A Chieri i Carabinieri sorprendono quattro predatori di rame e batterie, a Villastellone denuncia per ricettazione

Santena – 4 maggio 2017 – A Chieri i carabinieri sorprendono quattro predatori di rame. A Villastellone i Carabinieri denunciano un cittadino Peruviano per ricettazione.

PREDATORI DI RAME E BATTERIE Il Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Chieri ieri ha sorpreso 4 uomini dell’Est Europa intenti a rubare. Il fatto è avvenuto a Chieri in Corso Matteotti, all’intersezione con la Strada San Silvestro. I quattro sono tutti residenti a Chieri, di età compresa tra i 20 e i 28 anni – precisamente 20, 21, 21 e 28 –, tre sono rumeni e uno moldavo (21 enne); solo il 28enne aveva qualche precedente penale.

I quattro, notati da un Carabiniere libero dal servizio che ha subito chiesto rinforzi alla Centrale Operativa dei Carabinieri, sono stati sorpresi mentre erano intenti a caricare materiale sospetto su un’autovettura Peugeot 206. Sottoposti a perquisizione veniva accertato che avevano poco prima asportato metri 50 circa di cavi elettrici in rame, una canalina pluviale in rame, 14 batterie elettriche per veicoli, per un valore complessivo da quantificare, sottratti poco prima dai locali di una dismessa ditta tessile. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto.

DENUNCIA PER RICETTAZIONE Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Aliquota Radiomobile hanno denunciato per “ricettazione” il cittadino peruviano S.Y, classe 1981, residente a Torino, operaio, pregiudicato. S.Y., alle ore 15:30, a Villastellone, sulla strada regionale 393, durante un normale controllo di polizia mentre era alla guida propria autovettura, una Toyota Prius, veniva trovato in possesso di 3 borse schermate, contenenti diversi capi di abbigliamento griffati, ancora provvisti dei cartellini di vendita e delle placche antitaccheggio, per un controvalore di circa 500 euro, che celava nel vano porta ruota di scorta del veicolo. La merce, verosimilmente di provenienza furtiva, è stata sottoposta a sequestro per i necessari accertamenti finalizzati a rintracciare il proprietario del negozio che ha subito il furto, verosimilmente nell’hinterland torinese.

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