerAlberi, di Tarcento, agronomo, docente certificato Arboricoltura ornamentale urbana, Istruttore master Treeclimbing, ha detto: «Con gli amici di SuPerAlberi siamo venuti qui per misurare e censire gli enormi platani presenti a Santena. Si tratta di alberi maestosi, molto caratteristici. Tra i tanti presenti, abbiamo scelto di rampicarne uno, quello che predomina nell’area verde sita nel retro del castello e il locale delle ex scuderie. Ha radici a guisa di zampe di elefante e ci piace immaginare che potrebbe essere proprio quello dove Cavour si sedeva quando camminava in questo parco. Per questo noi quell’albero lo chiameremo e lo racconteremo come il platano di Cavour».
Irma Genova, vice presidente dell’Associazione amici della Fondazione Cavour, portando il saluto di Marco Fasano, presidente del sodalizio, ha detto: «Da diversi anni noi collaboriamo con la Fondazione Cavour per valorizzare il parco. La nostra associazione è nata nel 1996, momento in cui il parco era in una situazione tragica: oltre metà area verde era chiusa al pubblico. L’area aveva una rete metallica che divideva la zona fruibile da quella chiusa al pubblico. Noi, come associazione, siamo nati con un sogno: arrivare all’apertura completa del parco Cavour. E oggi questo sogno si realizza. Per i santenesi quest’area verde è importante. Per anni era diventata inaccessibile, oggi viene interamente restituita ai santenesi così come a tutti i visitatori. Un’area a ingresso libero». Irma Genova ha aggiunto: «Anche per il prossimo anno scolastico che si aprirà a settembre stiamo predisponendo un progetto che presenteremo all’Istituto comprensivo. In questi anni abbiamo portato avanti un lavoro capillare con gli studenti santenesi, dalla materna alle elementari, fino alle scuole medie. L’obiettivo è far sì che quando i nostri studenti vanno a frequentare le scuole superiori fuori Santena, possano essere ambasciatori del complesso cavouriano con i loro compagni di classe provenienti dai Comuni della provincia torinese. Ai ragazzi insegnamo che il parco monumentale Cavour è un patrimonio inestimabile, un museo botanico a cielo aperto. Abbiamo anche un motto che proponiamo ai ragazzi: “Valorizzare e non vandalizzare”. Il parco è spesso oggetto di vandalismi; secondo noi chi compie tali gesti non è cosciente del valore del bene che sta distruggendo. Chi è cosciente del valore di questo parco monumentale certamente non compie gesti vandalici».
Al taglio del nastro, opera di Cetty Siciliano, presente del consiglio comunale cittadino, erano presenti alcuni volontari dell’associazione Amici, un gruppo di operai disoccupati, impegnati nel progetto di lavoro accessorio che ogni anno si realizza grazie alle risorse della Fondazione San Paolo, componenti del Cda della Fondazione Cavour. Tra le autorità l’assessore Paolo Romano e Martino Pollone, vicario dell’Istituto comprensivo. Naturalmente era presenta anche una pattuglia di santenesi. Dopo del taglio del nastro è arrivata la benedizione, portata dal viceparroco don Riccardo Florio. A seguire un rinfresco e il giro inaugurale del terzo anello.
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