SANTENA – 6 aprile 2020 – Da stamattina sul sito del Comune è possibile presentare domanda per chiedere il Buono spesa Emergenza Covid-19.
Il sindaco Ugo Baldi, informa: «La partenza è stata celere. Le domande hanno iniziato ad arrivare dal mattino presto. Una cosa va detta. Prima di compilare la domanda sarebbe meglio leggere bene le istruzioni. Dico questo perché, tramite whatsapp stanno arrivando domande compilate in modo sommario. Le domande andrebbero invece compilate con attenzione».
Il sindaco aggiunge: «Il modulo per la presentazione delle domande è stato concordato con gli altri Comuni del Consorzio socio-assistenziale del Chierese. Noi amministratori santenesi abbiam preparato un foglio con le risposte alle domande più frequenti. Lo ripeto, prima di mettersi a compilare la domanda e inviarle, sarebbe bene leggersi le istruzioni».
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Tra le modalità di presentazione della domanda per il Buono spesa – Emergenza Covid-19, gli amministratori consigliano di accedere tramite il link:
http://comune.santena.to.it/istanze-online/istanza-dettaglio/169794
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Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Gli Uffici sociali della città di Santena esamineranno tutte le domande, compiranno l’istruttoria e valuteranno gli aventi diritto al buono spesa. Se necessario, qualora le domande siano incomplete, dovranno essere integrate». Guglielmo Lo Presti, dirigente apicale della città di Santena, spiega: «Sin dal mattino presto i santenesi hanno cominciato a inviare le domande per il Buono spesa – Emergenza Covid-19. Come ha già detto il sindaco alcune sono incomplete. Tanti stanno utilizzando whatsapp e ci arrivano domande un po’ sommarie, che necessiteranno di integrazione. Sarebbe preferibile inviare la domanda partendo dal sito del Comune con il link segnalato sopra e qui sotto. Non ha senso correre per poi presentare una domanda incompleta. Si tratta di misure tese all’aiuto di chi ha problemi a seguito dell’emergenza legata al coronavirus. Il Buono spesa – una volta completate le istruttorie – sarà concesso a tutti coloro che ne hanno diritto. Le risorse ci sono, per tutti».
