SANTENA – 1° ottobre 2019 – Anche quest’anno l’Associazione Culturale Europa, in collaborazione con la Città di Santena, organizza degli incontri rivolti agli stranieri residenti a Santena che vogliono apprendere le basi della lingua italiana.
Il CORSO DI ITALIANO inizierà il 3 ottobre nei locali del Centro Giovani, in via Brignole 34, con orario dalle ore 9 alle 11 e sarà tenuto, come ogni anno, da insegnanti volontarie che hanno deciso di dedicare una parte del loro tempo a insegnare nozioni di italiano agli stranieri del nostro territorio. Ci sono inoltre le “tate” che si prendono cura dei piccoli che le mamme portano con sè, essendo troppo piccoli per andare a scuola.
Perché lo facciamo? Perché crediamo che solo attraverso la conoscenza reciproca si possa arrivare all’inclusione, eliminando la diffidenza che coinvolge e stravolge troppe persone.
Noi insegnamo la nostra lingua, le nostre usanze, il nostro Paese e anche loro fanno altrettanto coinvolgendo anche altre Associazioni santenesi come l’UNITRE, l’Associazione Amici di Cavour o la Biblioteca Civica.
Di conseguenza si crea uno scambio di esperienze: ad esempio, all’UNITRE si è già tenuto un corso di cultura e lingua araba portato avanti da Fatima, di origini marocchine; l’anno scorso un corso di spagnolo, tenuto da Veronica argentina, quest’anno ci sarà un corso di cultura e lingua russa tenuto da Diana che viene dalla Russia. Inoltre sempre per l’UNITRE quest’anno, Madalina dalla Romania, Diana dalla Russia e Adenaide dall’Albania presenteranno con immagini e parole i loro Paesi.
Noi siamo molto orgogliose, così come lo siamo di tutte le altre che hanno frequentato i nostri incontri.
Siamo orgogliose di queste ragazze che, non senza magone, hanno lasciato le loro terre, le loro famiglie e si trovano qui da noi un po’ sperdute. Il nostro compito è facilitare la loro inclusione in una società sempre più multiculturale e multietnica.
I loro figli sono nati in Italia, vanno a scuola con i nostri, hanno gli stessi desideri, condividono gli stessi giochi, guardano gli stessi cartoni animati. Si chiamano magari Hamed, Anes o Aya e i nostri Andrea, Filippo o Maria, ma tutto finisce lì, e allora? Viviamo sereni: nessuno vuole intaccare la nostra cultura, le nostre tradizioni, caso mai arricchirle.
Angiola, Anna, Assunta, Camilla, Claudia, Ornella, Piera D.A., Piera M., Rosaria, Vera, Wilma
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