SANTENA – 22 aprile 2018 – La web radio cittadina Radio Base 2.0 riparte dopo i furto di tutta l’attrezzatura. “Trasmettiamo passione e informazione” è lo slogan alla base del lavoro del collettivo di giovani che fa funzionare la prima web radio santenese.
Alessandro Caparelli, uno dei componenti del collettivo che anima la web radio, informa: «Finalmente l’amministrazione comunale ha fatto fronte alle spese per riacquistare l’attrezzatura rubata. In questi giorni abbiamo ripreso a riallestire lo studio sito nel Centro giovani del PalaPininfarina. Dunque, a breve lo studio sarà nuovamente operativo». Alessandro Caparelli aggiunge: «Dopo il furto di tutta la strumentazione siamo stati costretti a lavorare “in esterna”. Abbiamo preparato un video per pubblicizzare la scelta della donazione degli organi al momento del rinnovo della carta di identità. Abbiamo avviato un percorso con l’Istituto comprensivo cittadino nell’ambito del progetto di contrasto al bullismo. Con gli studenti delle elementari stiamo realizzando una serie di video partendo da sceneggiature e video ideati dai ragazzi. Anche alle medie abbiamo svolto alcuni incontri in aula».
«Nei giorni scorsi abbiamo siglato una convenzione relativa al 2018 con le amministrazioni comunali di Santena e Cambiano – precisa Alessandro Caparelli –. Lo staff dei collaboratori della prima web radio cittadina santenese è pronto per coprire con alcuni servizi gli eventi e le sagre in arrivo. Piano piano la web radio cresce e si fa notare nel web. I santenesi ci chiamano: sono arrivati commenti e richieste di collaborazione. Il gruppo di giovani che, del tutto volontariamente, prepara e registra rubriche e programmi sta crescendo. Direi che siamo sulla strada giusta per valorizzare questo strumento messo a disposizione dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Baldi, con l’aiuto dell’assessore Francesco Maggio, della consigliera delegata Alessia Perrone e dalla Cooperativa Mirafiori, promotrice del progetto della web radio insieme agli amministratori. Uno strumento che vuole essere a servizio dei giovani per valorizzare l’intero territorio. Innanzitutto uno strumento dove i giovani possono diventare protagonisti. Oggi il collettivo operativo che manda avanti la web radio conta su sette persone e viene affiancato da altri gruppi di giovani che collaborano su singoli progetti o rubriche».
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