SANTENA – 20 agosto 2019 – Villa Rey sede del palazzo municipale? Nel consiglio comunale di fine luglio si è parlato di questo progetto.
Enrico Arnaudo, capogruppo della lista di minoranza di centrodestra, ha aperto così la discussione: «Villa Rey? Potrebbe essere una sede consona per il municipio. E’ un edificio storico e prestigioso. C’è però un problema: nel piano triennale delle opere pubbliche non c’è traccia dell’eventuale acquisto di villa Rey. Non ci sono stanziamenti per l’acquisto di questa villa storica, mentre ci sono già tanti mutui per altre opere pubbliche. L’acquisto di Villa Rey o è un sogno o è qualcosa in divenire». Il sindaco Ugo Baldi ha spiegato: «L’acquisto di villa Rey non è un sogno. Si è partiti da una proposta concreta dei proprietari che vedono nel comune l’unico soggetto che potrebbe essere interessato ad acquisire questo immobile». Subito dopo il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Non c’è traccia di villa Rey nel Dup 2020-2022 perché siamo ancora in una fase preliminare. Senza una stima asseverata dell’immobile e del terreno non ha senso parlare di questo investimento. Ricordo che serviranno risorse per l’acquisto ma anche per sistemarlo».
Ugo Baldi ha aggiunto: «A fronte della richiesta di acquisto da parte della proprietà l’amministrazione comunale con alcuni tecnici ha eseguito un sopralluogo per capire se in questo edificio ci sono spazi sufficienti per accogliere tutti gli uffici comunali. Abbiamo visto che tutto quanto non ci sta. Però c’è un parco talmente ampio che consentirebbe di realizzare altri fabbricati per gli uffici comunali». Il primo cittadino, proseguendo il suo intervento in consiglio comunale ha riferito: «La stessa proprietà sta facendo dei ragionamenti su come vorrebbe essere pagato. Non è detto che voglia i soldi, tutti e subito. In funzione del tipo di pagamento che sarà chiesto ragioneremo sulle modalità con cui lo potrebbe rateizzare».
Ugo Baldi ha detto: «C’è un sogno che si potrebbe concretizzare perché c’è la volontà di concludere da entrambi le parti. Noi siamo interessati. La proprietà è interessata. Direi che è già un bel punto fermo da cui muovere. Speriamo di riuscire ad avere nel 2020 una perizia per conoscere il valore della villa con annesso parco. A fronte di ciò vedremo di capire a quale modalità di finanziamento accedere e se il pagamento potrà essere spalmato su più anni. Mancando questi dati non abbiamo potuto inserire il progetto di acquisto di villa Rey nel Dup 2020-2022. Abbiamo messo poche parole, una visione che potrebbe maturare tra 4 o 5 anni. Possiamo rinunciare a pensarci? No. Siamo interessati alla proposta dei proprietari. Abbiamo frettissima? No, però cerchiamo di concretizzare e quindi speriamo che nel prossimo piano triennale dei lavori pubblici la voce villa Rey comparirà, per poi riuscire a concludere questo progetto in tempi più o meno brevi. Per ora abbiamo messo una breve citazione perché comunque crediamo che questo progetto sia realizzabile, altrimenti non ne avremmo fatto cenno».
Mauro Sensi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle è stato di poche parole: «Questo progetto non è neanche un sogno. E’ un libro delle favole». Il sindaco Ugo Baldi ha replicato così: «Questo progetto consente di accorpare in un luogo solo tutti gli uffici comunali. Abbiamo soprattutto l’esigenza di riunire nel palazzo comunale gli uffici tecnici. L’idea è avere un palazzo comunale di pregio, collegato con villa Cavour. Una parte di villa Rey potrà essere parte del percorso del complesso cavouriano santenese. Ricordo che villa Rey è circondata da un grande parco verde, dove potremo realizzare nuovi uffici e anche parcheggi. Collocando il nuovo municipio a villa Rey puntiamo anche a rivitalizzare il tessuto commerciale della Trinità. Oggi la Trinità è morta perché non c’è niente».
Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Villa Rey è un edifico di pregio dal punto di vista architettonico, anche se l’alluvione l’ha danneggiata. Con il biglietto del Complesso cavouriano si potrebbe concedere la possibilità di visitare parte di villa Rey». Ugo Baldi ha proseguito: «Ricordo che la città di Santena ha poche strutture. La possibilità di acquisire al patrimonio questa villa per utilizzarla è una opportunità che sarebbe da sciocchi farci sfuggire». Il sindaco Ugo Baldi ha chiuso così: «Una cosa è certa. Il progetto di portare il municipio a villa Rey non è una favola. Come amministrazione non abbiamo interesse a parlare di favole. Nel nostro immaginario nel giro di 6-7 anni questo progetto potrebbe concretizzarsi».
Il consigliere Enrico Arnaudo, lista civica di centrodestra, ha nuovamente preso la parola e ha detto: «Conosco bene villa Rey. Meglio sarebbe quanto prima portare la discussione in sede di Commissione territorio. L’immobile e il parco hanno un buon valore storico e architettonico. Vorrei far presente che oltre alle risorse per l’acquisto ne serviranno almeno altrettante per ristrutturarlo e adattarlo alle esigenze comunali. Prima di dare il via libera a questa operazione dobbiamo essere ben coscienti di quello a cui andiamo incontro. E’ una operazione che richiederà almeno 5 anni».
Il vicesindaco Roberto Ghio ha chiuso così la discussione in consiglio comunale: «I libri delle favole sono belli. Le favole hanno sempre un lieto fine, mentre i sogni possono essere anche incubi. Il progetto villa Rey sarà esaminato in sede di Commissione territorio. Stiamo recuperando la documentazione necessaria per addivenire a un potenziale accordo sulla base di un prezzo. Prima di chiudere questa vicenda ci saranno ancora 1.500 step. Credo che, per il consiglio comunale di settembre si possa pensare di avere a disposizione un minimo di documentazione di quello che potrebbe essere l’iter burocratico da seguire». Il vicesindaco ha proseguito così: «Dunque vedremo come procedere per arrivare all’acquisto di villa Rey. Ricordo che la trattativa è iniziata dietro proposta dei proprietari di villa Rey. A partire da lì abbiamo iniziato a ragionare su questo progetto. Ricordo che i proprietari non ci hanno detto vogliamo pochi soldi e subito, ma ci hanno detto ragioniamo. Lo faremo tenendo conto delle loro necessità ed esigenze. Nel prosieguo vedremo che fare…».
