Santena – 12 marzo 2017 – Il commercio cittadino complessivamente conta 344 attività. Nell’ultimo anno, a fronte di 3 chiusure, ci sono state 7 aperture e l’attivazione di 5 realtà di e-commerce. I dati li presenta il vicesindaco Roberto Ghio.
Roberto Ghio, vicesindaco fornisce il dettaglio dei numeri delle attività commerciali cittadine: «A Santena operano: 110 attività classificate come alimentari, extra alimentari e artigianali alimentari; 29 tra pubblici esercizi, circoli privati, Bed & breakfast; tre sale gioco, di cui due con licenza della Questura; tre agenzie di viaggio; 23 realtà tra acconciatori ed estetica; 10 attività di noleggio veicoli senza conducente; 4 attività di noleggio di autovettura con conducente; 8 agenzie di affari; 3 distributori di carburante; 2 agenzie di pompe funebri. Al mercato settimanale del giovedì mattina ci sono 96 concessioni. In città risiedono 53 persone con licenza itinerante che svolgono la loro attività come spuntisti sui mercati della zona, oppure vendono frutta o propongono panini lungo le strade. In tutto nella nostra città il settore economico commerciale è forte di 344 realtà». Il vicesindaco Roberto Ghio aggiunge: «A fronte di tali numeri, nell’ultimo anno in città hanno cessato l’attività tre esercizi, fra cui una profumeria storica sita nella centralissima piazza Martiri della Libertà. Per contro, sempre negli ultimi 12 mesi, ci sono state sette nuove aperture di negozi, fra cui 5 di alimentari e non alimentari e 2 acconciatori-estetisti. Da segnalare anche l’apertura di cinque attività di vendita on-line e-commerce».
«Fra le cose positive – prosegue e chiude Roberto Ghio – va segnalato che nella borgata Carolina, in via Cavaglià ha riaperto i battenti una panetteria a servizio di questa borgata. Inoltre, a breve, in borgata Case Nuove, aprirà una terza farmacia. A fronte di questi numeri si può dire che il panorama commerciale cittadino, come sempre, non ha subito grandi sconvolgimenti. Direi che chiusure e aperture si bilanciano. Da anni chiudono e aprono sempre le stesse tipologie commerciali. Si tratta di variazioni che rispondono ai bisogni di domanda e offerta che arrivano dai consumatori santenesi. Emerge anche che più di un esercizio fa fatica a pareggiare i conti, tanto è vero che alcuni chiudono a pochi mesi dall’apertura».
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