Santena – 30 agosto 2016 – Il sindaco Ugo Baldi, sintetizza l’incontro di oggi, a Moncalieri, dove i tecnici della Regione Piemonte hanno presentato ai sindaci dei Comuni dell’Asl To5 lo studio che ha portato all’ipotesi di localizzazione del nuovo presidio ospedaliero dell’Asl To5.
Nella riunione i tecnici della Regione Piemonte hanno spiegato che si è arrivati a determinare la zona dove individuare il sito dell’ospedale tenendo conto di più fattori. Uno di questi riguarda le fasce fluviali Pai e le aree di pericolosità derivanti dalla Direttiva Alluvioni. Sono poi stati presi in considerazione i vincoli di tipo ambientale fra cui: l’ubicazione di cave, le aree vincolate, i siti archeologici, le aree protette e i siti della rete ecologica, le zone di protezione speciali, i Siti di importanza comunitaria, le aree di salvaguarda delle captazioni. Sono stati considerati anche altri vincoli antropici relativi ai piani regolatori così come alle linee elettriche. Tra gli elementi considerati la presenza della rete viaria principale e ferroviaria, così come la presenza di aziende a rischio rilevante. Tra gli elementi considerati la rete trasportistica: la presenza di stazioni del sistema ferroviario metropolitano e i vincoli autostradali. Tutto questo – hanno spiegato i tecnici della Regione Piemonte – ha portato a costruire e colorare una cartina con la sommatoria di tutti questi vincoli. Il risultato è stata l’individuazione dell’asse tra Cambiano e Trofarello come zona di possibile localizzazione dell’ospedale.
Ugo Baldi spiega: «A fronte dell’illustrazione dei tecnici della Regione Piemonte sono state evidenziati pregi e difetti dello studio che ha consentito di individuare la fascia su cui preferibilmente si potrà costruire l’ospedale unico dell’Asl TO5. Questa fascia che sino a oggi era fissata tra Trofarello e Cambiano nella riunione di questa sera è apparsa un pochino più elastica. Nello studio è stato dato un peso rilevante alla presenza della rete di trasporto pubblico: un aspetto importantissimo, ma certamente non basilare. In genere, la gente per andare in ospedale usa l’auto o viene portata in ambulanza, se ci sono emergenze».
Il sindaco di Santena aggiunge: «Direi che oggi si sono un pochino riaperti i giochi. Dalla riunione è emerso che sinora l’unica proposta di localizzazione presentata è quella di Cambiano. Più sindaci hanno ricordato che le infrastrutture presenti consentono di raggiungere agevolmente l’ospedale sia esso sito a Cambiano, come Trofarello o Villastellone. Occorre però dare la possibilità ai cittadini di Chieri, Moncalieri e Carmagnola di raggiungere agevolmente il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5».
Il sindaco di Santena chiude così: «Forse oggi da un lato abbiamo fatto un passo in avanti per delimitare la zona dove individuare il sito. Per quanto riguarda la coesione dei sindaci siamo invece andati un pochino indietro».
Durante la riunione il sindaco di Villastellone ha cercato di presentare una proposta di localizzazione sita nel territorio di Villastellone. Potrà farlo solo nella prossima riunione dei sindaci. La sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio ha chiesto che peso ha avuto nella formazione della cartina dei vincoli il consumo di suolo fertile. I tecnici della Regione hanno spiegato che la cartina presentata è frutto di un lavoro tecnico e rappresenta la semplice sommatoria dei vincoli presi in considerazione utilizzando il buon senso. Si tratta di un lavoro squisitamente tecnico: toccherà ai sindaci decidere la localizzazione definitiva. Ancora la sindaca di Carmagnola ha chiesto se l’ipotesi della candidatura di Villastellone, pur essendo fuori dall’asse individuato, era comunque percorribile. I tecnici della regione hanno detto che l’ipotesi di Villastellone potrà certamente essere presa nella dovuta considerazione.
Chiudendo l’assemblea dei Sindaci il primo cittadino di Moncalieri, Paolo Montagna ha detto: «Questa sera la Regione ci ha presentato le ragioni alla base dello studio che hanno portato alla realizzazione di una cartina che ha individuato un asse su cui cercare il sito del nuovo ospedale. Nulla vieta comunque di presentare ipotesi di siti fuori dall’asse individuato tra Cambiano e Trofarello. Le ipotesi di localizzazione vanno presentate entro il 15 settembre».
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