SANTENA – 9 aprile 2018 – Un Accordo per le prove di selezione di varietà di asparago è stato siglato di recente tra: l’Istituto Baldessano Roccati, di Carmagnola; l’Associazione produttori asparago di Santena e delle terre del Pianalto; Agrion Cuneo; l’azienda agricola Griva, di Santena e l’associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour.
L’accordo è stato siglato a Carmagnola, nell’ambito dell’inaugurazione della Fiera di Primavera. L’accordo prevede un percorso di formazione per le classi terze, rientrante nel programma di Alternanza scuola-lavoro, siglato nel gennaio 2016, tra l’Istituto Baldessano Roccati di Carmagnola, l’Associazione produttori di asparago di Santena e delle terre del Pianalto e l’associazione Amici della Fondazione Cavour.
Nell’anno scolastico 2017-2018 e successivi si inserisce l’esperienza nell’ambito della sperimentazione e selezione varietale di asparagi. L’accordo prevede di estendere la collaborazione avviata tre anni fa, con l’impianto dell’asparagiaia nel terreni dell’Istituto, le cui zampe e l’assistenza tecnica sono state fornite dall’Associazione produttori di asparagi e dall’azienda Griva. Considerato che l’asparagiaia da quest’anno entra in piena produzione e visto il positivo risultato raggiunto, con la campagna 2018 si avvia la sperimentazione e la selezione, tramite la semina in serra e poi in terreno, di nuove varietà di asparagi nel mese di marzo, realizzata in favore dell’Associazione produttori di asparagi.
Sperimentazione e selezione saranno attuati nel vivaio dell’Istituto carmagnolese, in collaborazione con l’Associazione produttori, con Agrion Cuneo e con l’azienda Griva. L’Associazione produttori di asparagi ha fornito i semi di prova e darà l’assistenza tecnica per la loro coltivazione, avvalendosi dell’esperienza in materia di selezione, sperimentazione e coltivazione dell’azienda Griva e di eventuali altre aziende iscritte all’associazione produttori di asparagi. Agrion seguirà la sperimentazione e la selezione e fornirà i criteri per il rilevamento dei risultati della coltura e per l’approccio alla valutazione delle nuove cultivar. L’Istituto Baldessano Roccati ha messo a disposizione la serra e il terreno e avrà cura della coltivazione del vivaio e fornirà all’Associazione produttori le informazioni e i dati sui risultati raggiunti.
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