SANTENA – 30 maggio 2018 – «Lungo La Viassa, tratto che collega Gamenario con Trofarello, sono spariti i fossi». Lo ha detto il vicesindaco Roberto Ghio in risposta a una interrogazione del consigliere Enrico Arnaudo.
Enrico Arnaudo, consigliere comunale di minoranza della lista civica di centrodestra, nel consiglio comunale del 26 aprile scorso ha spiegato così l’interpellanza: “La Viassa, tratto stradale che collega la borgata Gamenario al comune di Trofarello è spesso impraticabile. Ci sono grandi buche e profondi avvallamenti pieni d’acqua. Il programma elettorale di Essere Santena prevedeva l’asfaltatura di questa strada. Con questa interpellanza chiedo all’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi quando pensate di asfaltare questo tratto? Vorrei anche sapere quali sono gli interventi di manutenzione previsti per La Viassa. Negli archivi del comune ho trovato un’interpellanza simile risalente al 1992: i problemi sono gli stessi».
Enrico Arnaudo ha aggiunto: «Capisco che una parte di cittadini non vorrebbe che questa strada venisse asfaltata. perché questo porterebbe a un aumento del numero di passaggi di auto. Però qualcosa bisogna fare. Servirebbe almeno un minimo di manutenzione in modo che questa strada sia almeno percorribile dalle auto: oggi, quando piove, lo si può fare solo con trattori e fuoristrada» .
Roberto Ghio, vicesindaco, in consiglio comunale ha risposto così: «Per quanto riguarda le strade bianche santenesi abbiamo un accordo con i coltivatori diretti. C’è tanto di delibera: a fronte di un contributo i coltivatori si sono resi disponibili a eseguire la manutenzione straordinaria delle principali strade campestri. Passano la trincia sulle rive, passano la lama e, se necessario, posano la ghiaia». Il vicesindaco ha aggiunto: «La Viassa, così come il tratto per Oriasso sono strade intercomunali e la manutenzione è in capo al comune. La norma prevede che i coltivatori con i loro trattori possano manutenere le strade rurali, ma non quelle intercomunali. Oggi nella strada della Viassa come in quella per Oriasso, viene passata la lama alcune volte l’anno e quando serve viene inghiaiata».
Roberto Ghio ha poi proseguito: «Il problema della strada della Viassa è uno solo. Le buche si formano perché l’acqua non defluisce. Quella strada ha grossi problemi di regimazione delle acque perché da anni sono spariti i fossi. I contadini frontisti negli anni si sono mangiati i fossi. Senza fossi l’acqua ristagna e si formano le buche. Noi riusciamo a fare manutenzione ogni tanto e nulla più. Per asfaltare i 600 metri della Viassa, tratto sito sul territorio santenese, servirebbero almeno 300mila euro. Inoltre bisognerebbe rifare il ponte sul Tepice. Nelle casse comunali queste risorse oggi non ci sono». «A fronte di questa situazione l’amministrazione comunale non può andare oltre gli interventi di manutenzione ordinaria – ha ammesso il vicesindaco Roberto Ghio –. Potremo cercare un accordo con i frontisti affinché vengano ripristinati i fossi. La città metropolitana di Torino potrebbe mettere a disposizione una pala meccanica per riscavare i fossi. Questi fossi potranno però essere ripristinati solo dopo avere trovato un accordo con i proprietari dei terreni. Servirebbe anche l’accordo con gli agricoltori affinché i fossi, una volta rifatti, non vengano nuovamente fatti sparire. Ricordo che lungo la Viassa, nel territorio di Trofarello, i fossi sono ben presenti».
Enrico Arnaudo, sentita la risposta di Roberto Ghio, ha replicato così: «Dal vicesindaco ho sentito solo ipotesi. Per migliorare la situazione della Viassa c’è bisogno di individuare una soluzione. Mi auguro che l’amministrazione lo faccia a breve, altrimenti riproporrò l’interpellanza. I problemi sono gli stessi dal 1992…».
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