SANTENA – 14 febbraio 2020 – Uno sportello per uscire dalla violenza. Nella farmacia Cavour, da questa settimana, è attivo lo Sportello InRete Centroantiviolenza.
Chiedere aiuto non è mai semplice, soprattutto se si tratta di violenza domestica. Se poi si è disoccupati, stranieri, con pochi contatti sul territorio è ancora più difficile uscire da un circolo vizioso, perché spesso il carnefice è anche l’unica fonte di sostentamento economico. Ecco perché nasce la Rete Antiviolenza, un progetto voluto dalle amministrazioni comunali, affiancate da Regione, Asl e da alcune associazioni per dare un supporto concreto a chi vuole denunciare e farsi aiutare.
I centri Antiviolenza e gli Sportelli collegati sono sostenuti dalla Regione Piemonte perché i diversi territori possano garantire ascolto, accoglienza e una concreta rete di tutele per le donne che vogliono uscire dal circuito della violenza. Anche il Comune di Santena è parte attiva di questa iniziata e da questa settimana ha aperto, nella Farmacia Cavour, di via Tana 6, lo sportello InRete Centroantiviolenza.
Gestito dalla Cooperativa Mirafiori, l’attività del Centro Antiviolenza InRete, attivo sul territorio dal 2018, si arricchisce di questa importante opportunità: uno Sportello a portata di mano, inserito nei percorsi quotidiani. «Sarà aperto ogni giovedì mattina, dalle ore 9,30 alle 12,30. E’ partito partire questa settimana, il 13 febbraio – spiega Lidia Pollone, assessora alle Politiche sociali, che ha partecipato con Anna Masoero, la titolare della farmacia Cavour e presidente dell’Associazione Amaryllis onlus, all’ideazione e progettazione dello Sportello -. E’ un servizio per le persone, in particolare per le donne, che attraversano e affrontano situazioni di violenza».
Comune di Santena, Associazione Amaryllis Onlus, Farmacia Cavour hanno costruito un’alleanza contro la violenza e il giovedì non è un giorno a caso: «E’ giornata di mercato, il momento in cui più facilmente le persone sono in centro a Santena – motiva Lidia Pollone -: E’ stato scelto per permettere anche a chi non ha l’auto oppure esce poco di recarsi a “fare commissioni”, tutelando così chi è già in una situazione di disagio. Essendo all’interno della farmacia, permette alle persone di entrare in modo del tutto anonimo chiedendo di Simona o di Elisa. Una sorta di parola in codice che segnala al personale della farmacia la richiesta di aiuto. E’ anche attivo il numero verde 800 984548».
L’apertura dello sportello è il primo passo: «Stiamo organizzando per aprile l’inaugurazione ufficiale – chiude Lidia Pollone -. In seguito organizzeremo un incontro pubblico con esperti, con momenti di riflessione, ma anche condivisione».
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FONTE comunicato ufficio stampa città di Santena