Santena, centro sportivo con la piscina, gara non aggiudicata

Santena – 14 ottobre 2016 – Per ora niente centro sportivo ricreativo per attività natatoria in città.  La consultazione preliminare  ha dato esito negativo. E’ arrivata una sola offerta, difforme da quanto chiedeva l’amministrazione: la piscina c’era, ma non era coperta. L’unico candidato concorrente è stato escluso e la gara non è stata aggiudicata. L’amministrazione può però aprire una trattativa negoziata con il candidato per trovare una quadra: dunque non è detto che Santena possa, in futuro, avere un impianto con una piscina, coperta.

Santena, l'area dove potrebbe sorgere il centro sportivo con piscina
Santena, l’area dove potrebbe sorgere il centro sportivo con piscina

La città di Santena, con un bando, aveva indetto una procedura preliminare di mercato per la concessione in diritto di superficie di un’area a servizi di proprietà comunale, finalizzata alla costruzione e gestione di un centro sportivo-ricreativo per attività natatoria nell’area antistante il palazzetto dello sport e il centro giovani.  Detto in altre parole un centro sportivo con tanto di piscina, coperta, funzionante tutto l’anno.

Entro il termine per la presentazione, il 28 settembre 2016, è arrivata un’unica offerta, presentata da Danilo Faronato, residente a Torino, a nome di un costituendo raggruppamento temporaneo d’impresa. La commissione di gara era presieduta dall’avv. Guglielmo Lo presti, dirigente dei servizi amministrativi e legali e composta dall’ing. Nicola Falabella, dirigente dei Servizi tecnici e dall’architetto Renato Chiavero, responsabile Area tecnica, con Ornella Bergoglio segretario verbalizzante.

Avv. Guglielmo Lo Presti
Avv. Guglielmo Lo Presti

Guglielmo Lo Presti, informa: «Dopo avere esaminato la documentazione presentata nell’unica offerta  abbiamo disposto l’esclusione del concorrente rilevando che l’offerta tecnica era difforme e incompleta rispetto alle specifiche e ai contenuti minimi obbligatori della proposta prevista dall’Amministrazione comunale nel capitolato speciale d’appalto. In particolare il capitolato speciale d’appalto prevedeva obbligatoriamente e incondizionatamente la realizzazione di una piscina con predisposizione per l’utilizzo invernale, coperta, mentre il concorrente, nella relazione tecnica,  differisce di cinque anni l’investimento per la copertura e lo condiziona a variabili di tipo economico, derivanti dai ricavi di gestione dell’impianto natatorio. Tra le difformità e incompletezze della proposta progettuale  vi era anche l’assenza del piano economico e finanziario asseverato da un istituto di credito, previsto nel capitolato e l’incompletezza del piano tariffario e del piano gestionale.  La seduta per la disanima dell’offerta tecnica si è conclusa con la commissione che, dopo avere preso atto delle gravi non conformità dell’offerta, ha stabilito di escludere l’unico concorrente e ha dichiarato concluso il procedimento di gara per assenza di offerte».

Santena_areapiscina?2015non27cL’11 ottobre scorso l’albo pretorio cittadino ha riportato l’esito della consultazione: “Gara non aggiudicata per effetto dell’esclusione dell’unico concorrente partecipante”. Guglielmo Lo Presti, aggiunge e conclude: «L’offerta arrivata era difforme dalla richiesta progettuale del Comune che chiedeva una piscina coperta. L’offerta arrivata era invece orientata a realizzare una piscina inizialmente non coperta. A livello tecnico non avevamo altra strada che quella dell’esclusione perché l’offerta era difforme dal bando. Naturalmente ora l’amministrazione comunale, se lo ritiene, può aprire una trattativa negoziata con chi ha presentato l’offerta per capire se esistono i margini per poter arrivare a un accordo e far sì che si arrivi ad avere in città un centro sportivo ricreativo con la piscina coperta, il tutto su un terreno comunale».

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Scarica l’esito della consultazione: santena_esitoconsultazione

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