SANTENA – 1° maggio 2020 – In città è partita l’esperienza di ReciprocaMensa. Distribuisce gratuitamente pasti a 55 famiglie meno abbienti che, in tutto, contano 120 persone.
«Questa mattina, 1° maggio 2020, è andata molto bene. Per 55 famiglie santenesi con problemi economici abbiamo preparato due contenitori con alimenti. Il primo con alimenti freschi, il pane, vaschette di prosciutto, la pizza e il dolce. In un secondo contenitore abbiamo messo la pasta calda, preparata dal ristorante pizzeria Drago Verde». Chi parla è Mauro Sensi, referente cittadino della nascente associazione ReciprocaMensa, che aggiunge: «Per la distribuzione del pasto oggi abbiamo divido la città in tre zone: la prima ha visto all’opera i volontari della Cri, la seconda i vigili del fuoco volontari e la terza i volontari della Protezione civile Gres. Oggi è stata la prima volta che si distribuiva un primo caldo, esperienza che si ripeterà da qui in avanti, ogni sabato mattina».
Mauro Sensi, spiega: «L’associazione ReciprocaMensa è in fase di definizione e conta su una decina di volontari. Operiamo il martedì e mercoledì per raccogliere gli alimenti donati, preparare le confezioni e poi distribuire alle famiglie segnalate dagli uffici sociali del Comune e del Consorzio socio assistenziale. L’arrivo e la partenza in città di questa esperienza è state seguita passo dopo passo da Lidia Pollone, assessora al Welfare della Giunta comunale Baldi Bis. Non solo: l’amministrazione ha concesso a ReciprocaMensa l’utilizzo del piano terra dei locali del Centro Anziani di via Principe Amedeo. Sempre l’amministrazione comunale ha acquistato le vaschette e le borse per distribuire i pasti. Al progetto partecipa anche la parrocchia. Il pasto del mercoledì viene distribuito dai volontari dei gruppi di protezione civile. Nelle prossime settimane a dare manforte al progetto arriveranno anche i volontari del locale gruppo di Emergency».
Mauro Sensi, aggiunge: «Il progetto ReciprocaMensa era in gestazione da molti mesi. L’arrivo dell’emergenza coronavirus ha accelerato la partenza del servizio offerto alle famiglie meno abbienti. Siamo partiti a inizio marzo perché vi era la necessità di aiutare alcune famiglie in difficoltà per acquistare gli alimenti per mangiare. All’inizio aiutavamo 13 famiglie, oggi ne assistiamo 55, con un totale di 120 persone».
Mauro Sensi informa su coloro che donano gli alimenti: «Sono gli agricoltori Domenico Vassallo, che ha offerto patate e insalata; l’agricoltore Giovanni Tosco che ha donato confezioni di insalata; quattro panettieri santenesi ci forniscono il pane, sono la panetteria di Tetti Giro, quella sita in piazza Martiri della Libertà, quella in via Pezzana e quella in via Principe Amedeo. Sinora hanno offerto carne tre macellerie: Caterina Alfarano della macelleria Crivello, la macelleria Corniglia e Leonardi. Siamo partiti chiedendo a queste macellerie, in futuro sonderemo la disponibilità anche delle altre. Frutta e verdura arriva da Said che ha il negozio in via Cavour. La ditta Lenti Rugger ci supporta con 120 vaschette settimanali di prosciutto e arrosti misti. Altro cibo arriva da Roberto Forelli, titolare del supermercato Despar, di via della Circonvallazione. Le uova arrivano da Cascina Massetta dei Favari. Partecipa al progetto anche il Drago Verde. Singoli e ditte che hanno dato disponibilità a fornire alimenti per tutta la durata dell’emergenza legata al covid-19. Altre ditte hanno manifestato disponibilità a far parte del progetto ReciprocaMensa»
«ReciprocaMensa è partita grazie alla sinergia di più soggetti, in primo luogo tutti coloro che donano cibo. Poi c’è l’importante supporto dell’amministrazione comunale – chiude Mauro Sensi – . Ognuno fa la propria parte: chi dona gli alimenti, i volontari che preparano e distribuiscono i pacchi, l’amministrazione comunale che segue e supporta il progetto e ha messo a disposizione la sede dove noi volontari prepariamo le confezioni che vengono distribuite a domicilio. ReciprocaMensa è nata a partire da una esigenza reale: nella nostra città ci sono famiglie che non hanno mezzi economici sufficienti per sfamarsi. Il progetto sta decollando: sarebbe importante vedere arrivare altri produttori agricoli, commercianti e ditte che donino cibo, così come essere affiancati da nuovi volontari. Tutti noi che oggi collaboriamo al progetto siamo fiduciosi. ReciprocaMensa è un progetto di solidarietà con chi nella nostra città fa più fatica e ha bisogno di un aiuto».