Santena, confronto tra sindaci per avviare il cammino che porterà al Distretto del cibo di Carmagnolese e Chierese

SANTENA – 8 dicembre 2020 – Riunione, da remoto, tra i sindaci di Santena, Carmagnola, Chieri e Villastellone. Obiettivo dell’incontro capire come proseguire nel cammino di presentazione alla Regione dell’istanza di riconoscimento del Distretto del cibo di Carmagnolese e Chierese.

La riunione è stata convocata da Ugo Baldi, sindaco di Santena, che informa: «E’ stata la prima riunione dopo l’approvazione da parte dalla Regione Piemonte del Regolamento per i distretti del cibo. Nell’incontro abbiamo gettato le basi per il lavoro da compiere per presentare agli uffici della Regione Piemonte l’istanza di riconoscimento per un Distretto del cibo che coinvolga il territorio dei Comuni del Carmagnolese e del Chierese».

Ugo Baldi

Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Abbiamo visto che sono davvero tante le cose da fare prima di poter presentare la domanda. In sostanza nei prossimi mesi siamo chiamati a porre le basi del distretto del cibo che intendiamo costituire. Dobbiamo fare un accordo di distretto. Occorre nominare un legale rappresentante. Insomma ci sono una serie di passaggi da fare prima di presentare istanza di riconoscimento del distretto. Dobbiamo anche costituire e organizzare l’assemblea del distretto che dovrà approvare un piano triennale. Insomma: nei prossimi mesi abbiamo davanti una montagna di lavoro da fare. Nelle prossime settimane convocherò – naturalmente sempre da remoto – una riunione con sindaci amministratori del Camagnolese  e del Chierese per aggiornarli sul cammino che ci aspetta. Dovremo anche individuare un numero ristretto di soggetti per coordinare e avviare l’iter che ci porterà alla costituzione di un distretto del cibo per l’area Carmagnolese e Chierese».

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DISTRETTI DEL CIBO Nella seduta del 13 novembre scorso, la Giunta della Regione Piermonte ha approvato il nuovo Regolamento per l’individuazione territoriale, la costituzione, il riconoscimento e il funzionamento dei distretti del cibo, in attuazione di quanto disposto dall’art. 43 della Legge regionale n. 1/2019 (Riordino delle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale – Art. 43 Individuazione dei distretti del cibo). Il Regolamento è stato approvato dopo aver acquisito il parere positivo del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), della III Commissione consiliare e del Consiglio regionale.

Obiettivo dei distretti del cibo è favorire la valorizzazione delle produzioni agricole e agroalimentari ed allo stesso tempo il paesaggio rurale piemontese, al fine di promuovere e valorizzare l’intera filiera produttiva. Ma non solo, i distretti del cibo devono garantire la sicurezza alimentare diminuendo l’impatto ambientale delle produzioni, riducendo lo spreco alimentare e salvaguardando il territorio attraverso le attività agricole e agroalimentari.

I distretti del cibo, una volta ottenuto il riconoscimento da parte della Regione Piemonte, vengono iscritti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo potendo così beneficiare degli interventi di sostegno previsti dalla normativa vigente in materia. I distretti agroalimentari di qualità già riconosciuti dalla Regione verranno identificati quali Distretti del cibo qualora si adeguino entro 6 mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale ai requisiti previsti del nuovo Regolamento.

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