Santena, festa patronale, San Lorenzo, appello del sindaco: “Servono cittadini garanti e controllori del senso civico”

SANTENA – 10 agosto 2018 –  Appello del sindaco nel tradizionale discorso della festa patronale cittadina: Santena è al lavoro per diventare meta turistica.  Serve l’aiuto dei cittadini che hanno a cuore Santena. Una battaglia contro il degrado portato dalle persone incivili, senza senso civico e buona educazione.

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Il sindaco Ugo Baldi ha iniziato così: «Buongiorno cari concittadini. Buongiorno a tutti coloro che amano questa Città e le sue tradizioni. I miei personali auguri e quelli di tutta l’Amministrazione comunale a tutti le Lorenze e a tutti i Lorenzi santenesi. Un augurio particolare al piccolo Lorenzo Allemandi, per una pronta guarigione dopo il grave incidente della settimana scorsa».

Ugo Baldi ha proseguito con una frase forte: «Questo ultimo anno trascorso dalla Festa Patronale 2017 ad oggi è stato un anno faticoso, difficile, pieno di imprevisti quotidiani e stracolmo della maleducazione di persone, che faccio veramente fatica a definire “cittadini”. Persone il cui egoismo annulla ogni parvenza di senso civico e cancella ogni traccia di senso della comunità».

Il sindaco ha informato: «Stiamo iniziando un percorso, tutto in salita, che intende trasformare questa nostra cittadina in una meta turistica, grazie ai nostri due principali tesori: il Complesso cavouriano e l’asparago. Con una delibera di fine luglio, la Città Metropolitana di Torino ha inserito Santena nell’elenco regionale dei Comuni Turistici. Ma questa è soltanto un’etichetta senza contenuti, anche se ci fa comunque piacere! Gli aspetti da migliorare sono moltissimi e le risorse, invece, sono scarse. Ma non intendiamo arrenderci e ce la metteremo tutta, indipendentemente dal tempo che ci vorrà, per raggiungere l’obiettivo di una Città accogliente e che valga la pena di visitare».

Ugo Baldi ha proseguito: «Il nostro obiettivo è quello di ottenere la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano e stiamo lavorando per lanciare la nostra candidatura. Inizieremo da subito, aprendo un punto informativo in cui i turisti possano ricevere tutte le indicazioni e tutte le informazioni necessarie riguardanti Santena e i suoi dintorni. Miglioreremo la segnaletica turistica e proporremo iniziative per riuscire a creare un “centro storico” che francamente non abbiamo mai avuto. E’ un dato certo che i Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Arancione, hanno visto aumentare del 70 per cento  nel giro di tre anni l’afflusso di turisti, con indubbi guadagni per le attività commerciali che riprendono vigore».

Dal sindaco è quindi arrivato un appello: «Ma, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la cittadinanza di buona volontà. Di tutta quella cittadinanza a cui sta a cuore questo nostro paese e le sue eccellenze. La battaglia più difficile è proprio quella contro il degrado ambientale, alimentato da quelle persone con assoluta mancanza di senso civico e di buona educazione. Quegli incivili, che ovunque abbandonano rifiuti di ogni genere fuori e dentro la Città, che non raccolgono le deiezioni dei propri cani, che devastano con scritte incomprensibili i muri delle nostre case, che si divertono a lanciare le transenne dal ponte sul Banna, che abbattono la segnaletica stradale, che distruggono le staccionate dell’area golenale, che viaggiano con l’auto senza assicurazione, che… che… che…  e potrei continuare ancora… Ma anche quelle persone che semplicemente non rispettano le regole del vivere civile, che parcheggiano selvaggiamente, che sfrecciano a tutta velocità per le vie del paese, che schiamazzano o tengono la musica “a palla” nelle ore notturne, che gettano in terra le cicche delle sigarette, che… che … che  e potrei continuare ancora… Per contrastare tutti questi fenomeni è stato aumentato il numero di telecamere, sono stati assunti due nuovi bravissimi giovani vigili urbani. Ma, purtroppo, non basta. E’ una battaglia impari».

Il sindaco ha proseguito così la sua denuncia: «E’ una battaglia che possiamo sperare di vincere solo se ognuno di noi, ognuno di voi, diventa garante e controllore del senso civico e del decoro urbano. Prima di tutto con il buon esempio, ma anche non accettando che certe persone si comportino in questi modi, segnalando senza timori alla polizia municipale le situazioni di degrado e chi ne sono i diretti responsabili».

Il primo cittadino ha precisato: «Non si tratta di fare la spia, ma di saper dire “basta” a un declino culturale e sociale che sembra ormai inarrestabile» e poi ha aggiunto: «Ma non tutto è negativo in questa Città e per fortuna ci sono molti cittadini che continuano a impegnarsi per cercare di fermare questo declino. Mi riferisco per esempio a tutti i volontari delle innumerevoli associazioni culturali, sociali, sportive, turistiche e di protezione civile. Mi riferisco alle scuole di Santena, vero fiore all’occhiello di questa comunità, con la sua Dirigenza, con l’eccellente corpo insegnante, con un’associazione di genitori che tutti ci invidiano. Mi riferisco a tutte le persone di buona volontà, che in qualche modo ci tengono che tutto funzioni».

Ugo Baldi ha continuato: «Come ha ricordato Don Beppe nell’omelia: “la vita è un dono da spendere per gli altri”. E, in ogni caso, continuiamo a lavorare, con piccoli passi verso un rilancio culturale. Ne è un esempio il recente gemellaggio con Plombiéres les Bains, con la prima firma qui a Santena il 12 maggio e che si è suggellato definitivamente il 21 luglio scorso nel municipio di Plombiéres, dove una delegazione di santenesi, con 15 ragazzi della scuola media accompagnati dalla Preside e da alcuni insegnanti, ha ricevuto un’accoglienza unica e straordinaria da parte degli amici francesi. In questa occasione, esattamente 160 anni dopo i Patti segreti tra Camillo Cavour e l’Imperatore Napoleone III, che hanno portato all’unità d’Italia, Santena ha nuovamente scritto una piccola pagina di storia europea».

Il sindaco ha aggiunto: «Ma si sta lavorando anche per fare di Santena l’epicentro del “Distretto del Cibo” dell’Area omogenea Chierese-Carmagnolese. E lo si fa con tutti i Comuni di questo fantastico territorio dalle innumerevoli risorse agro-alimentari. Questo territorio, che con i suoi prodotti nutre “a tempo 0” la Città di Torino e tutta l’area Metropolitana. Un’altra bella sfida! E poi chissà se riusciremo a essere accoglienti il giorno che qualcuno, con la pelle di un altro colore, busserà alla nostra porta. Accoglienti come già lo sono Chieri, Poirino, Riva di Chieri, Pecetto. Anche questa sarà una bella sfida, da leggere e gestire come un’opportunità, in modo attento ed equilibrato, al di sopra di ogni forma di egoismo personale, ma senza disagi per alcuno».

Ugo Baldi ha chiuso così il suo intervento: «Ma ho rubato fin troppo del vostro tempo e termino ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa giornata. Naturalmente il nostro Parroco Don Beppe, i nostri vice Parroci, Don Mauro e Don Alberto e tutti gli altri Sacerdoti che collaborano con la Parrocchia, Don Matteo, Don Lio e Don Felice. Desidero inoltre portarvi il messaggio di saluto che Don Martino mi ha chiesto di trasmettervi: “Desidero farmi vicino a tutti i santenesi in questi giorni di festa religiosa e civile. Il mio ricordo affettuoso nella preghiera diventa anche augurio per un sempre maggior senso di comunione e unità tra di voi. Auguri, Don Martino”. Un altro gradito augurio alla nostra comunità è giunto con un messaggio da Riace, da parte del Presidente dell’Associazione SS.MM. Cosma e Damiano, che recita testualmente: “San Lorenzo, giovane Santo, contraddistinto per la propria storia, ma insieme agli altri Santi e Martiri, fedele accompagnatore del nostro cammino. Auguro a tutti i santenesi che, riconoscenti, ringraziano il giovane Lorenzo Martire, degno patrono della nostra splendida città. Un saluto e un abbraccio.  Tonino Trimboli”».

Il sindaco ha continuato: «Poi la Pro Loco che si spende sempre senza risparmio di fatica, con la Bela Sparsera (serena) e il suo Ciatarin (Andrea). Il Centro Anziani che da anni collabora con entusiasmo a questa festa Il personale del Comune che ci supporta con esperienza nella organizzazione, I Vigili Urbani, l’Ufficio Tecnico comunale e la signora Luisella Pollone. I Carabinieri di Santena. La Croce Rossa Italiana di Santena. Gli alpini e i bersaglieri, che hanno portato sulle loro spalle la statua di San Lorenzo. La Fondazione Cavour per l’ospitalità in questa straordinaria cornice, nella persona del suo Presidente dr. Nerio Nesi, che pur oggi assente per motivi di salute, ha chiesto di portarvi il suo personale saluto. L’Associazione Amici della Fondazione Cavour con i suoi instancabili volontari, che non sono mai abbastanza ringraziati per il loro ruolo di guide a questo bellissimo Complesso. La nostra impareggiabile Banda Musicale Canonico Serra. Gli esercenti che sempre volentieri preparano il pane ed il rinfresco anche tornando apposta dalle ferie. Tutte le associazioni presenti, che insieme a me e all’Amministrazione Comunale, rappresentano questa nostra comunità. Tutti gli altri che hanno collaborato per questa giornata e che non ho elencato. E voi tutti, qui presenti che avete partecipato, con l’augurio di incontrarci di nuovo il prossimo anno con la stessa gioia di oggi. Grazie per la pazienza di avermi ascoltato e buona festa di San Lorenzo!».


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