Santena – 3 giugno 2017 – La padrona di casa finalmente a Santena, un anno dopo l’elezione a Sindaco della Città Metropolitana e di Torino. Martedi i cavouriani potranno incontrarla durante la cerimonia. Lo spirito di Camillo Cavour aleggia su Santena, sul Pianalto e adesso anche sul capoluogo regionale. Ma quale messaggio vuole lanciare? E quale vogliono lanciare gli Italiani?
1) 6 giugno prossimo venturo Nel giorno in cui si danno appuntamento i Cavouriani, Lui sarà come al solito al suo posto. Discreto, dietro le finestre del secondo piano del Castello, osserverà i presenti onorato per la presenze di cittadini, dei loro rappresentanti istituzionali, soprattutto di Chiara Appendino, Sindaco della Città Metropolitana, nonché Sindaco della sempre più piccola, bella, scossa e fragile Torino. Nella mente dei volontari-amici di Camillo Cavour, da 21 anni impegnati a tener aperte le porte e a promuovere il luogo che conserva le memorie agricole e industriali degli Italiani, tanti ricordi si affollano. Di eventi realizzati per far comprendere, con la giusta retorica, lo spirito che ha animato l’azione e l’opera dei contemporanei di Camillo Cavour e delle generazioni successive. Persone che hanno fatto dell’Italia un Paese in cui ancor oggi si è fortunati a nascere e vivere.
2) Cos’è il 6 Giugno. Ogni anno l’Associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour di Santena, in collaborazione con la Fondazione Camillo Cavour, la Città di Santena e gli Sponsor organizza la cerimonia, unica a livello nazionale, per ricordare la figura e l’opera del principale protagonista del processo che culminò nell’Unità d’Italia. Il 6 giugno è occasione per i Cavouriani del Piemonte, d’Italia e d’Europa di incontrarsi in questo primario luogo della memoria patria in cui è sepolto lo Statista che collocò stabilmente la Penisola tra le potenze occidentali. Insieme a Camillo Cavour, le comunità di Santena, del Pianalto, di Torino e del Piemonte rendono omaggio all’opera realizzata dagli antenati 156 anni fa: l’Unificazione della Penisola, resa indipendente e responsabile delle proprie azioni a livello statale e mondiale. L’ingresso alla Conferenza e all’Omaggio alla Memoria è libero e gratuito.
3) Gli sponsor. Associazione Ristoratori Santenesi, Gelateria Basilicò, Grissinificio Feyles Roberto, Macelleria Crivello, Prosciuttificio Lenti, Pro-Loco di Santena, Piazzeria Lo Spuntino, Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, Caffè Lombino di Villastellone, Ciliegie di Pecetto-Facolt, Ristorante Andrea di Poirino, Cantina del Conte di Grinzane Cavour.
4) Fugato ogni dubbio: Domenica, 28 maggio. Cortile dell’ ex Museo. Ore 18,20. Messa al campo Scout. 500, circa, i testimoni. Il rito si snoda tranquillamente, fino ad un certo punto. I tre Vescovi –Mino Lanzetti, Marco Arnolfo, Marco Brunetti– coadiuvati dai clerici, celebrano serenamente la Messa. All’improvviso, senza alcun motivo, la sirena dell’allarme scatta, consecutivamente due volte, “disturbando” partecipanti e celebranti. Agli assidui frequentatori delle manifestazioni cavouriane la coincidenza non sfugge. Si sa, la parola Vescovo fa innervosire Cavour. Indelebile è la memoria degli scontri con il vescovo di Torino, Luigi Fransoni. La sirena è un chiaro segno di presenza di chi ha coniato il celebre motto “Libera Chiesa in libero Stato”. Una risposta ai segnali che la Chiesa manda annualmente col suono delle campane alla società laica riunita nel cortile del sottostante Castello.
5) Sarà un caso. Dunque alla prima occasione i ruoli si sono invertiti. Stavolta il segnale è venuto dalla parte di Cesare. Le sirene fanno il paio con le campane santenesi che si mettono a suonare nel corso delle cerimonie del 6 giugno e del XX settembre, puntualmente “impicciando” l’oratore di turno. Un chiaro, bonario, segnale, di condivisione, che la Comunità dei fedeli lancia a chi è lì per ricordare la sacrosanta separazione tra lo Stato e la Chiesa.
6) Benvenuta Sindaca Appendino. Adesso è evidente. Cavour, anzi il suo fantasma, è stato avvistato a Torino nei giorni in cui probabilmente si è recato in Municipio per convincere Chiara Appendino, Sindaco metropolitano e torinese, a partecipare alla cerimonia del 6 giugno. Martedì sera, dopo la conferenza, durante la degustazione dei prodotti tipici, gli amici ed estimatori di Camillo Cavour sperano di incontrarla nel cortile dell’ex Museo per conoscerla e per condividere il giudizio sul valore di questo primario sito, custode della memoria patria.
7) Miracolo cavouriano? Per la tempistica degli avvistamenti torinesi, la notizia della decisione della Sindaca di Torino di procedere alla nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Camillo Cavour fa meditare. Marzia Camarda, esperta di progettazione e formazione di Verba Volant, società di servizi per l’editoria e la cultura di Corso Unione Sovietica –Torino– è la prima dei due rappresentanti di diritto della Città di Torino. Città erede e proprietaria dei beni cavouriani di Santena.
Gino Anchisi
da Santena, la città del fantasma di Camillo Cavour, 3 giugno 2017.
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