SANTENA – 26 maggio 2019 – Poirino e Santena: due sagre da integrare nell’interesse del Pianalto. Il valore sociale ed economico degli Asparagi di Santena e del Pianalto cresce. Peperone: risorsa dei 26 comuni e del Distretto del Cibo. Europa e difesa della vita, chi attacca la Chiesa?
1) Poirino e Santena. I loro destini sono uniti da secoli e millenni, così come lo sono con il Chierese, il Carmagnolese, il Villanovese e il Torinese.Poirino e Santena sono parte essenziale dell’asse infrastrutturale, logistico, agricolo e industriale che va da Moncalieri a Villanova d’Asti con diramazione verso Chieri-Riva-Buttigliera-Andezeno e verso Villastellone e Carmagnola. Una direttrice che trae la sua forza dall’essere servita dalla Tangenziale, dall’autostrada Torino-Piacenza, dall’autostrada del Frejus, dalla Torino-Savona e dalla linea ferroviaria internazionale Genova-Piacenza-Torino-Frejus-Bra-Savona-Cuneo. Un asse sul quale sono in corso dinamiche nuove che riguardano il futuro di un territorio con antiche e consolidate attività agricole, oggi interessate da processi di riconversione produttiva e aziendale e dal contestuale rafforzamento del tradizionale comparto agroalimentare e industriale. Da quando i destini di Poirino e Santena sono stati ulteriormente riannodati intorno al PAT dell’Asparago si pone il problema di come estendere l’integrazione tra le due comunità per rafforzarne il ruolo politico a livello territoriale.Da qui, la necessità di trovare soluzioni che consentano di valorizzare al massimo la collaborazione e il concorso delle rispettive comunità. Comprese le Sagre e l’anticipo dei loro calendari per incrementare il ruolo di promozione e di valorizzazione del lavoro e dei prodotti della comunità e del territorio.
2) Bollettino asparago 25 maggio. Lunedì 20 finalmente non ha piovuto. Da martedì a sabato mattina il tempo è stato bello, favorendo lo sviluppo dei germogli in tutto il Pianalto. La produzione però resta ancora sotto i volumi medi degli scorsi anni. Il valore degli asparagi è conveniente sia per il produttore che per il consumatore. La qualità è eccellente. La domanda è buona, sia al dettaglio che all’ingrosso.I prezzi sono stabili: al dettaglio asparagi dai 5 euro in su, asparagina dai 3,5 in su.
3) Peperoni di Santena e Carmagnola. Pochi sanno che Santena è nella zona del PAT del Peperone di Carmagnola. Che tale area è estesa a quasi tutta la zona del Chierese-Carmagnolese della Città Metropolitana Torinese e parte della pianura del Nord Cuneese. In tutto ci sono 26 comuni. Una zona direttamente interessata alla formazione del Distretto del Cibo, di cui tra gli addetti ai lavori si discute da ormai due anni. Una discussione che deve trovare sbocco nel PSR (Programma di Sviluppo Rurale) che la Regione Piemonte deve adottare per destinare le risorse per l’agricoltura FEARS nel periodo 2020-2027.
4) Area del Peperone. L’area di coltivazione del “Peperone di Carmagnola” è individuata nei seguenti 26 Comuni della provincia di Torino: Candiolo, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Cercenasco, Chieri, Isolabella, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Scalenghe, Trofarello, Vigone, Villafranca Piemonte, Villastellone, Vinovo e Virle, e nei seguenti 10 Comuni della provincia di Cuneo: Caramagna Piemonte, Casalgrasso, Cavallerleone, Ceresole d’Alba, Faule, Murello, Polonghera, Racconigi, Sommariva del Bosco e Bra.
5) Mercato europeo del Peperone. Il Peperone di Carmagnola è il prodotto orticolo più importante del territorio Chierese-Carmagnolese e della Città Metropolitana Torinese. In termini di valore, nel 2018 la Spagna si è affermata come primo esportatore al Mondo. I principali mercati di sbocco sono stati: Germania 269,3 milioni di kg, Francia 109,7, Paesi Bassi 77,1, Regno Unito 70,3, Italia 58,21 milioni di kg. Nel 2018 crescono pure le vendite estere di peperoni marocchini e turchi. Calano invece quelle olandesi. Gli olandesi però mantengono un valore che supera nettamente, tra il 50 e il 250% quello dei concorrenti: Olanda 2,02 il kg, contro l’1,33 Spagna e 0,85 Marocco, 0,79 Turchia. Nel 2018, i Paesi Bassi hanno esportato 452,22 milioni di kg di peperoni, per un valore di 914,59 milioni di euro.
6) Papa Francesco tra razzismo e aborto. In Europa, negli Stati Uniti, in altre parti del Globo tanti neo-razzisti, diretti da subdole identitarie propagande nazionalsocialsovraniste, attaccano e denigrano il rappresentante del popolo del Dio della Chiesa Cattolica. Eppure il Papa fa solo il suo dovere. Difende la vita e i diritti non negoziabili delle persone migranti, cosi come si scaglia contro la disinvolta pratica dell’aborto. Semplicemente, Francesco ripropone ai veri e finti credenti il messaggio di Gesù di Nazareth di condanna per chi nega aiuto ai bisognosi, ai sofferenti, agli ignudi, agli assetati, agli affamati, ai deboli. Un messaggio rivolto anche ai non credenti, agli atei e agli agnostici tra cui trova crescente ascolto.
7) Difesa della vita e l’Europa. La Sinistra, la Destra, il Laicismo e pure una parte del Cattolicesimo sbagliano quando sottovalutano la posizione di Francesco sul diritto alla vita, sull’aborto e sulle origini giudaico-cristiane dell’Europa. Destra, Sinistra, Laicisti e Cattolici non razzisti non hanno ancora capito che di fronte alla crescita della popolazione, al cambiamento climatico, all’emergere della superpotenza cinese e alle nuove migrazioni c’è bisogno di un cambio di passo, allineato con i tempi. Il Papa, guida e sovrano di una Chiesa che si proclama universale, ha una precisa responsabilità: tenere unito il popolo cattolico e unire la cristianità interpretando, nel tempo, il sentire dell’ intera comunità mondiale. Progressisti e conservatori, laicisti e democratici e cattolici conciliaristi sottovalutano l’attacco portato da un potente gruppo neo scismatico, sovranista, nazionalista e tradizionalista, che ha il suo momentaneo profeta in Steve Bannon e i discepoli in parti del clero più reazionario. La Chiesa e il Papa sono aggrediti perché sostengono l’Europa Unita, responsabilmente aperta al Mondo. L’accusa è di non difendere a sufficienza il valore della vita, ritenendo troppo blanda la posizione contro l’aborto, le donne che vi fanno ricorso e i medici che lo praticano. Ovviamente è una scusa. Costoro mentono sapendo di mentire. Sanno che il Papa ha definito l’aborto “un assassinio per mano di un sicario”. Il loro vero obiettivo, iniziando dai migranti, è demolire la presa di posizione sui diritti inalienabili delle persone, frutto dell’Europa figlia di valori del Cristianesimo e del Giudaismo. Un pensiero in cui tutte le persone sono uguali, perché tutti sono sorelle e fratelli. E’ infatti il Cristianesimo ad aver affermato l’uguaglianza tra le persone e i sessi e i diritti e i doveri delle persone verso il Potere. Diritti e doveri che successivamente si sono tradotti nelle Costituzioni, cioè nelle leggi che tagliano le unghie ai potenti di turno, compresi gli statolatri.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 26 maggio 2019.
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