SANTENA – 21 ottobre 2020 – La Giunta comunale, guidata dal sindaco Baldi Bis, ha fissato le tariffe per i servizi scolastici per l’anno 2020-2021. Per le famiglie degli studenti i costi sono quelli dello scorso anno.
Francesco Maggio, assessore alle Politiche educative, informa: «La prima cosa che va detta è che non ci sono aumenti. Le tariffe sono identiche a quelle dello scorso anno. Con l’emergenza coronavirus alcuni servizi scolastici hanno visto aumentare i costi, ad esempio scuolabus e mensa: nonostante questo noi amministratori abbiamo voluto non aumentare i costi per le famiglie degli studenti santenesi».
Per quanto riguarda la refezione scolastica: la tariffa intera per il costo del pasto è di euro 5, mentre la tariffa agevolata prevede un costo di euro 3,50; la tariffa ridotta prevede un costo è di 4,50 euro per la tariffa ordinaria e di euro 3 per la tariffa agevolata.
Per lo scuolabus, servizio gestito dalla ditta Aldo Marietta, l’abbonamento annuale, andata e ritorno, nella tariffa ordinaria è di euro 230, mentre per la tariffa agevolata il costo è di 130 euro. L’abbonamento annuale, con solo andato o ritorno, in tariffa ordinaria costo 160 euro, in tariffa agevolata la spesa è di euro 90.
La Giunta guidata dal sindaco Ugo Baldi, ha stabilito anche le tariffe di iscrizione all’silo nido comunale: il costo della frequenza, a tariffa intera, mensile, è di euro 460; la tariffa agevolata prevede un costo di euro 340. In coso di due fratelli, il costo mensile della tariffa ridotta è di euro 322, che scendono a euro 240 per la tariffa agevolata. La tariffa mensile per il part time è di euro 370 per la tariffa ordinaria e di euro 270 per quella agevolata
Francesco Maggio, precisa: «Le agevolazioni tariffarie sui servizi scolastici e per l’asilo nido saranno concesse utilizzando i criteri individuati dal Regolamento delle misure di contrasto alla povertà, dei contributi economico-assistenziali del Consorzio socio assistenziale del Chierese. L’iscrizione e la frequenza all’asilo nido e ai servizi scolastici comunali è subordinata all’assenza di debiti delle famiglie degli studenti relativi agli anni precedenti. L’amministrazione comunale, per sopravvenute esigenze o motivazioni, si riserva di stabilire requisiti, criteri e modalità per facilitare pagamenti, rimborsi e restituzioni da parte dei nuclei familiari e in gravi, oggettive e documentate situazioni di disagio socio-economico».