Santena – 1° settembre 2016 – La città ha chiesto lo stato di calamità naturale alla Regione Piemonte. I cittadini che hanno avuto danni devono presentare denuncia. Intanto l’amministrazione ha avviato i primi interventi in alcune arterie stradali per evitare futuri allagamenti.
Nicola Falabella, ingegnere capo dell’ufficio tecnico comunale, spiega: «Il nubifragio ha portato danni ai privati e anche ad alcuni edifici pubblici. I cittadini che hanno avuto danni devono attenersi al comunicato del sindaco. La città di Santena ha chiesto l’attivazione dello stato di calamità. Proveremo a richiedere alla Regione un contributo per fare fronte ai danni sostenuti dai cittadini. In caso di danni agli immobili per le pratiche servono perizie giurate. Le domande con le perizie, compiute da tecnici abilitati, che saranno presentate dai cittadini in Comune verranno girate alla Regione Piemonte. Per quanto riguarda i danni di minore entità stiamo predisponendo le schede che andranno compilate e corredate da fotografie e con una quantificazione dei danni subiti. Naturalmente questo vale per i beni non assicurati». L’ingegner capo aggiunge: «Nell’area di parcheggio di via Tetti Agostino, sita tra la biblioteca e la scuola media Giovanni Falcone è stato allestito un punto di raccolta di rifiuti conseguenti ai danni dell’evento meteorologico. Il servizio straordinario è stato attivato oggi e funzionerà anche domani, venerdì 2 settembre, dalle ore 9 alle ore 15».
L’assessore Walter Mastrogiovanni, spiega: «Il nubifragio ha portato danni alle abitazioni di molte famiglie. In questi giorni alcuni di loro sono stati ricevuti all’ufficio tecnico. A tutti abbiamo dato indicazione di presentare denuncia di quanto accaduto. La città non ha risorse ed eventuali risarcimenti potranno arrivare solo dalla Regione Piemonte, anche se alcuni sindaci dei Comuni della zona – che hanno avuto fatti simili – non ci hanno lasciato molte speranze. Intendiamo effettuare sopralluoghi dove si sono verificati danni per capire se sono dovuti al malfunzionamento delle fognature oppure se le cause sono altrove. In alcune arterie cittadine, ad esempio via Tetti Agostino, siamo già intervenuti posizionando alcuni tubi che attraversano il muro di cinta del parco Cavour in modo che l’acqua possa entrare nel parco senza accumularsi lungo la via Tetti Agostino allagando seminterrati e garage. In alcune strade abbiamo stabilito di posizionare nuove griglie che draghino l’acqua, evitando gli allagamenti. Abbiamo compiuto sopralluoghi in via Tetti Agostino, in via Tetti Barbieri, in via Milano e in altre vie, tutto dove sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini».
«L’edificio pubblico che ha subito i danni maggiori – aggiunge l’assessore Walter Mastrogiovanni – è la scuola media Giovanni Falcone, dove le lamiere della tribuna del campo sportivo comunale hanno rovinato parte del tetto della scuola. Abbiamo chiesto alla ditta che lavora nel cantiere della scuola un preventivo sui lavori da fare per risistemare il tetto. Tempo qualche giorno e potremo intervenire: l’apertura dell’anno scolastico si avvicina. Stiamo facendo di tutto per ridurre al minimo i disagi agli studenti e ai docenti. In questi giorni siamo anche intervenuti per rimettere in sesto le principali aree verdi pubbliche. Abbiamo rimediato anche ai guai portati dal nubifragio a alcuni alberi del cimitero. Gli alberi lungo via Tana non sembrano più destare preoccupazione: uno di essi è stato tagliato perché si era rotto e aveva ostruito la via. Facciamo tutto il possibile per far tornare la città alla normalità…».
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