Santena in festa fino al 14 maggio 2017 (puntata 68)

Santena – 6 maggio 2017 – Parola di Cavour: l’Asparago è la fonte di ricchezza di Santena (e del Pianalto). Pro-Loco: ruolo importante perché rappresenta la comunità agli extracomunali. Castrovillari: chi glielo dice, mentre c’è il Giro? Sta a vedere che Cavour e i costruttori dell’Unità, sono il male d’Italia. Campagna nazionale di vaccinazione di “orgoglio patrio” contro il contagio localista.

 

1) Lettera di Cavour. 3 marzo 1847, al cugino William De La Rive, temporaneamente a Edimburgo, presso James Johnston (1796-1855), insigne chimico.

“On cultive chez nous les asperges très en grand. Les champs, où on les sème, sont fortement fumés pendant trois ans, et la quatrième année il est [sic] en plein rapport. Une aspergère bien faite dure de 20 à 25 ans et donne pendant ce tems, si fumée convenablement, de beaux produits. Ce tems passé, l’asperge cesse de prospérer, il faut changer la destination du champ. Soumis à d’autres cultures, il est très productif. Le blé et le maïs y viennent à merveille. On peut en faire une prairie. Enfin une ancienne aspergère est considérée comme terre de première qualité. Mais si après un espace de tems très considérable, trent’ans, quarant’ans par exemple, on veut essayer de nouveau la culture de l’asperge, quelques soins qu’on se donne, quelque quantité de fumier qu’on emploie, on échoue complètement. Il est naturel de conclure que l’asperge a besoin de certain composé inorganique que le fumier ne contient pas en dose suffisante pour rendre à la terre ce qu’une culture prolongée lui a enlevé. Trouvez-moi cette substance et vous nous aurez rendu un immense servi[ce] [car] l’asperge est la source de la prospérité de Santenà”...
F.to Camillo Cavour.”

2) Sagra e altro. Santena è il luogo ideale per riaffermare che la terra deve essere di chi la lavora, soprattutto dei giovani, rappresentati dalla Bela Sparsera e dal Ciatarin. Santena oggi è banco di prova della ricomposizione tra società, alimentazione, ambiente, territorio e paesaggio, tra campagna e città, capoluogo e provincia, paesaggio rurale e urbano, tra tempo zero e km zero. Per capire ciò che accade nel territorio rurale della Città Metropolitana bisogna fare un passo indietro. A quando tutti o quasi erano contadini. A quando tutti o quasi avevano un orto. Oggi che tutti o quasi aspirano ad autoprodurre alimenti vegetali sani e naturali per la propria famiglia e gli amici, dal Pianalto viene un messaggio che di sicuro incontra l’interesse di tante persone interessate a un approccio nuovo verso la terra, il cibo e l’ambiente.

3) P.A.T. certificato. L’84° Sagra dell’Asparago di Santena ha ingredienti potenti che caratterizzano il Pianalto e la Città Metropolitana nel Nord-Ovest d’Italia. Gastronomia, cultura, tradizione, cibo, salute, lavoro, ricchezza orbitano intorno all’Asparago, il Re della tavola di primavera, il Prodotto Agroalimentare Tradizionale del quale sta crescendo la domanda in relazione alla sua superba qualità, garantita dalla freschezza e dalle tecniche di coltivazione e dal disciplinare. Partecipare alla festa significa far parte di un evento e di un contesto in cui la tradizione rurale si incontra con l’innovazione all’insegna della massima attenzione alla genuinità e alla salubrità del cibo prodotto dall’orticoltura.

 4) Bollettino asparago 31/4-6/5. La pioggia del 1° maggio e i rovesci dei giorni successivi hanno ulteriormente raffreddato la terra e l’aria, rallentando la crescita dei germogli,  squilibrando domanda e offerta e creando qualche difficoltà nel rifornimento dei clienti tradizionali e dei ristoranti. La domanda, abitualmente in forte crescita a maggio, resta dunque in attesa di una risposta dal lato dell’offerta che verrà col bel tempo. La bassa temperatura contribuisce inoltre ad aumentare le sfumature violacee caratteristiche dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto. Il prezzo del prodotto fresco acquistato in cascina dai produttori, a tempo e chilometro zero, è per l’asparago, da 5 euro il kg in su, per l’asparagina da 3 euro in su.

 5) Castrovillari (CS): trovato il colpevole. Largo Cavour cambia nome e diventa largo Caduti sul Lavoro. «Inaccettabile ricordare chi non ha fatto nulla per il Mezzogiorno» dice il Sindaco Avv. Domenico Lo Polito, che aggiunge ” impossibile lasciare un nome che per il Sud è significato non aver fatto l’interesse delle nostre popolazioni come ci ri-raccontano , in verità, tante storie sull’Unità d’Italia che ha voluto dire per i tanti territori essere scippati e svuotati di contenuti”. Con questa azione il Comune vuole rinnegare l’operato di Camillo Cavour, che non scese mai più in giù di Firenze. «Impossibile – per Lo Polito – lasciare tale nome nella nostra città, quando questo non si è mai speso per il Mezzogiorno, anzi svuotandolo di capacità e risorse»(Paese24.it). La demolizione della storia patria continua mentre Stato e cittadini non hanno nulla da dire!

6) Contagio dilagante. Dopo Lenola (LT) è la volta di Castrovillari (CS). Ormai è un tormentone. L’epidemia dilaga sulla base di un presupposto errato e cioè che i Piemontesi hanno saccheggiato il Mezzogiorno dopo l’Unificazione.  Qualcuno però, dovrà pur dirglielo. Prendersela con Cavour è sbagliato. Il Contadino-Tessitore sepolto a Santena -città che ospita da oltre mezzo secolo la più grande manifestazione laica-religiosa del Nord Italia, gestita da Calabresi immigrati negli anni Sessanta, devoti ai santi Cosma e Damiano- è purtroppo morto il 6 giugno 1861. Dunque pochi giorni dopo l’Unità d’Italia. Prima era occupato in altre grandiose faccende.  E del resto non l’avrebbero mai fatto entrare nel Regno dei Borboni in quanto sospetto di idee rivoluzionarie. Dopo l’Unificazione, 17 marzo 1861, Cavour non ebbe il tempo di recarsi al Sud. Sul valore della sua opera però non ci sono dubbi. Basta leggere il pensiero di Giustino Fortunato (1848-1932), il meridionalista, cui è intitolata la scuola media di Castrovillari. N.B. il Liceo Classico è intitolato a Giuseppe Garibaldi.

7) Coincidenze. La 7° tappa del 100° Giro dell’Italia Unita da Cavour, parte il 12 maggio, proprio da Castrovillari, con arrivo a Alberobello.

 

Gino Anchisi

da Santena, la Città di Camillo Cavour, 6 Maggio 2017

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