Santena – 23 gennaio 2017 – Oggi al complesso cavouriano si è svolta la consegna del Premio Cavour 2016 a Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea. Di seguito il discorso di Ugo Baldi, sindaco della città di Santena.
Buongiorno a tutti voi, presenti oggi qui a Santena.
Un saluto di benvenuto particolare a nome di tutta la nostra Città
-a tutti i cittadini presenti;
-a tutte le autorità civili e militari;
-al Prefetto di Torino Renato Saccone
-alla Regione Piemonte nella persona del Presidente Sergio Chiamparino;
-alla Città di Torino rappresentata dall’assessore Alberto Sacco;
-ai colleghi Sindaci presenti in rappresentanza di questo territorio ricco di storia e di tradizioni;
-alla Fondazione Cavour nella persona del dr. Nerio Nesi;
-all’Associazione Amici della Fondazione Cavour, nella persona del Presidente Marco Fasano ed ai volontari di questa Associazione che, insieme alla Fondazione hanno contribuito all’organizzazione di questo evento e che continuano la loro opera di supporto alla sopravvivenza di questo importante complesso cavouriano;
-e, naturalmente, al destinatario del premio che onora con la sua presenza la nostra Città, il Presidente della Banca Centrale Europea Professor Mario Draghi.
Quale onore. Che occasione straordinaria!
Oggi l’Europa intera guarda a Santena, e Santena si propone alla sua attenzione, con un messaggio forte di storia, di cultura e di attualità socio economica, in cui passato e presente oggi si confrontano e si fondono.
Santena Città di Camillo Cavour. Forse l’unico, tra i 4 Padri fondatori dello Stato nazionale, a guardare all’Europa ancor prima di avere in testa chiaramente l’unità d’Italia.
Certamente l’unico architetto del futuro sistema finanziario italiano, ma con i piedi ben saldi su una terra, su una campagna che da sempre, con i suoi prodotti agricoli, ha sostenuto il progresso della città.
Camillo Cavour scelse l’asparago, di cui Santena oggi è capitale europea, il re della tavola di primavera, per il rilancio agricolo di questo territorio chierese carmagnolese, che oggi, oltre l’asparago, vanta eccellenze agronomiche uniche: il vino Freisa di Chieri, il peperone di Carmagnola, le ciliegie di Pecetto, il pomodoro di Cambiano, la tinca gobba del Pianalto di Poirino, solo per citarne alcune.
Perdonate il mio orgoglio per questa terra, il nostro orgoglio cari Sindaci, ma l’occasione di oggi è una vetrina rara, aperta all’Europa…e non potevo non esporre in essa i nostri prodotti. E quale ghiotta occasione, oggi, poter accostare due protagonisti di così alto livello: il Conte Camillo e Lei, Presidente Draghi. Certo, per noi, piccoli amministratori comunali, così come per i semplici cittadini europei, è difficile, anzi impossibile comprendere i complessi meccanismi della finanza internazionale.
Ma soprattutto, ci risulta altrettanto difficile capire, Presidente Draghi, come si riesca a prevedere le ricadute delle alte politiche economiche, sulla vita di tutti i giorni delle persone, dei cittadini italiani ed europei.
Il nostro obiettivo di amministratori locali, il suo obiettivo della Banca Centrale europea, in fondo sono, devono essere, comuni.
Le nostre azioni, le sue azioni, Presidente, tendono, devono tendere, a migliorare le condizioni della vita quotidiana delle persone di cui amministriamo i beni comuni.
Ci aiuti a capire, Presidente, in che modo la sua azione si coniuga o si dovrebbe coniugare con la nostra azione per mantenere o migliorare l’attuale stato di benessere dei nostri concittadini.
Ci aiuti a capire, Presidente, in che modo la finanza guarda realmente alla persona e perché mai, ad esempio, il valore dello spreed abbia potuto o possa ancora in futuro condizionare la sopravvivenza delle nostre famiglie.
Certo, oggi, rispetto al Conte Cavour ed al periodo storico in cui ha operato, la distanza tra i decisori politici e la gente comune si è accorciata.
La comunicazione ha ridotto gli spazi ed aumentato la conoscenza.
Ma, talvolta mi domando, è poi così vero che oggi comprendiamo meglio di allora le esigenze dei cittadini.
E poi, qual è la giusta dimensione per un amministratore pubblico. Per evitare che si allontani troppo dalle persone di cui si è assunto la responsabilità di occuparsi. Ci aiuti a capire Presidente.
Ci aiuti a capire qual è, ovvero quale dovrebbe essere, la reale incidenza della politica economica internazionale sulla nostra vita di tutti i giorni, in modo che noi lo si possa spiegare ai nostri concittadini.
Noi tutti ammiriamo Cavour per come ha saputo, già allora, guardare oltre i confini del Piemonte, ad un Italia europea.
Noi tutti la ammiriamo, Presidente, per come ha saputo portare e mantenere alto il prestigio del nostro Paese, per continuare quel pensiero cavouriano di un’Italia europea.
La sua visita giunge, nonostante la forte spinta anti europeista, nel momento di più alta rappresentanza politica italiana a livello europeo:
-Federica Mogherini: Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
-Antonio Tajani, da pochi giorni presidente del Parlamento europeo
-e lei Professor Draghi, presidente della Banca Centrale Europea
Noi tutti siamo orgogliosi che Lei abbia accettato il premio Cavour e sono convinto che il Conte, che riposa poco distante, sia altrettanto soddisfatto della scelta operata dalla Fondazione, riconoscendo in Lei, caro Presidente Draghi, non solo il più prestigioso tecnico economista italiano a livello mondiale, ma soprattutto il più cavouriano degli statisti, che oggi riesce, nonostante tutto, a mantenere alta la credibilità del nostro Paese.
Grazie Presidente e benvenuto a Santena, Città di Camillo Cavour!
Ugo Baldi
Sindaco di Santena
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Link alla registrazione video di Radio Radicale:
http://www.radioradicale.it/scheda/498062?i=3658441
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