Primi asparagi di Santena dell’annata 2017 venduti a Torino in piazza Cln

Santena – 3 aprile 2017 – Ieri i produttori di asparagi erano al mercato dei prodotti tipici agroalimentari del Paniere, in piazza Cln, a Torino. Hanno commercializzato i primi turioni della stagione 2017.

Gino Anchisi, presidente Associazione produttori di asparagi  di Santena e delle terre del Pianalto, spiega: «È partita la campagna di raccolta degli asparagi di Santena e del Pianalto. Una campagna che, rispetto allo scorso anno, è cominciata due settimane prima. I turioni stanno crescendo lentamente perché la notte è ancora fredda. Per ora di asparagi ve ne sono pochi. Sono però di ottima qualità. Sono i primi e sono i migliori: speriamo che nei prossimi giorni, complice il bel tempo, le asparagiaie possano entrare nel vivo della produzione».

Ieri, domenica 2 aprile, a Torino gli asparagi erano presenti in piazza Cln. Nella prima domenica di aprile i consumatori torinesi e i turisti che hanno visitato il centro città – se pur sotto il maltempo – hanno potuto acquistare gli asparagi di Santena e delle terre del Pianalto.  Sotto i gazebo bianchi del paniere c’erano anche le antiche mele piemontesi, le farine e i prodotti da forno confezionati con gli antichi mais, i canestrelli della Valle di Susa, il Miele delle vallate alpine, la menta di Pancalieri, i giandujotti, la toma di Lanzo, il Genepy delle vallate alpine, i nocciolini di Chivasso, i grissini stirati e rubatà, il salampatata del Canavese e il sarass del Fèn.
Gino Anchisi aggiunge: «Ieri, in piazza Cln a Torino, abbiamo commercializzato i primi asparagi ai consumatori torinesi. Si tratta di primizie, un prodotto genuino e fresco che abbiamo portato in questa piazza storica: infatti siamo a poche centinai di metri da casa Cavour e dietro la chiesa degli Scolopi, in piazza San Carlo.  Ai buongustai torinesi abbiamo proposto l’asparago a tempo quasi zero, appena colto. L’asparago fa parte della storia e della cultura di Santena, la città di Camillo Benso conte di Cavour, il principale artefice dell’Unità d’Italia, produttore e grande buongustaio dei prelibati germogli. Santena da secoli è specializzata nella coltivazione di questo prodotto di eccellenza della cucina italiana e piemontese al quale è riconosciuta la qualifica di Pat, Prodotto agroalimentare tradizionale».

Gino Anchisi prosegue: «Sempre ieri, in piazza Cln abbiamo allestito temporaneamente la mostra “Cavour e il suo tempo”, che illustra gli ambienti e i contesti in cui si formò ed agì Camillo Benso di Cavour evidenziando lo spirito, il metodo e gli ingranaggi caratteristici della sua azione politica. La mostra è stata realizzata nel 2010, con il contributo dell’allora Provincia di Torino, in vista delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Ambientata a Torino, prima capitale d’Italia, propone la figura e l’opera del “Tessitore” come guida per ripercorrere pagine significative del Risorgimento, inquadrate nella dimensione italiana, europea e mondiale. I processi di cambiamento scientifici, tecnologici, agronomici, sociali, istituzionali, economici, produttivi, commerciali, trasportistici e culturali sono posti in rilievo per illustrare le complessità del quadro internazionale e interno di metà Ottocento. L’epopea della nascita del nuovo Stato nel cuore dell’Europa e del Mediterraneo è ripercorsa mettendo in luce i problemi e le difficoltà che il Paese dovette affrontare prima e dopo l’Unificazione. La mostra è permanentemente esposta a Santena nel percorso di visita che comprende la tomba dello statista, il Castello Cavour, il parco monumentale e la Torre delle corone».

Il presidente dell’associazione produttori di asparago di Santena e delle terre del Pianalto Gino Anchisi aggiunge: «L’asparago fa parte della famiglia botanica delle Lilliacee, la stessa del porro, del giglio, dell’aglio e del Tulipano. Di questo ortaggio si mangiano i teneri dolci germogli che emergono dal terreno sabbioso caratteristico del bacino della Banna. A fine marzo o nei primi giorni di aprile, a seconda della temperatura della terra e dell’aria, i primi asparagi si slanciano verso il cielo alla ricerca dei raggi del sole che, con la fotosintesi clorofilliana, conferiscono la tipica colorazione verde, con striature violacee. Inizia così, ogni primavera, una campagna straordinaria che dura più di sessanta giorni e termina verso la metà di giugno. Il segreto della bontà dell’Asparago sta nel saper fare dell’agricoltore, nell’attenta raccolta e soprattutto nel consumo a tempo zero. Trattandosi di un tenero, delicato e dolce germoglio il tempo trascorso tra la raccolta e il consumo segna la differenza. Gli ortaggi santenesi si acquistano al dettaglio direttamente dalle aziende agricole aderenti all’associazione Produttori asparago di Santena e delle Terre del Pianalto o in qualificati negozi e bancarelle. Oppure si possono gustare nei ristoranti e nelle trattorie che esibiscono il Marchio dell’associazione. L’84° sagra dell’Asparago di Santena è in programma quest’anno dal 5 al 14 maggio 2017».

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