Santena – 26 marzo 2017 – Il sindaco Ugo Baldi ha ricevuto minacce anonime attraverso Facebook. La notizia l’ha rivelata il sindaco stesso durante la riunione, del 18 marzo scorso, organizzata dalla lista Essere Santena per confrontarsi con i cittadini in vista delle prossime elezioni comunali.
Nell’ambito della discussione sul sociale, il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Uno dei problemi dell’ambito sociale riguarda i ragazzi e il problema del bullismo». Subito dopo ha aggiunto: «Vi voglio leggere una cosa che non ho mai detto a nessuno. Una cosa che ho ricevuto su Facebook alcuni mesi fa, firmata “Anomimo anonimo anonimo”. E’ un messaggio arrivato nell’aprile dello scorso anno, dopo la riunione di un tavolo di lavoro sul bullismo, alla presenza dell’amministrazione, dei Servizi sociali, della scuola, della parrocchia e delle forze dell’ordine”.
Il sindaco ha letto il messaggio. Tra le cose scritte nella missiva su Facebook: “Buonasera signor sindaco! Premetto che sono un cittadino qualunque! Mi firmerò come anonimo. Ha veramente rotto di dire tutte quelle stronzate sui giornali! Avete fermato 6 dei nostri amici! Ma noi siamo ancora tanti signor sindaco! Noi non ci fermeremo! Noi siamo liberi! Noi facciamo quello che vogliamo!” Il messaggio continua con insulti alla Chiesa, ai servizi sociali e all’oratorio e prosegue: “Quelle stronzate sui giornali non ci stanno bene. Ci avete fatto incazzare signor sindaco ed ora sono esclusivamente … vostri! Come ho detto prima siamo liberi e pretendiamo rispetto! Noi ragazzi d’onore! Spero che lei ha concepito il messaggio che le ho voluto personalmente scrivere! Ma faccio un piccolo riassunto di poche frasi! Non dovere romperci e non vi mettete sulla nostra strada! Signor sindaco noi vogliamo rispetto!” Il messaggio via facebook si conclude così: “Arrivederci e buona serata signor sindaco!” Dopo un altro insulto al sindaco, arriva la firma “Anonimo Anonimo Anonimo” e una frase finale “Lo prenda come un messaggio per ora amichevole!! Uomo avvisato mezzo salvato!!”.
Al termine della lettura il sindaco ha aggiunto: «Questo messaggio testimonia il tanto lavoro che resta da fare sui giovani». Il messaggio è stato spedito con la rete internet al primo cittadino dopo che erano stati identificati 6 giovani a seguito di atti di vandalismo compiuti su un distributore automatico di una farmacia di Cambiano. Sempre in quel periodo alcuni giovani avevano compiuti gesta non propriamente edificanti nei confronti di un soggetto debole: l’allora parroco li aveva richiamati, ricevendo una serie di minacce.
Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «A mesi di distanza ho tirato fuori questa vicenda per segnalare che a volte si fa davvero fatica ad amministrate la città. Nell’assemblea organizzata da Essere Santena il 18 marzo scorso si parlava di sociale e di scuola e mi è sembrato pertinente portare questa testimonianza. Ho così inteso segnalare che abbiamo ancora davvero molto da lavorare sui ragazzi e sui giovani. Dopo quelle minacce, ignoti hanno infilato nella mia buca da lettere fotografie della mia abitazione, con scatti dai diversi angoli. Solo foto, senza scritte, a indicare che sanno dove abito. Una cosa che non è un grande scoop. Ho comunque presentato denuncia contro ignoti, ai carabinieri come alla Procura della Repubblica». Il sindaco prosegue: «Ho aspettato quasi un anno per rendere nota questa vicenda perché non era mia intenzione esacerbare gli animi dei ragazzi autori del messaggio con le minacce. Volevo evitare che potessero mettere in atto altri gesti vandalici nei confronti delle cose pubbliche».
Ma che cosa aveva detto il sindaco in occasione della riunione del tavolo sui minori e sui giovani? Da Ugo Baldi era arrivato questo messaggio: «Per quanto riguarda i minori e i giovani la cosa fondamentale è l’attenzione che devono prestare i genitori. Noi amministratori come la scuola, i servizi e la parrocchia così come le tante agenzie educative possiamo mettere in atto tutta una serie di interventi, ma la cosa fondamentale per i ragazzi è il ruolo dei loro genitori. E lo dico proprio parlando nella veste di padre. I genitori specialmente con gli adolescenti devono sempre valutare la lunghezza della corda con cui si tengono i figli. Da un lato averla troppo corta può portare a reazioni negative, ma se è troppo lunga possono accadere fatti come quelli cui abbiamo assistito nei giorni scorsi. E quello dei genitori è un ruolo che non si può abdicare in favore della scuola o dell’oratorio. Certo tutte le agenzie educative sono chiamate a compiere con diligenza il loro ruolo, ma i genitori devono sempre essere presenti. Per questo mi sento di rivolgere un appello ai genitori affinché seguano sempre con la dovuta attenzione i loro figli. E i figli hanno bisogno di avere vicino la figura dei loro genitori».
«Forse è solo una mia impressione – aveva allora chiuso il sindaco Ugo Baldi –, comunque mi sembra che il comportamento dei nostri bambini e giovani a mano a mano che crescono, vada peggiorando. Proprio perché l’adolescenza è un periodo difficile credo sia necessario che i genitori stiano a fianco dei loro figli, cercando di guidarli in qualche modo. Forse come amministrazione avremmo potuto fare di più. Mi auguro che il tavolo, riunendo i tanti soggetti che in città lavorano con minori e adolescenti possa portare frutti positivi».
Il sindaco oggi chiude così il commento a questa vicenda: «In questi mesi come amministrazione abbiamo potenziato le aree riprese dalle telecamere della videosorveglianza. Occorre però tornare a riunire il tavolo, per arrivare a definire un progetto di intervento nei confronti dei ragazzi e giovani santenesi che veda lavorare insieme, in sinergia, tutti i diversi soggetti che compongono il tavolo».
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