Santena – 30 luglio 2016 – Il Risorgimento di una città tramite una sponda, un argine, un passaggio, un ponte, un parco, un castello, una cascina, una passeggiata. Salviamo la Fiera del Libro. Se non è guerra, cos’è? Dal gennaio 2015-2016 morti in 3600, in 274 attentati. Grazie a Tina e infine Vienna, o è l’inizio?
1) Le due sponde del Tevere di Santena Dal Comune finalmente una bella novità. L’idea girava decenni fa. Usare la sponda sinistra della Banna per aprire un passaggio pedonale e ciclabile. Un modo per rendere più sicuro e piacevole l’accesso dalla Trinità al Centro, evitando la strettoia della doppia curva della “Pura”, ex Ristorante Caccia Reale, oggi farmacia Grella. Nuove visioni e interessi rendono oggi possibile la realizzazione. La cultura ha creato il terreno favorevole. Infatti il Ponte non è più solo un anonimo manufatto. E’ intestato a un eroe della Patria e di Santena, il Carabiniere Giuseppe Musso, partigiano come Giovanni Tosco, entrambi caduti nella guerra al Nazifascismo. Accanto c’è la Piazza della Costituzione, dominata dal murale di Camillo Cavour. Da lì si arriva in Via Fiume, in Via Manzoni, alla zona di residenza e di servizi della Trinità, creando con poca spesa un percorso che unisce la comunità santenese. Un’operazione che valorizza l’argine, avvicina le persone al fiume, unisce sponda destra e sinistra della Banna, rendendo Santena, il Parco, il Castello Cavour e la cascina Nuova ancora più attraenti per potenziali turisti e nuovi residenti. (rossosantena 27 luglio).
2) Collegamento Trinità-Centro Il passaggio pedonale e ciclabile sulla sponda sinistra riguarda tutta la città. Santena assume una nuova fisionomia integrando il Castello Cavour in un itinerario storico, turistico, paesaggistico e culturale che coinvolge sempre più le zone della città. Il Ponte, la Piazza, Via Cavour, le due sponde della Banna, dalla Trinità alla Scuola Media formano un percorso unico e suggestivo per gli abitanti ma anche per turisti e visitatori di questa città in cui, accanto alle memorie degli Italiani, si coltivano prodotti orticoli di prima qualità a chilometro zero.
3) Milano contro Salone Nella guerra contro Torino sulla Fiera del Libro la Milano dei grandi editori della Mondadori, danneggia tutta la provincia, compresa Santena. Alla Città Metropolitana di Appendino tocca di salvare una manifestazione, orgoglio in questi venti anni della comunità e del territorio. E allora che fare? Basta ritornare alle prime edizioni del Salone a Torino Esposizioni, al Valentino, organizzate dal compianto Adalberto Chiesa insegnante, intellettuale di primordine, membro del direttivo dell’Associazione Amici di Camillo Cavour, da Angelo Pezzana libraio, giornalista, parlamentare, fondatore del Fuori e da Guido Accornero, imprenditore della Fornara e della Ceat.
4) Kabul guerra dell’Isis Sabato 23 luglio. 80 morti, 250 feriti in un attacco suicida durante la manifestazione di migliaia di Afghani di etnia Hazara (minoranza sciita, 10-20% dei 30 milioni di Afghani). Protestavano contro l’esclusione delle province di Bamyan e Wardak (abitate dagli Hazara) dal progetto di una maxi linea elettrica ad alta tensione che dovrebbe collegare Turkmenistan, Uzbekistan e Tajikistan con Pakistan e Afghanistan. È la prima volta che lo Stato islamico mette a segno un attentato nel cuore di Kabul. I taleban hanno detto di non essere responsabili e hanno preso le distanze dall’attacco con una email inviata dal loro portavoce Zabiullah Mujaheed.
4) Più o meno ricchi Un britannico dai 15 ai 35 anni guadagna in termini reali circa 8.000 sterline in meno all’anno rispetto ai suoi genitori quando avevano la stessa età.
6) Grazie Tina, la prima in Italia. Quarant’anni fa, il 29 luglio 1976, Andreotti nominava Ministro del Lavoro Tina Anselmi, partigiana, insegnante, sindacalista, parlamentare. Nata nel 1927 a Castelfranco Veneto, iscritta alla Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, più volte indicata come Presidente della Repubblica, a Lei vanno riconosciuti grandi meriti per essersi battuta a favore dei diritti delle donne, per l’attuazione della riforma del Sistema Sanitario Nazionale, per l’impegno nella guida della Commissione d’inchiesta sulla Loggia P2.
7) Dopoguerra Notizie utili per gli a-cavouriani e gli a-italiani che, dopo un secolo e mezzo d’Unità d’Italia ancora mugugnano. Sconfitto Napoleone Banaparte, dopo il Congresso di Vienna l’Italia è divisa in 10 subalterni Staterelli: Regno di Sardegna. Piemonte (Valle d’Aosta), Sardegna, Savoia (fino a Ginevra), Nizza, Liguria, 3.810.000 abitanti. Regno del Lombardo-Veneto, 4.065.000. Ducato di Parma e Piacenza, 380.000. Ducato di Modena e Reggio, 370.000. Ducato di Massa e Carrara, 20.000. Granducato di Toscana, 1.260.000. Ducato di Lucca, 130.000. Stato della Chiesa. Legazioni di Bologna, Ferrara, Ravenna, le Marche, l’Umbria, Lazio, Benevento, Pontecorvo, 2.420.000. Repubblica di San Marino, 7.000. Regno di Napoli e Sicilia, 6.760.000. Il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia tornano all’Austria. Il Congresso abolisce la tratta dei negri. Camillo Cavour ha solo 5 anni.
Gino Anchisi
da Santena, la Città di Camillo Cavour, 30 luglio 2016