Santena, “E’ troppo presto”. Dopo Baldi Bis Essere Santena alla ricerca di un candidato sindaco…

SANTENA – 6 dicembre 2020 – «E’ presto». Dicono tutti. «E’ troppo presto». Fa lo stesso, l’articoletto lo scrivo lo stesso. Dopo due mandati del sindaco Ugo Baldi, chi sarà il candidato sindaco che guiderà la squadra di Essere Santena, compagine che non nasconde l’ambizione di voler continuare ad amministrare Santena, la città di Camillo Cavour, per altri cinque anni, a partire dal 2022?

Ugo Baldi

«C’E’ TEMPO». QUESTO IL PARERE DEL SINDACO Questo articoletto non può che cominciare con il parere del sindaco Ugo Baldi. Interpellato in merito, il primo cittadino afferma: «No. No. C’è tempo. C’è tempo. Non cominceremo certo nella primavera 2021 a ragionare sul futuro candidato sindaco di Essere Santena. Cominciare così presto generebbe inutili tensioni. Santena andrà al al voto solo 2022. Direi che nell’autunno del 2021 potremo cominciare a discutere e ragionare sul nome del futuro candidato sindaco di Essere Santena.  Ora serve fare altro. Primo: lavorare pancia a terra per completare il più possibile il nostro programma elettorale. Secondo: far arrivare nuove persone a lavorare con Essere Santena. Negli anni qualcuno si è perso: dopo due mandati amministrativi è una cosa normale, fisiologica. In questi mesi servirà richiamare alcuni giovani a entrare nelle nostre fila. Come sempre per arrivare a individuare il nome del candidato sindaco faremo un lavoro capillare, coinvolgendo tutta la nostra base che, lo ripeto, in questi mesi dovremo necessariamente cercare di tornare ad allargarla il più possibile, lavorando per far gravitare sul nostro gruppo quanti più santenesi possibile».   

Paolo Romano

PAOLO ROMANO SEMBRA IN POLE POSITION «E’ presto, è presto». Ma tra gli amministratori che oggi vestono la maglia di Essere Santena in pole position come candidato sindaco sembra esserci Paolo Romano. «E’ davvero presto per iniziare, come Essere Santena, a parlare di candidato sindaco – premette subito Paolo Romano –. Prima che si chiuda il mandato amministrativo della nostra Giunta Baldi Bis, le cose da fare sono ancora tante. Tutti abbiamo deciso di spingere al massimo l’impegno amministrativo per portare a termine quanto più possibile del nostro programma elettorale. Solo nei prossimi mesi il gruppo deciderà in merito al futuro candidato sindaco, ma per ora la discussione non è stata ancora avviata. Detto questo, se il gruppo di Essere Santena mi chiederà di essere il candidato sindaco, io sono pronto a svolgere questo servizio». Paolo Romano sembra anche essere il candidato di alcune famiglie storiche locali che, in modo più o meno carsico, da anni orientano alcune scelte cittadine.

Roberto Ghio, vicesindaco

ROBY GHIO L’attuale vicesindaco Roby Ghio, come sempre è abbottonato: «Vedremo. Vedremo. Nei prossimi mesi le cose necessariamente si faranno più chiare». Qualche punto fermo, se pur fuori taccuino, arriva: «Per due mandati ho fatto il vicesindaco di Ugo Baldi. Io il vice di Paolo Romano? Anche no…». Siamo alla fantapolitica locale, ma Roby Ghio, una volta messo alla porta come vicesindaco dall’attuale compagine di Essere Santena, potrebbe anche non disdegnare l’offerta di fare il candidato sindaco di una parte del centro destra, magari con l’innesto di qualche componente dell’attuale minoranza.

Angelo Salerno

MINORANZA DI CENTRODESTRA DIVISA In consiglio comunale i consiglieri di minoranza di centro destra, entrambi eletti con la lista che aveva come candidata sindaco Gianna Lisa, si sono subito divisi formando due gruppi consiliari. Un gruppo di minoranza di centro destra che ha come consigliere Enrico Arnaudo. Un gruppo misto di minoranza di centrodestra che ha come  consigliere Angelo Salerno. In tutti questi mesi poche volte i due consiglieri hanno camminato affiancati, quasi sempre hanno mostrato distinguo più o meno sottili.

Enrico Arnaudo

ENRICO ARNAUDO DOVE VA? Intanto arrivano segnali che vanno interpretati. Durante l’ultimo consiglio comunale, svolto da remoto, Enrico Arnaudo, consigliere di uno dei tre gruppi di minoranza, ha votato a favore di tutti i punti all’ordine del giorno presentati dalla maggioranza di Essere Santena. Non era mai successo. Che dire? Magari è in corso un avvicinamento con la futura lista che presenterà la coalizione oggi riunita attorno a Baldi Bis. A spingere in questa direzione anche alcune mozioni e interpellanze presentate congiuntamente dai Grillini e da Angelo Salerno, senza la firma di Enrico Arnaudo, perché non interpellato. Una dimenticanza un tantino sospetta.

SEGNALI DI VITA DAL MOVIMENTO 5 STELLE Il Movimento 5 Stelle non vive momenti facili. In città, come in tutta Italia, sta venendo meno il patrimonio rappresentato dal voto di opinione. Da inizio mandato, in consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle, ha sostituito due consiglieri comunali su tre. Dopo le dimissioni del consigliere Antonio Cimino, sono arrivate le dimissioni del candidato sindaco Mauro Sensi. La gestione del capogruppo Sensi è stata un vero disastro:  gran parte degli attivisti grillini locali si sono allontanati dal gruppo consiliare e sono nate due fazioni.

Mimmo D’Angelo

Mimmo D’Angelo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle non fa fatica a mettere i puntini sulle i: «Abbiamo completato il processo di riunificazione del Movimento 5 Stelle Santena. Anticipo che il gruppo del Movimento 5 Stella Santena è di nuovo Unito. Prossimamente, in consiglio, daremo un segnale concreto. Come consuetudine ci sarà la rotazione del capogruppo. Carica che passerà a Daniele Graglia. Un segno per dimostrare che in città il Movimento 5 Stelle è tornato unito. Nel frattempo, al nostro interno, con gli attivisti, ci siamo trovati per capire come il movimento si presenterà alle prossime amministrative. Stiamo anche lavorando, sempre internamente, per arrivare a individuare il miglior candidato a sindaco che potrà esprimere il nostro gruppo. Nel frattempo, gli Stati generali hanno sancito che il Movimento 5 Stelle, a livello locale, può fare alleanze con liste civiche. E quindi noi stiamo prendendo in seria considerazione anche questa possibilità».

QUALE FUTURO PER ESSERE SANTENA? Va poi anche detto che la situazione politica cittadina così come quella nazionale, negli ultimi dieci anni è mutata alla grande. Nella prima tornata amministrativa il sindaco Ugo Baldi aveva cementato una squadra che vedeva esponenti di centro destra, purché non filo-Nicotriani, esponenti di centro sinistra, con uomini del Pd in testa, alcune componenti che facevano riferimento al volontariato di matrice parrocchiale e qualche altro candidato della cosiddetta società civile. Per la seconda tornata amministrativa il sindaco Ugo Baldi, con più fatica, ha rimesso insieme la lista, senza stravolgerla più di tanto, con qualche minimo innesto di giovani e financo una campagna acquisti nel centrodestra, con l’arrivo del consigliere Cristian Barbini, passato dalla lista guidata dal compianto Domenico Trimboli alla squadra Baldi Bis. 

PARTITO DEMOCRATICO Il Pd, Partito democratico, è l’unico che in città ha una sezione attiva: «Sinora non si è ancora iniziato a discutere della prossima lista da presentare in vista della prossima tornata amministrativa – spiegano dalla sezione –. Nei prossimi mesi sarà bene cominciare ad affrontare questa questione…».

VERSO UN CAMBIO DI PASSO Comunque vadano le cose, l’emergenza coronavirus imporrà anche agli amministratori della nostra Santena un cambio di passo, non da poco. Giocoforza alcune deleghe storicamente fino a oggi rilevanti, potrebbero perdere peso e altre diventare centrali.  Amministrare il non facile momento presente e gli anni a venire di Santena in tempi di covid-19 potrebbe voler dire dare più rilievo al welfare, argomenti dove i margini della politica locale sono spesso angusti. E poi, alcuni progetti sovracomunali, quali ad esempio il Distretto del cibo, potrebbero richiedere investimenti in tempo e risorse se si vuole arrivare a significative ricadute a livello territoriale un po’ più ampie del proprio campanile. Da ultimo a Memoriale Cavour terminato – i lavori al castello Cavour sono ultimati e in primavera, covid-19 premettendo, in qualche modo l’inaugurazione è in agenda – l’amministrazione locale non avrà più scuse rispetto all’auspicabile rilancio del complesso cavouriano cittadino.

Articolo terminato, 8.395 battute i tutto. C’è ancora qualcuno che osa dire che in questa città non succede mai nulla? Certo che sì …ma si sbaglia.