SANTENA – 11 aprile 2019 – L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione “Le Radici La Memoria” ha definito il programma delle celebrazioni del prossimo 25 aprile, festa nazionale dell’anniversario della Liberazione dell’Italia.
25 aprile 2019
Anniversario della Liberazione
IL PROGRAMMA
Giovedì 25 aprile, alle 9,45, in piazza Martiri della Libertà, davanti al palazzo municipale è previsto il ritrovo delle autorità, delle associazioni, dei ragazzi delle scuole e della cittadinanza. Il via ufficiale della manifestazione è fissato alle 10, con l’indirizzo di saluto del sindaco Ugo Baldi, che sarà seguito dall’esecuzione del “Silenzio” da parte della banda musicale “Canonico Serra”.
Ezio Boglione, a nome delle Associazioni dell’Arma in congedo, chiederà quindi l’attenti e tre ragazzi delle scuole santenesi, accompagnati dal sindaco Ugo Baldi e da alcuni anziani, depositeranno la corona di alloro davanti alla lapide dei Caduti santenesi di tutte le guerre. Seguiranno la benedizione da parte del parroco don Giuseppe Zorzan, e l’avvio della sfilata dalla piazza fino al ponte Musso, con la banda musicale che, tra le altre, suonerà la marcia “Parata di Eroi”.
Il ponte sul Banna è stato intitolato alla memoria di Giuseppe Musso, carabiniere e partigiano oltre che martire della libertà, dall’attuale amministrazione comunale il 25 aprile di 6 anni fa: «Dopo 60 anni, da quel fatidico 27 ottobre 1944 – interviene il sindaco di Santena Ugo Baldi – abbiamo riaperto questa ferita abbandonata, compiendo un atto, non dovuto, non necessario, ma assolutamente normale. Giuseppe, un nostro concittadino che all’epoca aveva 22 anni, non ha ceduto e non ha fatto nomi e cognomi dei partigiani della Resistenza. Un eroe che ha offerto la propria vita, ancora tutta da costruire, per salvare quella di tante altre persone».
Alle 10,30 si svolgeranno: l’introduzione alla giornata commemorativa; l’intervento dell’assessore alla Cultura Paolo Romano; le letture da parte dei ragazzi delle scuole e le testimonianze degli studenti santenesi che, poche settimane fa, sono partiti col Treno della Memoria per visitare i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
Subito dopo, alle 11, l’associazione santenese “Le Radici La Memoria” proporrà una riflessione sul ruolo delle donne nella Resistenza.
Chiuderà il sindaco Ugo Baldi. Dopo l’attenti richiesto da Ezio Boglione, Cerimoniere di Campo, 6 ragazzi delle scuole santenesi – 3 della primaria e 3 della secondaria –, depositeranno un mazzo di fiori ai piedi dei due cippi. La manifestazione si concluderà ufficialmente alle 11,30 con l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte della banda musicale santenese diretta dal maestro Maurizio Caldera.
«La festa del 25 aprile – spiega il sindaco Ugo Baldi – è una data particolarmente importante perché si celebra il ritorno alla libertà dell’Italia. La libertà è come l’amore tra due persone. Va alimentato continuamente con piccole dosi di buon senso, di comprensione reciproca, con uno sguardo verso il futuro, senza dimenticare il passato e facendo tesoro dei suoi errori. La libertà non può essere delegata ad altri. La libertà non appartiene a una parte politica e non si alimenta con i proclami».
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Fonte: ufficio stampa città di Santena