Santena, ospedale unico Asl to5, il sindaco commenta l’individuazione del sito

Santena – 22 ottobre 2016 – Ugo Baldi, sindaco di Santena, commenta la scelta del sito dell’ospedale unico dell’Asl To5,  in località Cenasco, ai confini tra Trofarello e Moncalieri.

Aslto5«Purtroppo si tratta di una scelta già annunciata – spiega Ugo Baldi, sindaco della città –. Il problema non è tanto il sito scelto, quanto le modalità seguite per comunicare l’individuazione. Per quanto mi riguarda, come sindaco ritengo non abbia avuto tanto senso dovere apprendere della scelta dagli organi informazione. Almeno a noi sindaci che avevano presentato ipotesi di localizzazione per il sito dell’ospedale unico dell’Asl To5  mi sarei aspettato una telefonata dall’assessorato o direttamente dall’assessore regionale alla Sanità. Per questo la modalità di comunicazione della scelta del sito per l’ospedale unico non mi è affatto piaciuta».

Il sindaco di Santena aggiunge: «Non ho invece particolari rilievi per quanto riguarda la localizzazione scelta. Ho sempre sostenuto che non ha molto senso dividerci sulla localizzazione: ciò che conta è che l’ospedale si faccia, in fretta e bene. Tra le cose da seguire con attenzione nei prossimi mesi vi è anche la razionalizzazione delle strade di accesso al nuovo ospedale.  Per noi santenesi questo significa migliorare l’accesso alla strada Sanda Vadò. In particolare per Santena penso che sarà la volta buona per trovare una adeguata sistemazione per la strada che collega il Gamenario con Cambiano e Trofarello».

Il sindaco Ugo Baldi chiude così: «Ora che il sito è stato individuato l’importante è che si proceda con il progetto e con il reperimento delle risorse. Dunque prendiamo atto dell’individuazione del sito e ci auguriamo che si proceda spediti. L’ospedale unico dell’Asl To5 è una struttura a servizio del territorio. Noi amministratori locali dobbiamo lavorare perché al più presto si aprano i cantieri e vigilare affinché la struttura venga terminata senza intoppi nel minor tempo possibile. Questo ci chiedono i cittadini».

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