SANTENA – 13 maggio 2017 – Oggi pomeriggio, a palazzo comunale, l’Aartes ha inaugurato la mostra collettiva: resterà aperta il 14 e 15 maggio, dalle ore 10 alle 19. Ingresso libero.
Il sindaco Ugo Baldi ha cominciato così: «L’inaugurazione è una festa», poi ha chiamato attorno a sé tutti gli artisti per la foto di rito. La mostra collettiva vedeva esporre tele e sculture dei seguenti artisti: Viviana Binello, Michela Goria, Oreste Marietti, Elena Pusanti, Maria Teresa Viola, Giò di Francesco, Marita Ricossa, Eliana Bosio, Francesco Capobianco, Silvano Minelli, Daniela Pochettino, Giovanni Girotto e Pasquale Maule. «La collettiva di voi artisti dell’Aartes – ha detto il sindaco – per noi amministratori è motivo di orgoglio».
Carmen Ciobanica, insegnante che segue gli artisti ha detto: «In mostra ci sono opere quasi tutte nuove». Il sindaco ha chiesto all’insegnante: «Sono anni che questi artisti dipingono ed espongono: come sono cresciuti negli anni?». Carmen Ciobanica ha risposto: «In questi anni sono cresciuti tantissimo. Ricordo che dietro ogni opera c’è molto, molto lavoro. Sulle tele mettono a frutto il bagaglio formato negli anni. Le opere rappresentano la materializzazione della loro crescita. E’ il risultato concreto delle loro crescita, a oggi». L’insegnante ha aggiunto: «In questa mostra ci sono opere realizzate con tecniche diverse. Dai disegni realizzati da una giovane talentuosa, autodidatta, a opere realizzate con pastelli, acquerelli e olii su tela. Ci sono diverse tecniche: andiamo dallo stile neoclassico, all’impressionismo. Obiettivo dell’Aartes è quello di andare avanti e di vedere crescere gli allievi. Occorre tenere conto che gli allievi non hanno alle spalle accademia o lauree in belle arti: i nostri artisti sono amanti dell’arte. Mese dopo mese fanno progressi inimmaginabili e crescono sempre più. Sono veramente bravi e queste opere lo dimostrano. Le opere artistiche sono il portato della conoscenza e delle tecniche che gli artisti hanno acquisito»
Il sindaco Ugo Baldi, ha detto: «Da sempre l’uomo ha avuto la capacità di riprodurre segni su qualsiasi superficie. Sin dai primi graffiti l’uomo ha saputo esprimersi e comunicare se stesso agli altri. Naturalmente ognuno di noi ha talenti e capacità diverse. Io sono sempre stupito di fronte alle opere artistiche. Spesso la gente guarda con superficialità alle opere, senza rendersi conto che dietro a ogni opera c’è una persona». Ugo Baldi ha aggiunto: «Per gli artisti è molto importante il ruolo del maestro che li affianca e li aiuta a crescere e, giorno dopo giorno, li fa progredire. Occorre rivolgere all’Aartes i complimenti per riuscire a tirare fuori dagli artisti il meglio delle loro capacità. Voi artisti dell’Aartes lavorate e fate fatica, tutti insieme. Nelle vostre collettive c’è questo senso di comunità. Per me questo ha un valore immenso. L’Aartes così come l’Unitre porta avanti discorsi culturali importanti per tutta la nostra città. E’ fondamentale che Santena mantenga livelli culturali di eccellenza». Il sindaco Ugo Baldi ha terminato: «Tra un anno termineranno i lavori al complesso cavouriano che trasformeranno il castello Cavour in una casa museo nazionale. Speriamo così di avere la possibilità di vedere arrivare a Santena opere d’arte di altissimo livello, in modo tale da vedere aumentare gli attuali visitatori del complesso cavouriano. Ci piacerebbe proprio poter offrire al territorio messaggi artistici e culturali elevati. Voi dell’Aartes rappresentate il terreno fertile che renderà possibile questo».
Ha preso la parola Oreste Marietti, presidente dell’Aartes, che ha presentato una sorta di ricetta: «Prendete i cento giorni più belli dell’anno. Condensateli, eliminando cattivi pensieri, invidia e rancori personali. Aggiungete una buona dose di umiltà. Un po’ di buonumore. Un pizzico di fantasia e, se credete, mettete anche un po’ di fiducia nel prossimo. Mescolate il tutto sul fuoco dell’entusiasmo, aggiungendo gocce di orgoglio. E poi servite, ogni giorno, con una spruzzata di brio, un largo sorriso. E buona giornata a tutti».
Ugo Baldi ha commentato: «Non sapevo che Marietti oltre che esser un artista avesse anche doti di poeta e compositore». Carmen Ciobanica ha spiegato: «Oltre ai pittori, in questa collettiva ci sono anche le opere di due scultori, autodidatti. Vanno citati, non si può passare con superficialità sulle loro opere: si tratta di Pasquale Maule e Giovanni Girotto. Il primo presenta opere tridimensionali, il secondo ha lavori con tecnica del bassorilievo e opere in tridimensionale. Le opere di Maule forse scandalizzeranno un poco, ma ormai ci siamo abituati. Passate oltre quel po’ di erotismo: guardate anche la forma della forma e non la forma del dettaglio». Carmen Ciobanica ha chiuso così: «Completerei la ricetta di Marietti con un po’ di amore, che non guasta mai ed è essenziale. L’amore unisce tutto. Ringrazio il presidente dell’Aartes Oreste Marietti che ci supporta e sopporta . Grazie tantissimo anche agli amministratori che in questi anni hanno sempre fatto cose straordinarie per la nostra associazione. Da loro non abbiamo mai avuto una minima delusione. Grazie davvero di cuore agli amministratori». Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Dichiariamo aperta questa mostra collettiva». Tra gli amministratori presenti: il vice sindaco Roberto Ghio, l’assessore Paolo Romano e la consigliera Rosella Fogliato.
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