SANTENA – 18 aprile 2020 – L’amministrazione comunale è al lavoro per portare un banco dei produttori locali di asparagi al mercato settimanale.
Rosella Fogliato, assessora della Giunta Baldi Bis, con delega alle Politiche di sviluppo economico e commercio, informa: «Come amministrazione abbiamo proposto ai produttori santenesi di asparagi di essere presenti con un banco al mercato settimanale del giovedì mattina. Gli asparagicoltori sino all’anno scorso vendevano le loro produzioni direttamente in cascina, con i clienti che arrivavano in azienda per acquistare i pregiati turioni. L’emergenza coronavirus limita la mobilità dei clienti nell’ambito del comune di residenza. Per ovviare a questo problemi abbiamo proposto agli aspargicoltori di essere presenti al mercato settimanale del giovedì mattina per vendere gli asparagi. Come amministrazione comunale abbiamo avvitao contatti con l’associazione produttori di asparagi di Santena e del Pianalto e con la locale sezione della Coldiretti. Il progetto prevede la presenza al mercato di una bancarella con asparagi e le altre produzioni locali orticole».
Rosella Fogliato aggiunge: «Quest’anno la campagna produttiva degli asparagi, a causa delle basse temperature e della siccità, fatica un po’ a decollare. Non appena sarà possibile al mercato del giovedì mattina in piazza Aimerito dovremo dunque vedere una bancarella di asparagicoltori santenesi con i pregiati turioni e con alcune altre produzioni orticole locali, a partire da insalate, zucchini e pomodori. Con l’assessore Paolo Romano e con la consigliera Alessia Perrone stiamo lavorando a questo progetto per ottenere la disponibilità dei produttori a garantire una presenza costante al mercato».
«Inoltre, se l’emergenza portata dal coronavirus ce lo consentirà – aggiunge e chiude Rosella fogliato -, per metà maggio, in corrispondenza dei giorni in cui era in programma l’Asparisagra 2020, stiamo lavorando per allestire, in centro città, la presenza delle bancarelle dei produttori locali di asparagi. Se sarà possibile vorremmo così fornire una ulteriore opportunità per gli agricoltori locali di commercializzare la loro produzione di pregiati turioni. Vedremo se sarà possibile. Covid-19 permettendo…».
