CHIERI – 16 aprile 2019 – La Regione Piemonte ha ammesso a finanziamento un progetto, presentato dal Consorzio Chierese per i servizi, lo scorso mese di novembre, a breve distanza dal lancio della gara per l’individuazione del nuovo affidatario per la raccolta rifiuti.
Il finanziamento copre, con un importo molto rilevante (quasi 900.000 euro, pari al 73 per cento della spesa ammissibile), le seguenti spese:
1) le spese di investimento (circa 1.200.000 euro) relative ai nuovi mezzi per la raccolta da acquistare, ad opera del nuovo gestore (e che saranno retribuite con i canoni d’appalto):
–l’acquisto di 13 mezzi ecologici ibridi (GPL-benzina) nei 6 Comuni con il maggior inquinamento ambientale, cioè Cambiano, Carmagnola, Chieri, Pecetto, Pino e Santena;
–l’acquisto di 82 mezzi ecologici diesel Euro 6 nei restanti 13 Comuni
2) le spese di gestione (circa 31.000 Euro) per:
–assistenza alla redazione atti e gestione gara;
–pubblicazione gara su Gazzetta Ufficiale e quotidiani;
–lavori della Commissione giudicatrice.
Dal punto di vista ambientale, l’introduzione dei nuovi mezzi, rispetto ai mezzi precedenti (Euro 4 ed Euro 5) consentirà di ottenere un abbattimento degli NOx pari al 73 per cento e del PM10 pari al 95 per cento.
Il progetto prevede inoltre le seguenti ottimizzazioni del servizio:
1) sistema di localizzazione satellitare e monitoraggio servizi su tutti gli automezzi;
2) monitoraggio e verifica adeguatezza degli standard di qualità indicati nella Carta dei Servizi redatta in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori;
3) consegna dei contenitori con computer palmari;
4) documentazione fotografica dei doppi svuotamenti.
Il direttore del CCS Davide Pavan commenta: «Questo finanziamento è stato accolto con grande entusiasmo, perché si tratta del terzo progetto finanziato dalla Regione su 3 progetti presentati negli ultimi 3 anni, che fa seguito a quello sul compostaggio domestico e sulla tariffa puntuale, e soprattutto perché è il più grosso finanziamento ricevuto dal Consorzio Chierese nella sua storia, che testimonia la bontà del lavoro svolto finora e consente di alzare ulteriormente l’asticella della qualità del servizio, sia grazie al prezioso lavoro sulla Carta dei Servizi svolto con le Associazioni dei Consumatori, sia per i grossi benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni del nuovo parco mezzi in un territorio come il nostro, che purtroppo, è situato in uno dei bacini più inquinati d’Europa, la Pianura Padana».
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Fonte: Ufficio stampa Consorzio chierese per i servizi