SANTENA – 24 luglio 2018 – A Plombières-les-Bains, il 21 luglio scorso, si è svolta la cerimonia della firma del Patto di gemellaggio tra le città di Santena e Plombières-les-Bain. Di seguito il testo dell’intervento del sindaco di Santena Ugo Baldi.
Il sindaco Ugo Baldi, ha iniziato così: «Buongiorno amici francesi, amici tedeschi e della Guadalupa, cittadini italiani, presenti oggi qui a Plombières les Bains. La firma che tra poco verrà apposta su questo documento, và ben oltre ad un normale Patto di gemellaggio e le sue premesse sono molto diverse da quelle comuni a molti patti di gemellaggio. Le città di Santena e di Plombières les Bains si sono avvicinate e si sono legate tra loro perché sono state inconsapevoli protagoniste della storia che ha creato prima l’Italia unita e poi l’Europa unita. La lungimiranza del pensiero del Conte Camillo Cavour, la sua grande capacità diplomatica, la sua straordinaria intuizione europea, hanno trasformato un piccolo Stato come il Regno di Piemonte e di Sardegna, in un nuovo stato sovrano, che da secoli veniva chiamato Italia, ma che fino a quel momento Stato non era. Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto del grande Imperatore francese Napoleone III e dagli accordi segreti con il Conte Camillo Cavour, che sono avvenuti proprio qui a Plombières 160 anni orsono».
Il sindaco di Santena ha proseguito così: «Il Conte Camillo Cavour è sepolto a Santena vicino al suo castello che la famiglia utilizzava come abitazione di campagna. Le nostre due comunità hanno iniziato a frequentarsi fin dai primi anni ’90 del secolo scorso, ma ci sono voluti più di 20 anni per arrivare, oggi, a firmare un vero e serio accordo di gemellaggio. E’ stato quindi un fidanzamento lungo e molte Amministrazioni comunali si sono succedute sia a Santena e sia a Plombières. Molti Sindaci sono cambiati e sembrava proprio che questo matrimonio non si dovesse compiere. Ma la volontà è più forte di ogni difficoltà e questi due Sindaci, queste due Amministrazioni comunali, hanno creduto fortemente in questo progetto, che finalmente è stato realizzato. Certamente, non da soli, ma con l’aiuto di tutte le altre persone delle due comunità che ci hanno creduto: i due istituti scolastici prima di tutto, i loro insegnanti, i loro dirigenti e soprattutto, i loro ragazzi».
Ugo Baldi ha aggiunto: «Perché è prima di tutto per loro, per i nostri ragazzi, che oggi Albert e Ugo firmano questo Patto di gemellaggio: perché una linfa unica deve scorrere nelle loro vene, quella della fraternità europea, fondata sulla conoscenza della storia che l’ha generata. E questo diventa ancora più importante oggi che i Governi europei sembra facciano fatica a riconoscersi come fratelli. Noi ci crediamo. I nostri ragazzi ci credono. Il 21 luglio 1858, a Plombiéres les Bains, l’Imperatore di Francia, Napoleone III° e il Primo Ministro del Regno di Piemonte-Sardegna, Camillo Cavour, scrivevano insieme la storia dell’Europa di oggi. Senza quell’incontro e senza quegli accordi, la geografia politica del Vecchio Continente, sarebbe oggi certamente diversa. Da un evento così piccolo è derivato un cambiamento così grande».
Il sindaco Ugo Baldi ha proseguito chiudendo così: «Caro Sindaco, caro amico Albert, il 12 maggio scorso a Santena abbiamo insieme intitolato una piazza a Plombiéres les Bains e abbiamo firmato il nostro patto davanti ai cittadini santenesi e oggi, qui nella tua Città, lo confermiamo di fronte ai tuoi cittadini. Oggi è quindi nuovamente un giorno speciale e noi due, noi tutti qui presenti, dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo realizzato. Oggi, confermiamo che le nostre due comunità diventino una sola comunità di interessi culturali e storici, di interessi economici, di interessi sportivi, di formazione scolastica, ma soprattutto di amicizia e di fratellanza, come ambasciatori di pace in questa nostra Europa unita, fatta di persone e non di Stati. Che il Buon Dio ci accompagni su questo percorso comune e ci aiuti a difendere questa nostra scelta di amicizia. Cerchiamo insieme di lasciare ai nostri ragazzi un mondo migliore di come lo abbiamo trovato. Grazie Plombiéres. Grazie fratelli francesi. Grazie fratelli tedeschi. Non è che un inizio, continuiamo a camminare insieme».
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