SANTENA – 19 novembre 2020 – Smog: le nuove valutazioni di Arpa Piemonte confermano il semaforo arancione per l’area urbana di Torino, Santena compresa.
Le nuove valutazioni di Arpa Piemonte confermano il semaforo arancione nell’area urbana di Torino, compresi quindi Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria, Caselle Torinese, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, ai quali vanno aggiunti Chieri, Cambiano, Carmagnola, La Loggia, Rivalta di Torino, Santena, Trofarello, Vinovo.
Vengono fermati gli autoveicoli per trasporto persone fino ad Euro5 diesel (e veicoli a benzina Euro1 solo per i Comuni della Città metropolitana di Torino, come stabilito dalle rispettive ordinanze) e tutti quelli adibiti al trasporto merci fino ad Euro4 diesel. Le limitazioni si applicano solamente nei centri indicati nelle rispettive ordinanze sindacali, che possono contenere anche modifiche di orario. Si ricorda, infine, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa quando è disponibile un impianto di riscaldamento alternativo e il divieto assoluto di combustioni all’aperto anche in presenza di deroghe.
Semaforo verde invece per i restanti Comuni interessati dal protocollo antismog, grazie anche alle favorevoli condizioni meteo. Blocco del traffico revocato, quindi, ad Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Asti, Novara, Trecate, Vercelli, Alba e Bra. Le nuove limitazioni sono in vigore fino a lunedì 23 novembre compreso, quando Arpa Piemonte emetterà un bollettino aggiornato con validità da martedì. Le previsioni meteorologiche fanno ipotizzare un ritorno generalizzato delle polveri sottili sotto il valore limite ed è necessario attendere lunedì le misurazioni delle centraline. Su questi procedimenti la Regione continua ad attendere un pronunciamento del Governo. La misura, secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, costituisce “un ulteriore disagio in una situazione già difficile ed emergenziale”.
La sospensione delle limitazioni temporanee al traffico veicolare è stata richiesta in una lettera che il 17 novembre il presidente Cirio e gli assessori Marnati e Icardi hanno inviato al presidente Giuseppe Conte e ai ministri Sergio Costa e Roberto Speranza.
“In un periodo di lockdown e con i trasporti al 50%, una misura di questo tipo non solo è assurda, ma rischia di generare nuovamente un sovraccarico del trasporto pubblico – sostiene Marnati – Il fatto che in un momento il traffico si è ridotto, il valore delle polveri sottili cresce a causa dell’assenza di precipitazioni e di vento ed è la dimostrazione concreta, come ho sempre dichiarato, che il traffico incide veramente poco e lo vogliamo dimostrare scientificamente. Ma da sola la Regione Piemonte non può derogare”. Dello stesso avviso è il presidente Alberto Cirio: “”Non potendo usare la macchina per andare a lavorare le persone, soprattutto nelle grandi città, dovranno usare i mezzi pubblici sovraccaricando nuovamente bus e tram che sono tra i luoghi più a rischio di contagio“.
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FONTE Per testo e immagine, Ufficio stampa Giunta Regionale del Piemonte