SANTENA – 10 aprile 2018 – Il sindaco Ugo Baldi lo sta ricordando in tutti gli appuntamenti pubblici: anche Santena sarà chiamata ad accogliere alcuni migranti.
«La Prefettura di Torino ha firmato un protocollo di intesa per l’accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia, con Il Csaac, Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese e i 25 Comuni consorziati – informa Ugo Baldi –. Ora tutti i comuni del Consorzio stanno approvando questo accordo. Su tutto il territorio del Consorzio chierese il numero massimo di migranti da ospitare è 274. Oggi ve ne sono 220. Dunque il nostro territorio nelle prossime settimane non dovrà accollarsi molte persone in più».
Nei giorni scorsi la Giunta comunale di Santena ha approvato il Protocollo d’intesa tra la Prefettura, Ufficio territoriale di Governo di Torino, il Consorzio dei servizi socio assistenziali del Chierese ed i Comuni consorziati – Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Chieri, Isolabella, Marentino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Mombello, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena – per l’accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia».
Il sindaco di Santena prosegue: «Ora il Consorzio è impegnato nella gara che individuerà la cooperative che gestiranno gli attuali Cas, Centri di accoglienza straordinario. Gli amministratori di tutti i Comuni del territorio hanno affidato al Csaac la gestione di quanto previsto dal protocollo con la prefettura di Torino. A seguire è prevista la gara per la gestione degli Sprar, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che dovranno accogliere gli altri migranti sino ad arrivare a quota 274».
«Dunque anche la nostra città, probabilmente in autunno, dovrà accogliere alcune persone migranti – chiude il sindaco Ugo Baldi –. Il Consorzio sta lavorando per arrivare a un’accoglienza diffusa dei migranti, in piccoli nuclei. Una strada che presenta buoni risultati per l’integrazione di migranti. Una modalità di accoglienza appoggiata dagli amministratori del nostro territorio».
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