Pasto domestico a scuola, le linee di indirizzo dell’Ufficio scolastico regionale

Santena – 16 ottobre 2016 –  L’ufficio scolastico regionale per il Piemonte nei giorni scorsi ha reso note le linee di indirizzo applicative per il consumo del pasto domestico presso l’istituzione scolastica.

Di seguito il testo integrale del documento.

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Torino, 14 ottobre 2016

Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche del primo ciclo del Piemonte

Ai Dirigenti delle Articolazioni territoriali dell’USR

e, p.c.

Alla dott.ssa Federica Patti
Assessora alle politiche educative del COMUNE DI TORINO

Alla dott.ssa Giovanna Pentenero
Assessora all’Istruzione e Formazione Professionale della REGIONE PIEMONTE

Al dott. Antonio Saitta
Assessore Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Edilizia sanitaria della REGIONE PIEMONTE

Oggetto: Sentenza n. 1049/2016 della Corte d’Appello di Torino in materia di refezione scolastica e successive decisioni cautelari sfavorevoli all’Amministrazione. Linee di indirizzo applicative per il consumo del pasto domestico presso l’istituzione scolastica.

Si fa seguito alla conferenza di sevizi del 7 ottobre 2016 per formalizzare la linea di comportamento unitaria ivi condivisa e già anticipata nel Comunicato Stampa trasmesso in pari data ai rispettivi indirizzi di posta elettronica e a tutte le testate giornalistiche.

In attesa che sul riconoscimento del diritto alla fruizione del pasto c.d. “domestico” si pronunci definitivamente la Corte di Cassazione, si ritiene che l’unica modalità applicativa idonea a tutelare i diritti e le scelte di tutte le famiglie, salvaguardando al contempo la continuità dell’erogazione dell’offerta formativa e i valori educativi e di socializzazione propri del tempo pieno e del tempo prolungato, sia costituita dalla possibilità di consumare il pasto domestico nei locali adibiti a refezione scolastica, anche attraverso l’individuazione di apposite aree dedicate.

Il servizio di pulizia, laddove necessario, sarà assicurato dal personale ATA dell’istituzione scolastica negli spazi dedicati al consumo del pasto domestico. A tal fine, qualora non vi sia la possibilità di far fronte a tale specifica necessità con l’organico attualmente assegnato alla scuola, le SS.LL. potranno chiedere, con istanza debitamente motivata da rivolgere al dirigente dell’Ambito territoriale di riferimento, una risorsa aggiuntiva di collaboratore scolastico per garantire il buon andamento del servizio e la tutela della sicurezza di tutti i bambini sotto il profilo igienico sanitario. La richiesta in parola dovrà fare esplicito riferimento nelle premesse alla necessità di ottemperare alla sentenza e alle decisioni cautelari sfavorevoli all’Amministrazione, richiamate in oggetto.

La sorveglianza e l’assistenza educativa da parte del personale docente verrà garantita a tutti gli allievi secondo le consuete modalità.

Le indicazioni che precedono valgono anche per le scuole funzionanti con articolazioni dell’orario scolastico settimanale diverso dal tempo pieno o dal tempo prolungato ma nelle quali l’offerta formativa preveda anche la possibilità di rientri pomeridiani con facoltà per gli alunni di avvalersi di un servizio di refezione.

Si conferma, infine, l’istituzione presso questo USR di un apposito Osservatorio regionale quale luogo di confronto, monitoraggio, consulenza e sviluppo di buone pratiche. L’obiettivo è riaprire un dialogo costruttivo tra le parti per ritrovare il senso di comunità e rafforzare i valori di inclusione e coesione fondamentali in ogni progetto educativo.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Fabrizio Manca

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Scarica le note informative: consumo-pasto-domestico-presso-istituzione-scolastica

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