Covid-19. La Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, giovedì 19 marzo 2020, alle ore 21, festa di San Giuseppe

SANTENA  – 16 marzo 2020 – In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo 2020, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia.

Madonna del Rocciamelone – Foto Luca Favro

COVID-19. Diocesi di Torino e Susa.
Comunicato 16 marzo 2020

19 MARZO: PREGHIERA INSIEME DA CASA PROPRIA.
ALLE FINESTRE DRAPPO BIANCO O UNA CANDELA ACCESA ALLA VERGINE

Giovedì 19 marzo 2020, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia: alle 21 tutti simbolicamente riuniti
ALLE FINESTRE delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco
o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

«A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e
fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua
santissima Sposa» (Leone XIII).

Si ricorda anche la possibilità, per altri momenti di preghiera, di
recitare la supplica alla Madonna, in allegato (anche qui di seguito).



CONSOLATA-CONSOLATRICE
E NOSTRA SIGNORA DEL ROCCIAMELONE

Vergine Consolata e Consolatrice patrona dell’arcidiocesi di Torino
e Nostra Signora del Rocciamelone patrona della diocesi di Susa,
eleviamo a te la nostra filiale supplica affinché, per la tua
intercessione materna, discenda su tutti la misericordia di Dio, Padre di ogni consolazione.
In questo tempo di grande sofferenza per tutti facciamo appello alla tua fedele protezione costantemente dimostrata nei secoli.

Si recita un’Ave Maria

O Madre della Chiesa,
veglia sul nostro Papa Francesco,
e sul nostro Arcivescovo Cesare
e su tutti i Pastori della Chiesa,
fa’ che, confermati nella fede, speranza e carità,
possano guidare il popolo cristiano
sulla via del Vangelo.

Si recita un’Ave Maria

Santissima Vergine Maria,
mettiamo nelle tue mani la difficile situazione
che non solo la nostra Città ma l’Italia tutta
e il mondo intero stanno attraversando.
Tante famiglie sono in grande disagio
e molti vagano nel buio senza prospettive di futuro.
Ti preghiamo per i poveri, i senza tetto,
gli stranieri, i rifugiati politici.
In particolare oggi ti affidiamo i malati
e le persone tribolate nel corpo e nello spirito
delle nostre famiglie e dei nostri ospedali,
insieme ai medici e agli operatori sanitari,
agli educatori e agli operatori sociali.
Accompagna tutti con la tua presenza materna,
perché l’esperienza del dolore
non offuschi il sostegno della fede.

Si recita un’Ave Maria

Maria, Regina della famiglia,
ti affidiamo tutte le famiglie
perché custodiscano integro il senso cristiano della vita
e in questo tempo possano approfondire o riscoprire
il valore prezioso del dialogo cordiale e fraterno.
Siano luoghi in cui si prega insieme
e ci si confronta con il Vangelo di Gesù.
Maturi in esse la ricerca aperta e disponibile
del progetto di Dio su ognuno dei loro membri.Rafforza
la loro speranza,rendi credibile la loro carità soprattutto
verso i loro anziani.

Si recita un’Ave Maria

Maria, Regina della pace,
Salute degli infermi
e Aiuto del popolo cristiano,
ti affidiamo il mondo intero
e coloro che ci governano,
perché la tua intercessione
illumini la loro mente e il loro cuore
a cercare il bene comune
nella vera libertà e nella pace.

Si recita un’Ave Maria

O Vergine Consolatrice degli afflitti,
Tu che sei la madre di tutti e madre per sempre,
donaci un cuore limpido e generoso capace di aprirsi
alle necessità dei fratelli.
Accompagna i defunti e in particolare
quelli che in questo periodo sono morti a causa
del coronavirus a incontrare il Figlio Tuo nel suo Regno.
Tu che sei invocata come Tempio dello Spirito Santo,
ottienici il dono della pietà
perché anche noi sappiamo essere
portatori e operatori di quel conforto
che i tanti sofferenti e famiglie
che hanno perso i loro cari attendono,
sperimentando la misericordiosa bontà
che il nostro Salvatore e Redentore ha portato,
così potremo, tutti insieme, lodare e ringraziare
la Divina Provvidenza.
AMEN.


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FONTE
Ufficio comunicazioni sociali Arcidiocesi di Torino
Ufficio stampa Arcidiocesi di Torino
http://www.diocesi.torino.it/comunicazione

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www.rossosantena.it