SANTENA – 14 ottobre 2017 – Centocinquanta santenesi hanno partecipato alla giornata ecologica e hanno raccolto 40metri cubi di rifiuti.
Questa mattina si è svolta la seconda edizione della giornata ecologica. “Puliamo Santena tutti insieme. Il buon esempio è sempre contagioso”: questo lo slogan della giornata, organizzata dall’amministrazione comunale con la collaborazione della Pro Loco e una pattuglia di altre associazioni.
In piazza De Gasperi i santenesi sono stati accolti dai volontari della Pro Loco, con la distribuzione di una maglia gialla e dell’occorrente per pulire strade e aree cittadine. Il geometra Pino Conforto, dell’ufficio tecnico, con un gruppo di fogli nelle mani, organizzava i vari gruppi, indicando loro la destinazione, con tanto di mappa delle strade da pulire. I gruppi di volontari destinati distanti dal centro cittadino hanno potuto salire su una navetta, messa a disposizione, gratuitamente, dall’autonoleggio Mortara e guidata dal consigliere di Essere Santena Cristian Barbini. Nutrita la pattuglia di amministratori, in gran parte di maggioranza. Tra i volontari presenti il gruppo più numeroso era quello dell’Agesci, tutti con la maglia gialla con sopra il fazzolettone del Santena Uno. Presenti anche gli alpini e un gruppo di genitori dell’Associazione Santena make. Presente in forze anche il gruppo comunale di protezione civile Gres che ha accompagnato i vari gruppi di volontari all’opera lungo le strade, proteggendoli dal traffico. A controllare il tutto una pattuglia della municipale.
Il sindaco Ugo Baldi ha dato il via alla giornata con queste parole: «Intanto, grazie a tutti di essere qui, stamattina. Grazie alle tante associazioni presenti e ai semplici cittadini che hanno voluto esserci». Ugo Trimboli, consigliere di Essere Santena ha detto: «Signori, buongiorno a tutti. Grazie di essere qui e di avere voluto partecipare a questa iniziativa. Quando ero bimbo mi ricordo che, una sera, con il mio babbo, vidi una trasmissione in televisione. Dal tubo catodico un tecnico sosteneva che più rifiuti venivano prodotti più la società produceva benessere economico. Una frase che mi restò impressa, ma che ritenevo profondamente sbagliata. Si metteva in relazione diretta i chilogrammi di rifiuti prodotti con il benessere e il Pil. Quel tecnico si sbagliava. E la giornata di oggi lo dimostra. La quantità di immondizia che si produce è indice di malessere e di pesante impatto ambientale». A partire da poco prima di mezzogiorno le squadre di volontari hanno fatto ritorno alla base. Sin da metà mattina i rifiuti raccolti sono stati scaricati a terra nel piazzale e poi posati all’interno di due cassoni. A compiere il lavoro di raccolta i cantonieri e alcuni agricoltori con tanto di trattrici e carro ribaltabile. Poco dopo la mezza tutti i volontari hanno fatto tappa in oratorio. Dopo essersi lavati le mani è iniziato il banchetto: un primo a volontà, un tagliere di salame e toma e la frutta.
Ugo Trimboli, dopo avere distribuito peperoncini un tantino piccanti ai presenti, che hanno causato un po’ di problemi alle mucose boccali di qualche giovane scout, appena ripulito il piatto dal primo al sugo e formaggio, afferma: «Innanzitutto stamattina sono stati raccolti rifiuti ad ampio spettro: dagli pneumatici, ai sacchetti pieni di immondizia, fino a rifiuti di ogni genere abbandonati lungo le strade. Questa mattina a Santena abbiamo riempito di rifiuti due cassoni, con la capacità di venti metri cubi: in tutto sono stati raccolti 40metri cubi di rifiuti. Non c’è un rifiuto preponderante. Quello che mi ha colpito di più sono i molti pneumatici, i pezzi di mobilio e i tanti, tanti sacchi di immondizia, abbandonati nelle aree più disparate della nostra città. Poi c’è tutta la solita immondizia urbana: lattine, pacchi di sigarette vuoti e una quantità industriale di mozziconi. In piazza Martiri della Libertà abbiamo raccolto una mole impressionante di questi rifiuti». Ugo Trimboli chiude così: «Sicuramente quella di stamani è stata una esperienza positiva. Migliorabile in termine di presenza per i santenesi. Abbiamo una speranza: che un domani non ci siano più rifiuti da raccogliere lungo le strade cittadine. Un cammino che sarà lungo, ma noi confidiamo un giorno di poterci ritrovare solo a pranzo per ricordare quando si dovevano organizzare le giornate ecologiche per pulire la nostra città…”.
Il sindaco Ugo Baldi, davanti al piatto di pasta, sulle prime appare sconsolato: «Non c’è speranza. Per quanti rifiuti si raccolgano lungo le strade ne vengono abbandonati dieci volte tanto…», poi aggiunge: «E’ un problema di senso civico e di cultura. Per tanti cittadini è diventato normale mettere in un sacchetto i rifiuti e abbandonarlo lungo le strade, nelle aree pubbliche o nei fossi delle strade campestri. Lo fanno per l’egoismo imperante. Lo fanno per pagare di meno la tariffa rifiuti. La gente è pigra e al centro di raccolta degli ingombranti non ci va, preferisce abbandonare frigoriferi, divani e lavatrici nei campi o lungo le strade. L’abbandono dei rifiuti è una piaga che va affrontata adeguatamente: è necessario lavorare per ottenere un salto culturale. La giornata ecologica di oggi è importante per la pulizia della città. Però non basta. Dobbiamo andare oltre. Dobbiamo lavorare per aumentare il senso civico dei cittadini. Il prossimo anno in occasione della Giornata ecologica preparerò un messaggio telefonico per avvisare i santenesi invitandoli a partecipare. Più gente viene alla giornata ecologica, più si aumenta la sensibilità rispetto al senso civico. E poi, più siamo e più il buon esempio è contagioso».
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